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Un bacio di troppo

Un bacio di troppo

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Un bacio di troppo (Italia, 2023, 14min 54sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Commedia, lgbtqia film
Produttore: Gelsomina Prositto
Regia: Vincenzo Lamagna
Sceneggiatura: Dave Given
Fotografia: Geremia Iodice
Montaggio: Luca Basso
Cast: Fernanda Pinto, Vittorio Nastri, Gianluca di Gennaro

Sinossi:

Subito dopo aver sposato Maria, Ciro scopre che sua moglie potrebbe essere stata infedele durante il suo addio al nubilato. Ciro inizia a mettere in discussione le sue scelte di vita e anche la sua identità. Ma quando Maria si presenta nel cuore della notte, qualcun altro si nasconde nella camera di Ciro…
“Il film analizza l’esperienza soggettiva di Ciro, un giovane che affronta la caduta di una forte convinzione relazionale – una caduta a cui non sa come reagire, tanto è bloccato in un limbo, rappresentato dal suo appartamento. Un appartamento buio e vuoto, illuminato in modo surreale, bloccato come il suo proprietario, pieno di scatole piene di vecchie cose casuali: di nuovo specchio dell’umore di Ciro, bloccato tra passato e presente, bisognoso di risposte ma anche spaventato di farsi domande ad alta voce. La caduta delle credenze di Ciro è solo il frutto malato di una delle tante convenzioni imposte dall’immaginario collettivo. La società spesso si erge come giudice morale e poi si trasforma sottilmente in un boia che lentamente uccide con la stessa arma usata per sedurre. Ad esempio, lo fa con Maria che, piegata ai dettami della cultura di massa, si lascia trasportare durante il suo addio al nubilato, di cui si pentirà amaramente. Lo fa con Fabrizio che, colpito dal flusso di coscienza di Ciro, non riesce a separare le sue convinzioni sull’amico dalla giusta intimità vissuta e dalle parole che professa. E lo fa con Ciro che, dopo essersi lasciato andare con l’amico di una vita, torna alla dura realtà a causa dell’imboscata di Maria.
Il mio intento non era quello di giudicare i personaggi e le motivazioni che li spingevano ad agire come fanno; al contrario, voglio che lo spettatore si interroghi sull’amore: tutti i personaggi si spogliano letteralmente esprimendo la forza traboccante della loro vulnerabilità. E, tuttavia, tutti nascondono qualcosa: una gravidanza, un amante, una sensazione. La cosa più difficile nel perseguire questo obiettivo è stato senza dubbio l’atto di “svestire” Ciro dall’etichetta carattere colpevole, guidando l’attenzione lontano dalla tossicità dei suoi rapporti, ma concentrandosi sulla purezza grezza dei suoi dubbi.
Gli esseri umani sono fallibili e fallaci: dietro ogni azione c’è una ragione, dietro ogni segreto e ogni paura c’è una storia… che merita di essere esplorato.”

Biofilmografia:

Nato il 21 luglio 1994 e cresciuto a Napoli, tra i capolavori di Burton, Spielberg e Tarantino, ha studiato “Cinema, Fotografia e Televisione” all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Crescendo approfondisce gli studi cinematografici, rimanendo affascinato dalla poetica di Refn e Kevin Smith, per poi iniziare ad esercitarsi su set cinematografici nazionali e internazionali. Come regista, oltre a “Un bacio di troppo”, ha lavorato ai seguenti cortometraggi: – The Magic Crown, disponibile in tutto il mondo su Indieflix e AppleTV; – Film d’amore e di verità, disponibile su WeShort; – Un cuore per un cuore, realizzato nell’ambito del Rome 48h Film Project; – Una storia oscura, in arrivo a maggio 2023. È disponibile in tutto il mondo anche su Amazon Prime Video, Google Play, AppleTV e LoveWine l’ultimo documentario da lui diretto, “Caffè & Vino – due mondi un documentario”. Dal 18/04/2023 è disponibile su Chili il suo primo documentario “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”.

