OFFICIAL SELECTION: MY TRUTH

OFFICIAL SELECTION: MY TRUTH

Vi presentiamo MY TRUTH uno dei film selezionati per la 3a edizione di “Omovies@School”

Title – Country – Production year – Duration

My Truth-Spagna-2022-7m

 

Category (short-medium-feature film)

Short

 

Genre (fiction-animation-documentary- etc)

DOCUMENTARY  EXPERIMENTAL

 

Production

Virutas Films

 

Director

Marta Bouzas Pérez

 

Screenplay

Marta Bouzas Pérez

 

Photography

Alexandre Balea Grela

 

Editing

Alexandre Balea Grela

 

Casting

Pablo  Quintá Taboada

 

Synopsis (270 characters including spaces)

Inglese –Video-essay that narrates a day in the life of the protagonist, a young man who suffers from a series of mental illnesses. These illnesses are explained by himself, all thanks to the narration of the three poems that structure the three acts of the play. The first shows an initial stage of self-knowledge, where he suffers from impostor syndrome; in the second phase he denies himself and the image he gives to others, where he shows the symptoms of depersonalization; and the third, a final period of life in which he recounts a serious depression that leads to self-destructive behavior.

Italiano-Video-saggio che racconta una giornata nella vita del protagonista, un giovane che soffre di una serie di malattie mentali. Queste malattie sono spiegate da lui stesso, grazie alla narrazione delle tre poesie che strutturano i tre atti dello spettacolo. La prima mostra una fase iniziale di conoscenza di sé, in cui soffre di sindrome dell’impostore; nella seconda fase nega se stesso e l’immagine che dà agli altri, in cui mostra i sintomi della depersonalizzazione; e la terza, un periodo finale della vita in cui racconta una grave depressione che porta a comportamenti autodistruttivi

 

WorkShop 16 Dicembre

WorkShop 16 Dicembre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Workshop 16 dicembre

Sala LAB ore 15:00 – 17:00

seguono proiezioni Festival

Il Cinema  sociale tra narrativa, fiction e documentaristica;

Riflessioni sui festival di cinema LGBT nel mondo e sul ruolo dell’attivismo culturale e politico

 

Partecipano:

Carlo Cremona – Direttore Artistico

Mariano Gallo | Priscilla – Artista

Nyko Piscopo – Danzatore

Arianna Grasso – phd l’Orientale

 

Fondazione  Made in Cloister

Piazza E. de Nicola 48 –  scala A

 

 

Gran GALA di OMOVIES

Gran GALA di OMOVIES

Gran Gala del cinema di Omovies

festival internazionale del cinema LGBTQ della città di Napoli

Apertura: Drag Race – miss Drag of Cinema 2022
Conduce 🌟Laura Matrone
Guest 🌟 Ken Jii Ben Jii Legend delle Ball Room
Premiazioni: conduce
🌟PRISCILLA
🌟 Valdimir LUXURIA
premio Vincenzo Ruggiero
prenotazione
PER PRENOTARE IL GALA BASTA SOLO CLICCARE QUI E COMPILARE IL MODULO ❤️🏳️‍🌈

 

 

Programmazione 2022

Programmazione 2022

 #omovies2022liberidiessere

WorkShop 12 Dicembre

WorkShop 12  Dicembre

Workshop – 12 Dicembre 2022

SALA Lab ore 15:00 – 17:00

Traduzione dell’audiovisivo :  Dalla sceneggiatura alla traduzione verso la lingua parlata: ostacoli e prospettive del mondo delle traduzioni e dei code-switch linguistici nella cinematografia LGBTQ, nel rispetto e garanzia delle autenticità delle opere filmiche

Partecipano:

Prof. Pietro Maturi -Uni Na Fed.II  Osservatorio LGBT

Dir. Pres. Carlo Cremona  – Direttore Artistico Omovies Film Festival

Dott.ssa Arianna Grasso – phd  in Lingua Inglese presso   l’Orientale

Workshop 13 Dicembre – “Politically Correct”

Workshop 13 Dicembre – “Politically Correct”

 

Workshop 13 Dicembre

Dalla sceneggiatura alla regia: nuove prospettive queer del cinema ”politically correct”  nell’era delle piattaforme digitali

 

Partecipano:

dott. Gabriele Prosperi – Uni Na Fed.II  phd “Storia del Cinema”

dir. Carlo Cremona  – Direttore Artistico Omovies Film Festival

dott.ssa Arianna Grasso –  phd in Lingua Inglese presso Uni OR  “L’Orientale”

Omovies 2022 – VIA! open 12/12/22

Omovies 2022 – VIA! open 12/12/22

COMUNICATO STAMPA

#omovies22liberidiessere

Cinema, torna OMOVIES International LGBT Film Festival: proiezioni e incontri al Made in Cloister a Porta Capuana

 

Dal 12 al 17 dicembre la 15a edizione concorso cinematografico internazionale ideata da i Ken Onlus e co finanziata dalla Regione Campania Film Commission Campania

e patrocinata dal Comune di Napoli, Città di Caserta, Città di Salerno, Città di Portici

con il Contributo di CFCC – ARCC

Omovies

Proiezioni di 68 opere da tutto il mondo, workshop, dibattiti e incontri tematici, in lingua originale e sottotitolati in italiano grazie al progetto inTRANSlation

