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Discoteque

Discoteque

🇮🇹

Discoteque (Stati Uniti, 2023, 4min 49sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Animazione
Produttore: Masashi Yamamoto
Regia: Masashi Yamamoto
Sceneggiatura: Masashi Yamamoto

Sinossi:

Sento il tuo ritmo, senti il ​​mio ritmo, fino alla fine.

Biofilmografia:

Masashi crea film che ritraggono le sue personalità innate e alternative. Il suo lavoro si estende tra follia, eccentricità, serietà e onestà. Tematicamente, i suoi film esplorano il sentimento dell’AMORE. Vuole rivelare avidamente il suo cuore con i suoi film. Si è laureato alla Rhode Island School of Design (FAV16), dove è stato designato Honours Student. Ha inoltre conseguito il MFA (Animazione Sperimentale) presso il California Institute of the Arts. Attualmente lavora nel settore dell’animazione a Los Angeles.

🇬🇧

Discoteque (United States, 2023, 4min 49sec)

Category: Short film
Genre: animation
Producer:Masashi Yamamoto
Director: Masashi Yamamoto
Screenplay: Masashi Yamamoto

Synopsis:

I feel your rhythm, you feel my rhythm, until the end.

Biofilmography:

Masashi creates films that portray his innate, alternate personalities. His work spans between madness, eccentricity, seriousness and honesty. Thematically, his films explore the feeling of LOVE. He eagerly wants to reveal his heart with his films. He graduated from the Rhode Island School of Design (FAV16), where he was designated an Honors Student. He also earned his MFA (Experimental Animation) from the California Institute of the Arts. He currently works in the animation industry in Los Angeles.

Del caballo a la tina

Del caballo a la tina

🇮🇹

Del caballo a la tina (Spagna, 2023, 1h 7min 46sec)

Categoria: Lungometraggio
Genere: Documentario, sperimentale, LGBT, drama
Produttore: David Pascual
Regia: David Pascual
Approfondimenti: Ringraziamenti Regista

Sinossi:

La piaga del 21° secolo che porta avanti molte persone ogni fine settimana. Un problema di salute globale con testimonianze di tossicodipendenti e professionisti dei programmi di prevenzione e psicologia.

Biofilmografia:

Di Zaragoza, ho studiato assistenza sociale, studi che ho ripreso a Madrid arrivando a laurearmi. Sieropositivo da quando ho 27 anni, sono arrivato alla capitale con voglia di incominciare da zero stanco degli abusi e il bullismo delle persone e combattere per i diritti LGBTQI+.
Di sinistra, repubblicano e amante delle politica, riconosco che a volte mi fa impazzire però “l’informazione è potente” e preferisco non vivere nell’ignoranza. Ho deciso di iniziare questa trilogia per osservare da fuori, informarmi e misurarmi nel mondo del sesso.
Al mio arrivo, sono stato volontario in diverse associazioni come FAD (Fundación de ayuda contra la tossicodipendenza) e immagina quanto lavoro e lotta per i diritti LGBTQI+ e concretamente contro lo stigma di cui soffriamo noi persone con l’HIV. Aiutando le persone che hanno ricevuto diagnosi a non impegnarsi da sole, come mi è successo e ho fatto delle conferenze nei college.
L’ultimo anno è stato a Más Madrid nel distretto di Arganzuela o La Arganzuela e ho continuato a collaborare a due progetti insieme a Mabel Lozano (direttrice del cinema e attivista contro la tratta).
Mi identifico sempre con una frase, una grande frase:
“Quello di cui non si parla, non esiste”.

🇬🇧

Del caballo a la tina (Spain, 2023, 1h 7min 46sec)

Category: Feature film
Genre: Documentary, experimental, LGBT, drama
Producer: David Pascual
Director: David Pascual

Synopsis:

The plague of the 21st century that brings many people every weekend. A global health problem with testimonies from drug addicts and professionals from prevention and psychology programs.

Biofilmography:

From Zaragoza, I studied social assistance, studies which I resumed in Madrid and graduated. HIV positive since I was 27 years old, I arrived in the capital with the desire to start from scratch tired of the abuse and bullying of people and fight for LGBTQI+ rights.
Left-wing, Republican and lover of politics, I recognize that sometimes it drives me crazy but “information is powerful” and I prefer not to live in ignorance. I decided to start this trilogy to observe from the outside, inform myself and measure myself in the world of sex.
Upon my arrival, I was a volunteer in various associations such as FAD (Fundación de ayuda contra la drug addiction) and imagine how much I work and fight for LGBTQI+ rights and concretely against the stigma that we people with HIV suffer from. Helping people who have received diagnoses not to commit alone, as has happened to me and I have given conferences in colleges.
My senior year was in Más Madrid in the district of Arganzuela or La Arganzuela and I continued to collaborate on two projects together with Mabel Lozano (cinema director and anti-trafficking activist).
I always identify with a phrase, a great phrase:
“What we don’t talk about doesn’t exist”.