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Un bacio di troppo (Italy, 2023, 14min 54sec)

Category: Short film
Genre: Comedy, lgbtqia film
Producer: Gelsomina Prositto
Director: Vincenzo Lamagna
Screenplay: Dave Given
Photography: Geremia Iodice
Editing: Luca Basso
Cast: Fernanda Pinto, Vittorio Nastri, Gianluca di Gennaro

Synopsis:

Soon after marrying Maria, Ciro discovers that his wife may have been unfaithful during her hen party. Ciro begins to question his life choices and even his identity. But when Maria shows up in the middle of the night, someone else is hiding in Ciro’s room…
“The film analyzes the subjective experience of Ciro, a young man who faces the fall of a strong relational conviction – a fall to which he doesn’t know how to react, he is so stuck in limbo, represented by his apartment. A dark and empty apartment, lit in a surreal way, stuck like its owner, full of boxes full of random old things: again a mirror of Ciro’s mood, stuck between past and present, needing answers but also afraid to ask himself questions aloud. The fall of Ciro’s beliefs is only the sick fruit of one of the many conventions imposed by the collective imagination. Society often sets itself up as a moral judge and then subtly transforms itself into an executioner that slowly kills with the same weapon used to seduce. For example, he does it with Maria who, bent to the dictates of mass culture, lets herself be carried away during her hen party, which she will bitterly regret. He does it with Fabrizio who, struck by Ciro’s flow of consciousness, is unable to separate his beliefs about his friend from the right intimacy experienced and the words he professes. And he does it with Ciro who, after letting himself go with his lifelong friend, returns to harsh reality due to Maria’s ambush.
My intent was not to judge the characters and their motivations for acting as they do; on the contrary, I want the viewer to question themselves about love: all the characters literally undress, expressing the overflowing strength of their vulnerability. And yet, everyone is hiding something: a pregnancy, a lover, a sensation. The most difficult thing in pursuing this objective was undoubtedly the act of “undressing” Ciro from the label of guilty character, guiding attention away from the toxicity of his relationships, but focusing on the raw purity of his doubts.
Human beings are fallible and fallacious: behind every action there is a reason, behind every secret and every fear there is a story… that deserves to be explored.”

Biofilmography:

Born on 21 July 1994 and raised in Naples, among the masterpieces of Burton, Spielberg and Tarantino, he studied “Cinema, Photography and Television” at the Academy of Fine Arts in Naples. As he grew up he deepened his cinematographic studies, remaining fascinated by the poetics of Refn and Kevin Smith, and then began to practice on national and international film sets. As a director, in addition to “Un bacio di troppo”, he worked on the following short films: – The Magic Crown, available worldwide on Indieflix and AppleTV; – Film d’amore e di verità, available on WeShort; – Un cuore per un cuore, made as part of the Rome 48h Film Project; – Una storia oscura, arriving in May 2023. The latest documentary he directed, “Caffè & Vino” – two worlds a documentary”, is also available worldwide on Amazon Prime Video, Google Play, AppleTV and LoveWine. From 04/18/2023 his first documentary “Cafè – Storia di una ribalta napoletana” is available on Chili.

The occurance of colours by night

The occurance of colours by night

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The occurance of colours by night (Austria, 2022, 5min 7sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Art film, Dance film, LGBTQIA film, fashion film, queer film, performance film
Produttore: Sophie Lenglachner, Lydia Flossel
Regia: Sophie Lenglachner
Fotografia: Alexander Fricke
Montaggio: Solenne Drechsler
Cast: Jan Kollenbach (ballerino)

Sinossi:

La moda genderfluid dispotica dell’artista tessile Sophie Lenglachner si concentra sulla bellezza dell’oscurità e sui riflessi riflettenti della luce. La coreografia del ballerino contemporaneo Jan Kollenbach gioca con la dinamica dell’oscillazione tra ombra e luminosità. Il tessuto come tela lascia il suo stato di oggetto inanimato per conquistare un paesaggio industriale rovinoso.

“Tutti i corpi devono occupare lo spazio che meritano, sperimentare quello spazio ed espanderlo. genderfluidity è solo l’inizio di mostrare che tutto filtra l’uno nell’altro, perforando i confini che si formano nella nostra mente, riempiendo lo spazio con una diversità di presenza.”

Biofilmografia:

La designer tessile, regista d’arte, scenografa e costumista austriaca Sophie Lenglachner vive e lavora a Vienna e Magdeburgo, investendosi in produzioni internazionali con opere di vari media. La sua occupazione principale è quella di scenografa e costumista per il teatro e il cinema. Inoltre organizza e scenografa eventi queer e fa parte di vari collettivi artistici che realizzano installazioni e performance artistiche multimediali, esaminando i concetti di spazi dinamici/mobili e la loro relazione con la luce e il suono.