Workshop di cinema con Università l’Orientale, Accademia Belle Arti di Napoli Università degli Studi di Napoli Federico II (cattedre di Cinema) e con l’Osservatorio LGBT della Federico II

Il 18 dicembre le opere disponibili nella cinema room del sito del festival

La settima arte per riflettere su tematiche d’attualità come la violenza di genere e le discriminazioni sessuali. Torna l’OMOVIES Film Festival, concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, per una 15a edizione che si terrà dal 12 al 17 dicembre alla Fondazione Made in Cloister (Piazza Enrico de Nicola, 48).

 

«Il claim di quest’anno è “Abbi cura di te”, perché il cinema ha funzione catartica, la messa in discussione di se attraverso la rappresentazione sullo schermo delle proprie emozioni e del contesto in cui si sviluppano. E proprio attraverso l’esperienza della sala, la visione collettiva, aiuta le persone a non sentirsi sole e creare legami di comunità. Questo il covid ci ha privato e abbiamo difficoltà oggi a ritrovarci» ha spiegato Cremona.

 

In concorso 68 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Spagna, Francia, Germania, Grecia, Italia, Perù, Brasile, Messico, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia e altri paesi), tra cui 14 italiane, in proiezione al Made in Cloister (ad ingresso gratuito), e poi disponibili il 18 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.

 

Le proiezioni sono ad accesso gratuito e le opere filmiche in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo con la supervisione del professore Giuseppe Balirano, per l’Università L’Orientale e per l’Università degli studi di Catania, il progetto è stato seguito dai professori Marco Venuti e Francesca Maria Vigo, che hanno coinvolto decine di docenti e centinaia di studenti in un percorso di studio tra lingue scritte e parlate con una attenzione all’autenticità del significato in una dimensione in forte evoluzione quale la linguistica.

 

«La filmografia di questa edizione, consolida e conferma un trend già dimostrato negli anni scorsi: da cinema di denuncia dell’oppresso e del discriminato, divenuto poi il cinema della visibilità dell’amore e del riconoscimento della famiglia arcobaleno, oggi guardiamo un cinema di responsabilità sociale che mostra il volto di una maturità narrativa che via via sta crescendo e che porta la nostra attenzione sia agli elementi di progresso, ma anche elementi di forte tensioni in aeree di lotta per affermazione dei diritti. Mostrando grandi disequilibri nell’affermazione dei diritti nelle varie società di tutto il mondo» conclude il direttore artistico Cremona.

 

Tra gli ospiti Vladimir Luxuria, nominata quest’anno per acclamazione dello staff “Estrella del Sud”: «Sono legata a Omovies film Festival per il suo valore culturale e sociale. Un rapporto che si è cementato nel tempo. Lo dico da direttrice artistica del Lover Film Festival di Torino, da militante attivista perché so quanto è importante la cultura per la causa dell’uguaglianza, e infine da amica perché riesco a trascorrere delle giornate piacevoli con gli organizzatori del festival. Un’occasione per me di ritornare a Napoli, una città che è stata ed è tuttora fondamentale per la mia vita».

 

Il programma: dai workshop al gran gala

 

Workshop di cinema a cura dei docenti di Accademia Belle Arti di Napoli e dell’Università Orientale e della Federico II. Lunedì 12 dicembre è dedicato a “Traduzione dell’audiovisivo”: dalla sceneggiatura alla traduzione verso la lingua parlata, ostacoli e prospettive del mondo delle traduzioni e degli switch-Code nella cinematografia LGBTQ, nel rispetto e garanzia delle autenticità delle opere filmiche. Interverranno i docenti , attori, registi ed attivisti LGBT; Martedì 13 dicembre alle ore 15 sul tema “Dalla sceneggiatura alla regia”: nuove prospettive queer del cinema “politically correct” nell’era delle piattaforme digitali; Venerdì 16 dicembre alle ore 15 il terzo incontro dedicato a “Il Cinema sociale tra Narrativa, Fiction e Documentaristica una riflessione sui festival di cinema LGBT nel mondo.

 

Sabato 17 dicembre alle 21 il gala di premiazione presentato da Priscilla Drag, durante il quale verranno svelati i vincitori del concorso cinematografico Durante la serata spazio anche alla seconda edizione di Miss Drag – Italy Queen of Cinema, primo concorso delle drag queen dedicato alle dive del cinema, vinto lo scorso anno da Kimberly Luxury, e presentato dalla showgirl Laura Matrone, unica donna transessuale ad aver presentato una tappa di Miss Italia.    

 

 

I premi e le giurie

 

Verranno assegnati premi, realizzati dall’artista e scultore Pasquale Manzo, al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero.