Le ragazze non piangono

Le ragazze non piangono

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Le ragazze non piangono (Italia, 2022, 104’)

Categoria: Lungometraggio
Genere: Passaggio all’età adulta, Road movie, LGBTQ+
Produttore: Rain Dogs, Twister Film, Rai Cinema
Regia: Andrea Zuliani
Sceneggiatura: Francesca Scanu, Andrea Zuliani
Fotografia: Sammy Paravan
Montaggio: Giorgia Villa
Cast: Emma Benini, Anastasia Doaga, Matteo Martari, Max Mazzotta, Irene Maiorino, Yuri Casagrande Conti

Sinossi:

Ele ha 19 anni e sta per affrontare l’esame di maturità, ma riesce a pensare solo al vecchio camper del padre defunto, abbandonato in garage da quando lui non c’è più. Ora sua madre vuole darlo via, e lei non può accettarlo. Mia, invece, ha 21 anni, e fa le pulizie nella scuola che frequenta Ele. Mia ed Ele si incontrano per caso e diventano complici; quando Ele si ritrova a scappare con il camper, ci trova nascosta Mia. La fuga delle due ragazze si trasforma in un viaggio che le cambierà profondamente. Il film è stato selezionato per sei Festival, tra cui: Alice nella Città (2022), Beijing International Film Festival (2022) e Frameline LGBTQ San Francisco (2023)

Biofilmografia:

Andrea Zuliani nasce a Roma nel 1983. Durante gli studi al DAMS di Tor Vergata, inizia a lavorare come videomaker e conduce laboratori di cinema per bambini e ragazzi per la D.O.C. cooperativa (Torino). Dal 2008 è primo/secondo assistente alla regia di numerosi film e serie, tra cui: “Shadow” di F. Zampaglione, “Cosimo & Nicole” di F. Amato, “Gomorra – serie tv 2a e 3a stagione” di C. Cupellini e F. Comencini, “Il più grande sogno” di M. Vannucci, “L’amico geniale” di S. Costanzo, “18 regali” di F. Amato. Ha diretto i cortometraggi “Miriam” (2012) e “Per Anna” (2015 – selezionato in 38 festival internazionali, vincitore di 11 premi e nominato come miglior cortometraggio al David di Donatello 2016). Insieme a Francesca Scanu ha scritto le sceneggiature “Non vedo non sento non parlare” (finalista al Premio Solinas Experimenta, Menzione Speciale al Premio Mattador), “Le ragazze non piangono” (vincitore del bando produzione Mibac 2018), “Limbo” (finalista a Pitch in the day 2016), “Lontano dal sole” (finalista al Murmat Speed ​​Pitch 2021).

🇬🇧

Le ragazze non piangono (Italy, 2022, 104’)

Category: Feature film
Genre: Transition to adulthood, Road movie, LGBTQ+
Producer: Rain Dogs, Twister Film, Rai Cinema
Director: Andrea Zuliani
Screenplay: Francesca Scanu, Andrea Zuliani
Photography: Sammy Paravan
Editing: Giorgia Villa
Cast: Emma Benini, Anastasia Doaga, Matteo Martari, Max Mazzotta, Irene Maiorino, Yuri Casagrande Conti

Synopsis:

Ele is 19 years old and is about to take his high school exam, but all he can think about is his deceased father’s old camper, abandoned in the garage since he has been gone. Now his mother wants to give him away, and she can’t accept it. Mia, on the other hand, is 21 years old, and cleans at the school Ele attends. Mia and Ele meet by chance and become accomplices; when Ele finds himself running away with the camper, he finds Mia hiding there. The escape of the two girls turns into a journey that will change them profoundly. The film was selected for six Festivals, including: Alice in the City (2022), Beijing International Film Festival (2022) and Frameline LGBTQ San Francisco (2023).