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The occurance of colours by night (Austria, 2022, 5min 7sec)

Category: short film
Genre: Art film, Dance film, LGBTQIA film, fashion film, queer film, performance film
Producer: Sophie Lenglachner, Lydia Flossel
Director: Sophie Lenglachner
Photography: Alexander Fricke
Editing: Solenne Drechsler
Cast: Jan Kollenbach (dancer)

Synopsis:

Textile artist Sophie Lenglachner’s despotic genderfluid fashion focuses on the beauty of darkness and the reflective reflections of light. The choreography of contemporary dancer Jan Kollenbach plays with the dynamics of the oscillation between shadow and brightness. The fabric as canvas leaves its status as an inanimate object to conquer a ruinous industrial landscape.

“All bodies must occupy the space they deserve, experience that space and expand it. genderfluidity is just the beginning of showing that everything filters into each other, piercing the boundaries that form in our minds, filling space with a diversity of presence.”

Biofilmography:

Austrian textile designer, art director, set designer and costume designer Sophie Lenglachner lives and works in Vienna and Magdeburg, investing in international productions with works in various media. Her main occupation is that of set designer and costume designer for theater and cinema. He also organizes and sets queer events and is part of various artistic collectives that create multimedia art installations and performances, examining the concepts of dynamic/mobile spaces and their relationship with light and sound.

València, T’estime

València, T’estime

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València, T’estime (Spagna, 2023, 1h 21min 6sec)

Categoria: lungometraggio
Genere: human rights, documentario
Produttore: Gabriel Serrano Goria
Regia: Carlos Giménez Pons
Approfondimenti: Presentazione del Regista, Trailer
Sceneggiatura: Carlos Giménez Pons
Montaggio: Alejo Serrano Andino, Carlos Giménez Pons, Gabriel Serrano Goria

Sinossi:

“València T’estime” è il primo documentario che racconta la storia LGTBI della città dagli anni ’70 ai primi anni 2000. Un momento cruciale in cui l’esplosione sociale, il desiderio di libertà e l’esplorazione della sessualità segnarono l’inizio della lotta egualitaria per i propri diritti. Il film conta più di una dozzina di testimonianze che hanno segnato un prima e un dopo nella lotta valenciana dove per la prima volta attivisti, personaggi storici, trasformatori, uomini d’affari e storici si uniscono per formare una storia unica e ancora sconosciuta al mondo. Oltre a innumerevoli materiali audiovisivi inediti che ci trasporteranno in una Valencia che si è rivelata aperta e plurale. Le prime manifestazioni, le aggressioni lgtbifobiche, la Brigada 26, il Moviment d’Alliberament Gai del Pais Valencià, gli esordi della Lambda, i locali notturni, il cabaret, la lotta trans, l’AIDS – HIV, Ploma 2, l’ultima testimonianza di Rampova, il primo gay libreria della città o il primo collettivo lesbico della Comunità Valenciana. Questi sono alcuni degli argomenti che vengono narrati per raccontare una lotta universale: poter essere liberi e amare chi si vuole senza paura. Il film è stato selezionato per tre Festival e ha vinto un premio: VALÈNCIA INDIE FILM FESTIVAL (2023).

Biofilmografia:

Il regista di romanzi Carlos Giménez inizia la sua carriera cinematografica con cortometraggi di carattere emotivo e LGBT dal 2017. Ma è nel 2020 con il suo microdocumentario Liz Dust: arte, orgoglio e dragqueer, che vince il premio per i Diritti Sociali del Ministero della Spagna. Nel 2023 lancia il suo primo lungometraggio “València t’estime”, un documentario pionieristico che è il primo ad essere realizzato nella storia LGTB di València.

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València, T’estime (Spain, 2023, 1h 21min 6sec)

Category: feature film
Genre: human rights, documentary
Producer: Gabriel Serrano Goria
Director: Carlos Giménez Pons
Screenplay: Carlos Giménez Pons
Editing: Alejo Serrano Andino, Carlos Giménez Pons, Gabriel Serrano Goria

Synopsis:

“València T’estime” is the first documentary that tells the LGTBI history of the city from the 70s to the early 2000s. A crucial moment in which the social explosion, the desire for freedom and the exploration of sexuality marked the beginning of the egalitarian fight for one’s rights. The film has more than a dozen testimonies that marked a before and after in the Valencian struggle where for the first time activists, historical figures, transformers, businessmen and historians come together to form a unique story still unknown to the world . As well as countless unpublished audiovisual materials that will transport us to a Valencia that has proven to be open and plural. The first demonstrations, the lgtbiphobic attacks, the Brigada 26, the Moviment d’Alliberament Gai del Pais Valencià, the beginnings of the Lambda, the nightclubs, the cabaret, the trans struggle, AIDS – HIV, Ploma 2, the latest testimony of Rampova, the first gay bookshop in the city or the first lesbian collective in the Valencian Community. These are some of the topics that are narrated to tell a universal struggle: being able to be free and love whoever you want without fear. The film was selected for three Festivals and won an award: VALÈNCIA INDIE FILM FESTIVAL (2023).

