Sia come direttore artistico del festival OMOVIES che come militante omosessuale esprimo la mia solidarietà e la mia amicizia a Vladimir Luxuria vittima di una ingiustificabile violenza verbale durante una trasmissione televisiva da parte di una scrittrice incapace di comprendere che la femminilità si esprime non soltanto con la biologia ma anche con una modalità differente di relazione personale.
Qui non si tratta né di palle né di ovaie ma di sensibilità ed intelligenza, quella che dovrebbe avere chiunque nel riconoscere che l’identità di genere si scrive in modo inequivocabile e autorevole.
Il genere di una persona va al di là della biologia perchè esiste l’identità.
OMOVIES è un progetto culturale che vuole cambiare l’alfabeto della società, dimostrare che il linguaggio è l’abito di un popolo e del suo tempo, che il linguaggio della differenza fa la differenza con il passato e che è il linguaggio dell’accoglienza e della convivenza .
Perciò invitiamo tutti i giornalisti che la pensano come lei, a partecipare al nostro Festival, cosicché possano assistere e confrontarsi conun una cultura divergente dalla propria e che è quella Rainbow, una cultura che narra di una visione aperta e moderna della quale Vladimir Luxuria è portatrice è indiscussa e per cui siamo orgogliosi che sia la nostra Madrina.
Carlo Cremona – direttore artistico OMOVIES Film Festival