Biofilmography:

Andrea Zuliani was born in Rome in 1983. During his studies at the DAMS in Tor Vergata, he began working as a videomaker and conducted cinema workshops for children and teenagers for the D.O.C. cooperative (Turin). Since 2008 he has been first/second assistant director of numerous films and series, including: “Shadow” by F. Zampaglione, “Cosimo & Nicole” by F. Amato, “Gomorra – TV series 2nd and 3rd season” by C. Cupellini and F. Comencini, “The greatest dream” by M. Vannucci, “The brilliant friend” by S. Costanzo, “18 gifts” by F. Amato. He directed the short films “Miriam” (2012) and “Per Anna” (2015 – selected in 38 international festivals, winner of 11 awards and nominated as best short film at the David di Donatello 2016). Together with Francesca Scanu he wrote the screenplays “Non vedo non sento non parlare” (finalist at the Solinas Experimenta Award, Special Mention at the Mattador Award), “Le Ragazze Non Piangono” (winner of the Mibac 2018 production call), “Limbo” (finalist at Pitch in the day 2016), “Lontano dal sole” (finalist at the Murmat Speed ​​​​Pitch 2021).

Dove ci porta il vento

Dove ci porta il vento

🇮🇹

Dove ci porta il vento (Italia, 2023, 13’)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Dramma, LGBT
Produttore: Giuseppe Capudi
Regia: Giuseppe Capudi
Sceneggiatura: Giuseppe Capudi
Fotografia: Marco Savi
Montaggio: Giuseppe Capudi
Cast: Valerio Sestito, Matteo Petroni, Mattia Frascari

Sinossi:

Lione, un giovane ragazzo autistico depresso dalla morte dei genitori, scappa dalla casa dove è rinchiuso e maltrattato dal fratello per passare una giornata in montagna. Incontrerà Hans, un ragazzo che ruberà il suo primo bacio nel verde dei boschi invernali. Ma i due non sono giunti a patti con l’arrivo del fratello omofobo di Lione, Stefan.

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Dove ci porta il vento (Italy, 2023, 13’)

Category: Short film
Genre: Drama, LGBTQI+
Producer: Giuseppe Capudi
Director: Giuseppe Capudi
Screenplay: Giuseppe Capudi
Photography: Marco Savi
Editing: Giuseppe Capudi
Cast: Valerio Sestito, Matteo Petroni, Mattia Frascari

Synopsis:

Lyon, a young autistic boy depressed by the death of his parents, runs away from the house where he is locked up and mistreated by his brother to spend a day in the mountains. She will meet Hans, a boy who will steal her first kiss in the green winter woods. But the two have not come to terms with the arrival of Lyon’s homophobic brother, Stefan.

She

She

🇮🇹

She (Italia, 2022, 16’)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Dramma, LGBT
Produttore: Donato Luigi Bruni
Regia: Donato Luigi Bruni
Sceneggiatura: Donato Luigi Bruni
Fotografia: Donato Luigi Bruni, Francesca Melis
Montaggio: Donato Luigi Bruni
Cast: Alberto Daffara, Alice Corni, Letizia Desimone

Sinossi:

Lei, una madre.
Lei, una figlia.
Lei, una donna.”
“Lei” racconta la storia di un figlio e di una madre, entrambi prigionieri dei vestiti scomodi che la vita ha destinato loro. Entrambi indossano la sofferenza, ma in modo diverso l’uno dall’altro. Un’allegoria sull’accettazione e l’auto-scoperta, piena di dolcezza e violenza, odio e amore; in breve, del profumo agrodolce della vita. Il corto ha ricevuto il Premio del Pubblico al Glocal Film Festival (2023).

Biofilmografia:

Donato Luigi Bruni nasce a Taranto il 10 dicembre 1992 e fin da piccolo mostra curiosità verso il mondo dell’audiovisivo. A Torino, nel 2016 e nel 2017 gira i suoi primi due film, un cortometraggio e un lungometraggio. Nei tre anni successivi si dedica alla recitazione e al doppiaggio prima di tornare alla regia nel 2021 con “Smile”. Si è laureato in “Cinema e Media” presso l’Università degli Studi di Torino e lavora presso “Officine CAOS” come Digital Creator.

🇬🇧

She (Italy, 2022, 16’)

Category: Short Film
Genre: Drama, LGBT
Producer: Donato Luigi Bruni
Director: Donato Luigi Bruni
Screenplay: Donato Luigi Bruni
Photography: Donato Luigi Bruni
Editing: Donato Luigi Bruni
Cast: Alberto Daffara, Alice Corni, Letizia Desimone

Synopsis:

She, a mother.
She, a daughter.
She, a woman.”
“She” tells the story of a son and a mother, both prisoners of the uncomfortable clothes that life has assigned to them. Both wear suffering, but differently from each other. An allegory about acceptance and self-discovery, full of sweetness and violence, hate and love; in short, of the bittersweet scent of life. The short received the Audience Award at the Glocal Film Festival (2023).