Biofilmography:

Novel director Carlos Giménez began his film career with emotional and LGBT short films in 2017. But it was in 2020 with his microdocumentary Liz Dust: art, pride and dragqueer that he won the Social Rights Award from the Ministry of Spain . In 2023 he launches his first feature film “València t’estime”, a pioneering documentary which is the first to be made in the LGTB history of València.

Complicados

Complicados

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Complicados (Spagna, 2023, 19min 46sec)

Categoria: cortometraggio
Genere: Commedia, Human rights, Mockumentary, Romantico, finzione, documentario
Produttore: Jorge Chavero
Regia: Julia Rebato Garcia
Sceneggiatura: Julia Rebato Garcia
Fotografia: Jorge Chavero
Montaggio: Jorge Chavero
Cast: ToÑo Balach, Miguel Fernandez

 

Sinossi:

Miguel, uno scrittore con scarso successo nella sua carriera letteraria, condivide un appartamento nel centro di Madrid con David, che ancora non riesce a superare il fatto che il suo ex lo ha lasciato per una ragazza. Con sua stessa sorpresa, Miguel inizia ad innamorarsi di Antonio, segretamente ovviamente? Ma questo lo sta consumando e sta per esplodere e, come se non bastasse, la sua amica Julia li segue con la telecamera tutto il giorno.

Biofilmografia:

Regista, sceneggiatore e produttore, accademico di Madrid. Con 15 anni di esperienza nel settore, dall’interpretariato alla direzione lavori audiovisivi.
“Ciò che mi piace di più è raccontare storie indipendentemente dal mezzo.”
Nel cinema ha firmato la regia e la sceneggiatura del lungometraggio documentario “LADANCING REVOLUTION” premiato a LesGaiCineMad, Zinegoak. Attualmente è in fase di riprese. Dirige i cortometraggi “After”, “TID”, “FREE PARKING, NO PROBLEM”, “MALDITAROUTINE”, “UNA RAGAZZA AL BAR”, “CELEBRAZIONE” e COMPLICATO. Come sceneggiatore scrive i cortometraggi “Free Parking” “After” “Niente di più lontano dal realtà” “A due metri da terra” “Una ragazza al bar” “Una vita normale” “Complica2” “Celebrazione”. Scrive i lungometraggi “Flores” “A Normal Life”. I documentari “The Rivoluzione danzante” “Il mio ultimo giorno”. Scrive per spettacoli di varietà, come Indebolimento, Wentisplas. Scrive e realizza le serie “Madrid, Madrid, Madrid” e “Traditori”. Come post-produttore monta il documentario “Sanctuary” di Morena Films e la serie Tocadas di Anacaona Productions.

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Complicados (Spain, 2023, 19min 46sec)

Category: short film
Genre: Comedy, Human rights, Mockumentary, Romance, fiction, documentary
Producer: Jorge Chavero
Director: Julia Rebato Garcia
Screenplay: Julia Rebato Garcia
Photography: Jorge Chavero
Editing: Jorge Chavero
Cast: ToÑo Balach, Miguel Fernandez

Synopsis:

Miguel, a writer with little success in his literary career, shares an apartment in the center of Madrid with David, who still can’t get over the fact that his ex left him for a girl. To his own surprise, Miguel begins to fall in love with Antonio, secretly of course? But this is consuming him and he’s about to explode and, as if that wasn’t enough, his friend Julia follows them with the camera all day.

Biofilmography:

Director, screenwriter and producer, academic from Madrid. With 15 years of experience in the sector, from interpreting to managing audiovisual works.
“What I like most is telling stories regardless of the medium.”
In cinema he directed and wrote the feature-length documentary “LADANCING REVOLUTION” awarded at LesGaiCineMad, Zinegoak. It is currently filming. He directs the short films “After”, “TID”, “FREE PARKING, NO PROBLEM”, “MALDITAROUTINE”, “UNA GIRL AT THE BAR”, “CELEBRAZIONE” and COMPLICATO. As a screenwriter he writes the short films “Free Parking” “After” “Niente di più lontano dal realtà” “A due metri da terra” Una ragazza al bar” “Una vita normale” “Complica2” “Celebrazione”. He writes the feature films “Flores” “A Normal Life”. The documentaries “The Dancing Revolution” “My last day”. He writes for variety shows, such as Weakening, Wentisplas. He writes and creates the series “Madrid, Madrid, Madrid” and “Traditori”. As a post-producer he edited the documentary “Sanctuary” by Morena Films and the series Tocadas by Anacaona Productions.