 

A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Gina Annunziata, docente Accademia Belle Arti di Napoli; Eleonora De Blasio, Fondazione Made in Cloister; Nyko Piscopo, direttore artistico compagnia Cornelia; Roberta Inarta, direttrice della Scuola di Cinema di Napoli; Gabriele Prosperi, docente Università Federico II; Giuseppe Colella, presidente Coordinamento Festival Cinema Campania; Anna Mongibello, docente Orientale; Vicente Pepe, presidente Cori Campani; Peppe Iannicelli, giornalista e conduttore radiotv; Andrea Pastore, Direttore Artistico del festival “Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada”; Florentia Gonzales Leone, psicologa; Adrian Chirre, psicologo e docente; Angela Vitaliano, giornalista Arianna Grasso, Università L’Orientale.

 

 

OMOVIES è il primo festival internazionale di cinema a tematica LGBT+ del Sud Italia, nato nel 2007 con l’obiettivo di promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali, Napoli e la Campania quali territori di socializzazione, solidarietà ed accoglienza e favorire lo sviluppo di un turismo differente. L’aspetto innovativo del festival resta il questioning, che vuol dire porsi domande riguardo un tema, una idea e si rivolge agli autori affinché realizzino opere in maniera libera sull’apertura e la condivisione delle tematiche LGBT+. Lo spettatore si troverà in un festival che parla d’amore in modo inclusivo e dei differenti modi di amare, che narra di storie di vita, di sogni, di speranze e di umanità. Per il terzo anno consecutivo l’associazione i Ken risulta aggiudicatrice del cofinanziamento della legge cinema della Regione Campania. L’edizione 2022 è patrocinata dal Comune di Napoli, Città di Caserta, Città di Portici, Città di Salerno, Fondazione Made in Cloister.

Omovies Film Festival

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UFFICIO STAMPA | Alessandro Savoia | +39 328 91 59 817 | info@alessandrosavoia.it

Esce ‘Bros’ la prima romantic-comedy gay, ma è polemica

Esce ‘Bros’ la prima romantic-comedy gay, ma è polemica

(ANSA) – ROMA, 22 OTT –  ( fonte )

Dal 3 novembre in sala. In Usa incassi flop “Ha prevalso l’omofobia”

“Per me era una cosa che sarebbe dovuta accadere tanti anni fa.

Mentre giravo mi sono chiesto mille volte: perché un film del genere non è stato fatto prima?”.

Cosi oggi alla Festa di Roma il regista Nicholas Stoller parla del suo BROS prima romcom gay con attori dichiaratamente e volutamente Lgbtq e con alle spalle una produzione importante come Universal. E ancora il regista di IN VIAGGIO CON UNA ROCKSTAR e CATTIVI VICINI: “Sì, è stata un’esperienza incredibile. Un film nato da una chiacchierata lunga cinque anni. Abbiamo parlato di questo film all’infinito. Ne abbiamo parlato su Zoom durante la pandemia e lentamente lo abbiamo portato avanti”. Protagonisti del film, in sala con Universal dal 3 novembre, Bobby Lieber (Billy Eichner) conduttore dello storico radioshow ‘The Eleventh Brick at Stonewall’ che si vanta di essere felicemente single, ma poi in un night conosce Aaron Shepard (Luke Macfarlane), ed è subito amore. Già al Festival di Toronto dove ha ottenuto, tra l’altro, ottime critiche, il film nonostante il tema è però andato male al box office, dove non ha superato gli undici milioni di dollari. Da qui tutta una polemica negli States sul perché di questo insuccesso. Tra le teorie quella che vuole che siano stati gli eterosessuali a decretarne il fallimento infastiditi dalle scene abbastanza esplicite di sesso omosessuale, ma la realtà è probabilmente un’altra: a parte le grandi città, come New York più tolleranti e aperte, gli Stati Uniti sono rappresentati da una sterminata provincia conservatrice. E questo non solo negli Stati meridionali. “Penso a BROS più come a un film comico che a una commedia romantica su due uomini gay – sottolinea il regista – . Penso che ci siano un milione di storie d’amore nel mondo e che ci siano un milione di modi per condurre la tua vita e innamorarti. Billy invece pensa che non ha bisogno di un ragazzo. Si sente molto indipendente. Ha una carriera che è soddisfacente. Ha un gruppo di amici che riempiono il suo mondo, ma sbaglia”. E ancora Nicholas Stoller sul singolare cast: “Adoro i cast giganteschi. È sempre divertente avere un sacco di voci comiche diverse. Rende il film più piccante. Il nostro obiettivo era proprio questo. Per renderlo super, super divertente, sapevamo che avevamo bisogno di un sacco di comici diversi. Poi quando abbiamo deciso di mettere su un cast interamente LGBTQ, ci si è presentata una gigantesca opportunità: avere così tante persone divertenti e di ceti sociali diversi”. Dice infine a Roma il comico newyorkese di 41 anni Billy Eichner: “L’America a sorpresa non ha risposto come sperato al Box office. È chiaro che dietro tutto questo c’è omofobia. Io sono sempre stato dichiaratamente gay, ma BROS cambia comunque le carte in tavola. Prima questo tipo di lavori era low cost e scritti da persone etero, questa volta è diverso c’è di mezzo l’Universal”.