A Menina Atrás Do Espelho

A Menina Atrás Do Espelho

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A Menina Atrás Do Espelho (Brasile, 2022, 12min 5sec)

Categoria: cortometraggio
Genere: Fantasia, Infanzia, Animazione
Produttore: Lara Morena
Regia: Iuri Moreno
Sceneggiatura: Iuri Moreno
Animazione: Camila Monart
Montaggio: Igor Bezerra, Iuri Moreno

Sinossi:

Una ragazza transgender si chiude nella sua stanza per paura dei mostri che la minacciano fuori, finché dietro lo specchio non appare una nuova realtà dove questi mostri non esistono e lei è libera di essere chi è o chi vuole essere. Il corto è stato selezionato per 16 Festival, tra cui: FESTIVAL DE CINE DE BOGOTÁ (2022), LA GUARIMBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (2022), BROOKLYN FILM FESTIVAL (2022), ZLIN FILM FESTIVAL (2022), OUTFEST PERU (2022), ANIBAR INTERNATIONAL ANIMATION FESTIVAL (2022).

Biofilmografia:

Iuri Moreno possiede la società di produzione Caolha Filmes, dove lavora come produttore esecutivo, regista e sceneggiatore di animazione. Il suo primo cortometraggio animato, “The Juggler”, è stato nominato per l’Accademia del cinema brasiliano e selezionato in più di 220 festival in 47 paesi, con un totale di 37 premi vinti. Iuri attualmente lavora come creatore, regista e sceneggiatore capo della serie di animazione “347 Mission” e ha recentemente pubblicato un nuovo cortometraggio, “The girl Behind the Mirror”, premiato come miglior film per bambini al 28° Encounters Film Festival nel Regno Unito, e selezionato in più di 50 festival, 7 dei quali qualificati agli Oscar. Iuri è anche uno dei creatori di “Lanterna Mágica – International Animation Festival” e sta producendo il suo primo lungometraggio, “Armadillo Girl”, oltre a lavorare su altri progetti di cortometraggi, lungometraggi e serie che sono in fase di sviluppo.

Filmografia

“Alpha Generation” (2023) – 11′
“The Girl Behind the Mirror” (2022) – 12′
“The Juggler” (2018) – 11′

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A Menina Atrás Do Espelho (Brazil, 2022, 12min 5sec)

Category: short film
Genre: Fantasy, Childhood, Animation
Producer: Lara Morena
Director: Iuri Moreno
Screenplay: Iuri Moreno
Animation: Camila Monart
Editing: Igor Bezerra, Iuri Moreno

Synopsis:

A transgender girl locks herself in her room for fear of the monsters that threaten her outside, until a new reality appears behind the mirror where these monsters do not exist and she is free to be who she is or who she wants to be. The short was selected for 16 Festivals, including: FESTIVAL DE CINE DE BOGOTÁ (2022), LA GUARIMBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (2022), BROOKLYN FILM FESTIVAL (2022), ZLIN FILM FESTIVAL (2022), OUTFEST PERU (2022), ANIBAR INTERNATIONAL ANIMATION FESTIVAL (2022).

Biofilmography:

Iuri Moreno owns the production company Caolha Filmes, where he works as an executive producer, director and animation screenwriter. His first animated short, “The Juggler,” was nominated for the Brazilian Film Academy and selected in more than 220 festivals in 47 countries, with a total of 37 awards won. Iuri currently works as the creator, director and head writer of the animation series “347 Mission” and recently released a new short film, “The girl Behind the Mirror”, which was awarded Best Children’s Film at the 28th Encounters Film Festival in the UK, and selected in more than 50 festivals, 7 of which qualified for the Oscars. Iuri is also one of the creators of “Lanterna Mágica – International Animation Festival” and is producing his first feature film, “Armadillo Girl”, as well as working on other short, feature and series projects that are in development.

Filmography

“Alpha Generation” (2023) – 11′
“The Girl Behind the Mirror” (2022) – 12′
“The Juggler” (2018) – 11′

Omovies Film Festival: celebrando la diversità e l’inclusione nel cinema

Omovies Film Festival: celebrando la diversità e l’inclusione nel cinema

La Conferenza Stampa

Il 27 novembre si è tenuta con grande entusiasmo la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione di Omovies Film Festival, un evento cinematografico di grande rilevanza organizzato da Carlo Cremona, il direttore artistico del festival. Quest’anno, il festival si svolgerà dal 11 al 16 dicembre a Napoli, toccando varie sedi importanti, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il cinema Modernissimo, la casa accoglienza “Questa casa non è un albergo” e l’Istituto Francese di Napoli.

La conferenza di presentazione ha visto la partecipazione di illustri personalità, tra cui l’Assessora Fortini, delegati dei Comuni patrocinanti e Mariano Gallo. Un momento di particolare risonanza è stato l’introduzione del cortometraggio “Soap Power“, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il Giffoni Film Festival. Questo affascinante cortometraggio narra la storia di un giovane Finocchio che fugge dalla puzza del pregiudizio, rappresentato dalle “cipolle bulle”. Grazie alla forza di una magica saponetta di i Ken, Finocchio si trasforma in un supereroe e crea una comunità che non giudica, ma aspira all’inclusione. Il cortometraggio è stato ideato da i Ken, scritto da Innocenzo Mulieri, animato da 206Lab e la voce è dell’attore Orazio Cerino.

Durante la conferenza, sono stati anche presentati i 52 film e cortometraggi selezionati per l’edizione di quest’anno, provenienti da tutte le parti del mondo. Questa selezione variegata e inclusiva mira a offrire al pubblico una panoramica completa di storie e prospettive provenienti da diverse realtà culturali.

Le tematiche sociali di Omovies Film Festival

Ciò che rende l’Omovies Film Festival ancora più significativo è l’attenzione dedicata alle tematiche sociali, con un focus particolare sulla comunità LGBTQ+. I film e i cortometraggi saranno seguiti da dibattiti, creando così uno spazio per la riflessione e l’esplorazione di questioni sociali importanti. Questo approccio alla programmazione non solo offre un’esperienza cinematografica coinvolgente, ma anche un’opportunità per il pubblico di connettersi con le storie e di approfondire la comprensione delle sfide e delle vittorie delle persone LGBTQ+.

In un momento in cui la diversità e l’inclusione sono al centro delle discussioni globali, Omovies Film Festival si presenta come una piattaforma che celebra la ricchezza della diversità attraverso il linguaggio universale del cinema. La sua capacità di unire storie potenti e discussioni significative fa di questo festival un evento imperdibile per gli amanti del cinema e per coloro che cercano un’esperienza che vada oltre la semplice visione di film. Omovies Film Festival si conferma così non solo come un’importante vetrina cinematografica, ma anche come un agente di cambiamento e di sensibilizzazione nei confronti delle sfide e delle vittorie delle comunità spesso marginalizzate.

Estratto della Conferenza Stampa + Interviste

Interviste

Sainte Sultana

Sainte Sultana

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Sainte Sultana (Francia, 2023, 24min 44sec)

Categoria: mediometraggio
Genere: Western, finzione
Produttore: Anne Luthaud
Regia: Rita Moll
Sceneggiatura: Bleuet Balaven
Fotografia: Manuel Marmier
Montaggio: Hugo Orts
Cast: Etna Fabry, Julia Coma

Sinossi:

In un Far West provenzale, in un’Occitania desertica, i cavalli sono biciclette e le pistole fionde. Lì, Mado e i suoi fedeli compagni cavalcano, da feroci pistoleri quali sono, dovendo essere molto duri per ottenere il rispetto come cricca di minoranza di genere in un mondo dominato dagli uomini. Un giorno, un potente e pericoloso ranchero affida loro una nuova missione. Il figlio del vecchio è stato ucciso dalla moglie Eisabèu, e sebbene conceda alla vedova un ultimo pellegrinaggio presso la sua protettrice Santa Sultana, lei dovrà poi essere messa a morte. Mado e le sue amiche devono essere sia accompagnatrici al luogo di culto, sia carnefici una volta arrivati. Lungo la strada, mentre affrontano i numerosi pericoli che vagano nella natura selvaggia, come la terrificante Wheel Gang, Mado confronta il suo pragmatismo con l’esaltazione religiosa di Eisabèu. Si oppongono alle loro strategie per sopravvivere in una società violentemente parziale, ma dalla sfida nasceranno nuovi sentimenti. Tuttavia, si stanno avvicinando al santuario di Santa Sultana e all’omicidio promesso. Proprio sotto la statua sacra, Mado dovrà affrontare un’ultima battaglia e prendere la terribile decisione. Il mediometraggio è stato selezionato per otto Festival, tra cui: ALL THAT MOVIES INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (2024), LESGAICINEMAD FESTIVAL INTERNACIONAL DE CINE LGBT DE MADRID (2023), SARDINIA QUEER FILM FESTIVAL (2023) e LULEÅ FILM FESTIVAL (2023).

Biofilmografia:

Rita Moll è un’artista delle unghie, barista e diplomata alla scuola d’arte. Scrive e programma anche eventi per media e collettivi queer. Lavora principalmente attorno alle identità femme lesbiche e alla performance di un’elevata femminilità in un contesto queer dissidente. “Sainte Sultana” è il suo primo film.

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Sainte Sultana (France, 2023, 24min 44sec)

Category: medium length film
Genre: Western, fiction
Producer: Anne Luthaud
Director: Rita Moll
Screenplay: Bleuet Balaven
Photography: Manuel Marmier
Editing: Hugo Orts
Cast: Etna Fabry, Julia Coma

Synopsis:

In a Provençal Far West, in a desert Occitania, horses are bicycles and guns are slingshots. There, Mado and his faithful companions ride, like the ferocious gunslingers that they are, having to be very tough to gain respect as a gender minority clique in a male-dominated world. One day, a powerful and dangerous ranchero entrusts them with a new mission. The old man’s son was killed by his wife Eisabèu, and although he grants the widow one last pilgrimage to his protector Santa Sultana, she must then be put to death. Mado and her friends must be both escorts to the place of worship and executioners once they arrive. Along the way, as they face the many dangers that roam the wilderness, such as the terrifying Wheel Gang, Mado compares his pragmatism to Eisabèu’s religious exaltation. They oppose their strategies to survive in a violently biased society, but new feelings will arise from the challenge. However, they are getting closer to the shrine of Santa Sultana and the promised murder. Right under the sacred statue, Mado will have to face one last battle and make the terrible decision. The medium-length film was selected for eight Festivals, including: ALL THAT MOVIES INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (2024), LESGAICINEMAD FESTIVAL INTERNACIONAL DE CINE LGBT DE MADRID (2023), SARDINIA QUEER FILM FESTIVAL (2023) and LULEÅ FILM FESTIVAL (2023).

Biofilmography:

Rita Moll is a nail artist, bartender and art school graduate. He also writes and programs events for queer media and collectives. She works primarily around femme lesbian identities and the performance of high femininity in a dissident queer context. “Sainte Sultana” is his first film.

Quiero Ser Tu Madre

Quiero Ser Tu Madre

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Quiero Ser Tu Madre (Spagna, 2023, 12min 43sec) 

Categoria: cortometraggio
Genere: Commedia, Dramma, Video Art, sperimentale, documentario
Produttore: Eba Guerrero Robles
Regia: Eba Guerrero Robles
Sceneggiatura: Eba Guerrero Robles
Montaggio: Eba Guerrero Robles
Cast: Ruth Fernandez, Aina Ferlo, Maria Robles

Sinossi:

Un saggio con umorismo acido, profondamente sentito e critico, sull’ossessione per ciò che è biologico, sul ciclo perpetuato da madre a figlia e sulle domande quotidiane della vita che ci rendono necessario raggiungere la maternità. Il corto è stato selezionato per due Festival: FESTIVAL INTERNACIONAL DE CORTOMETRAJES VITA FEST (2023) e CINEFEM 8 (2023).

Biofilmografia:

Studente di cinema e interessata al montaggio e alle prove. Scrive saggi e poesie illustrate con montaggi sperimentali fin da piccola. “Quiero ser tu madre” è il suo primo cortometraggio documentaristico sperimentale pensato per raggiungere un pubblico più adulto, realizzato con materiale proprio, senza budget e senza attrezzature.

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Quiero Ser Tu Madre (Spain, 2023, 12min 43sec) 

Category: short film
Genre: Comedy, Drama, Video Art, Experimental, Documentary
Producer: Eba Guerrero Robles
Director: Eba Guerrero Robles
Screenplay: Eba Guerrero Robles
Editing: Eba Guerrero Robles
Cast: Ruth Fernandez, Aina Ferlo, Maria Robles

Synopsis:

An essay with acid humor, deeply felt and critical, on the obsession with what is biological, on the cycle perpetuated from mother to daughter and on the daily questions of life that make it necessary for us to achieve motherhood. The short was selected for two Festivals: FESTIVAL INTERNACIONAL DE CORTOMETRAJES VITA FEST (2023) and CINEFEM 8 (2023).

Biofilmography:

Film student and interested in editing and rehearsals. She has been writing essays and poems illustrated with experimental montages since she was a child. “Quiero ser tu madre” is his first experimental documentary short film designed to reach a more adult audience, made with his own material, without budget and without equipment.

Retaguardia Marica

Retaguardia Marica

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Retaguardia Marica (Spagna, 2023, 3min 33sec)

Categoria: cortometraggio
Genere: Art, dance, human rights, video art, music video
Produttore: Juan Ernesto ArtuÑedo
Regia: Juan Ernesto ArtuÑedo

Sinossi:

36 persone legate alla comunità LGTBIQ+ si mobilitano per difendere i nostri diritti, che vengono gradualmente indeboliti dalle politiche di estrema destra.

Biofilmografia:

Con il suo progetto performativo e audiovisivo POLITIKO, ha pubblicato fino ad oggi “Error humano” (2016) e “Frente Marica” (2018), un EP di cinque canzoni di protesta Lgtbiq+, tra cui “Movimiento Trans”, “Maricas de Cuenca” e “Gloria Fuertes”, omaggio al grande poeta di Lavapiés. Nel 2023 ha presentato il suo nuovo album “Retaguardia marica” ​​alla Cerimonia di Chiusura del 12° Festival Vociferio al CCCC (Centre del Carme Cultura Contemporánea) di Valencia. Dal vivo canta e proietta i videoclip che lui stesso registra e monta.

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Retaguardia Marica (Spain, 2023, 3min 33sec)

Category: Short Film
Genre: Art, dance, human rights, video art, music video
Producer: Juan Ernesto ArtuÑedo
Director: Juan Ernesto ArtuÑedo

Synopsis:

36 people linked to the LGTBIQ+ community are mobilizing to defend our rights, which are gradually being weakened by far-right policies.

Biofilmography:

With his performative and audiovisual project POLITIKO, he has released to date “Error humano” (2016) and “Frente Marica” (2018), an EP of five LGBT+ protest songs, including “Movimiento Trans”, “Maricas de Cuenca ” and “Gloria Fuertes”, homage to the great poet of Lavapiés. In 2023 he presented his new album “Retaguardia marica” ​​at the Closing Ceremony of the 12th Vociferio Festival at the CCCC (Centre del Carme Cultura Contemporánea) in Valencia. Live he sings and projects video clips that he records and edits himself.

Omovies Film Festival Rinnova la Collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli

Omovies Film Festival Rinnova la Collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli

Omovies Film Festival e l’Accademia di Belle Arti di Napoli rinnovano la Partnership

Con grande entusiasmo, Omovies film festival annuncia il rinnovato protocollo di intesa con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, segnando un nuovo capitolo nella storia di collaborazione tra queste due prestigiose istituzioni. Il direttore artistico del Festival Omovies, Carlo Cremona, e il neo-direttore dell’Accademia, Giuseppe Gaeta, per il triennio 2023-2026, si impegnano a portare l’eccellenza cinematografica a nuovi livelli, promettendo di arricchire e elevare il panorama cinematografico.

Questa collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il Festival Omovies Film non è nuova. Le due istituzioni hanno già raggiunto successi significativi insieme e il rinnovo del protocollo di intesa è un chiaro segnale del loro impegno a consolidare e ampliare questa fruttuosa partnership. Questa sinergia tra l’arte accademica e il mondo del cinema è una testimonianza dell’impegno di entrambe le parti nel nutrire e sviluppare talenti nel settore cinematografico.

Gli obiettivi

Carlo Cremona e Giuseppe Gaeta condividono un entusiasmo contagioso per l’approfondimento della loro collaborazione. La visione condivisa di questa partnership vede Omovies Film Festival non solo come una celebrazione del cinema, ma anche come un’opportunità unica per elevare ulteriormente il suo prestigio. L’Accademia di Belle Arti di Napoli, con la sua ricca storia e il suo impegno nell’arte e nella cultura, si configura come un partner ideale per contribuire significativamente all’arricchimento artistico e culturale del festival.

L’obiettivo principale di questa collaborazione rinnovata è di ispirare sia gli appassionati di cinema che gli artisti emergenti, promuovendo una cultura cinematografica che sia allo stesso tempo vibrante e inclusiva. Il Festival Omovies Film e l’Accademia di Belle Arti di Napoli stanno così creando un ponte tra l’arte accademica e il mondo del cinema, favorendo lo scambio culturale e la crescita artistica.

Infine, il rinnovo del protocollo di intesa tra Omovies Film Festival e l’Accademia di Belle Arti di Napoli non è solo una promessa di ulteriori successi nel futuro, ma anche un simbolo dell’impegno di queste due istituzioni nel promuovere l’eccellenza nel mondo del cinema. Con il loro impegno congiunto, si prevede che questa collaborazione continuerà a fiorire, portando innovazione e ispirazione in tutto il panorama cinematografico.