Biofilmography:

Donato Luigi Bruni was born in Taranto on 10 December 1992 and showed curiosity towards the audiovisual world from an early age. In Turin, in 2016 and 2017 he shot his first two films, a short film and a feature film. In the following three years he dedicated himself to acting and dubbing before returning to directing in 2021 with “Smile”. He graduated in “Cinema and Media” at the University of Turin and works at “Officine CAOS” as a Digital Creator.

Il Vuoto

Il Vuoto

🇮🇹

Il Vuoto (Italia, 2023, 1h 45min)  

Categoria: Lungometraggio
Genere: Dramma, LGBTQI+
Produttore: Luca e Davide Marino
Regia: Giovanni Carpanzano
Sceneggiatura: Alessio Petrolino, Giovanni Carpanzano
Fotografia: Raffaele Silvestri
Montaggio: Emiliano Bellardini
Cast: Kevin Di Sole, Gianluca Galati, Valentina Persia, Paola Lavini, Costantino Achille Comito, Mariana Lancellotti, Paolo Mauro, Maddalena Ascione, Raffaele Carbone, Paolo Di Turi

Sinossi:

Giorgio e Marco provengono da due mondi diversi: il primo è figlio di un ricco avvocato, il secondo lotta per emergere dalla periferia di una città nel profondo sud. Entrambi sognano un amore travolgente e in loro brucia il desiderio di emancipare. La stessa forza che li ha attratti li separerà.

Biofilmografia:

Giovanni Carpanzano è regista, autore e docente di direzione presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Vincitore del premio M Arte Live 2005, ha aperto la stagione teatro 2005/06 del Piccolo Ambra Jovinelli. Nel 2018 ha vinto il VoceSpettacolo con il cortometraggio “Onore alla madre”. Festival del Cinema di Matera. È il direttore artistico di ReFF – React Short Film Festival, che rappresenta un’importante vetrina per i cortometraggi, dal Teatro Masciari di Catanzaro e dell’Accademia Internazionale di Teatro e Cinema ad si è connesso. Attenzione alle nuove lingue, diretto il suo lavoro registico verso la drammaturgia contemporanea, sia in teatro che nel cinema.

Cortometraggi:

1) Fino a qui tutto bene
2) Locroi Epyzephiroi
3) Arbor Vitae: Giù Le Armi Dalle Mani
4) Utopia
5) Onora la Madre
Vincitore Film Festival di Matera (2018)
Selezionato WFF di New York City
6) Serendipità
7) Illusione
8) Godot?

🇬🇧

Il Vuoto (Italy, 2023, 1h 45min)  

Category: Feature film
Genre: Drama, LGBTQI+
Producer: Luca e Davide Marino
Director: Giovanni Carpanzano
Screenplay: Alessio Petrolino, Giovanni Carpanzano
Photography: Raffaele Silvestri
Editing: Emiliano Bellardini
Cast: Kevin Di Sole, Gianluca Galati, Valentina Persia, Paola Lavini, Costantino Achille Comito, Mariana Lancellotti, Paolo Mauro, Maddalena Ascione, Raffaele Carbone, Paolo Di Turi

Synopsis:

Giorgio and Marco come from two different worlds: the first is the son of a rich lawyer, the second struggles to emerge from the outskirts of a city in the deep south. Both dream of overwhelming love and the desire to emancipate burns within them. The same force that attracted them will separate them.

Biofilmography:

Giovanni Carpanzano is a director, author and conducting teacher at the Academy of Fine Arts of Catanzaro. Winner of the M Arte Live 2005 award, he opened the 2005/06 theater season of the Piccolo Ambra Jovinelli. In 2018 he won the VoceSpettacolo with the short film “Onore alla madre”. Matera Film Festival. He is the artistic director of ReFF – React Short Film Festival, which represents an important showcase for short films, from the Teatro Masciari of Catanzaro and the International Academy of Theater and Cinema to which he connected. Attention to new languages, he directed his directorial work towards contemporary dramaturgy, both in theater and cinema.

Short Film:

1) Fino a qui tutto bene
2) Locroi Epyzephiroi
3) Arbor Vitae: Giù Le Armi Dalle Mani
4) Utopia
5) Onora la Madre
Winner Film Festival of Matera (2018)
Selected WFF of New York City
6) Serendipità
7) Illusione
8) Godot?

I AM POEM

I AM POEM

🇮🇹

I AM POEM (Stati Uniti, 2022, 15min) 

Categoria: Cortometraggio
Genere: Gender, LGBTQI
Produttore: Yudelka Heyer
Regia: Maite Bonilla
Approfondimenti: Presentazione Regista
Sceneggiatura: Maite Bonilla
Fotografia: Daniel Rodriguez
Montaggio: Carla Franchesca
Cast: Sebastian Osegueda, Miriam Pinedo, Rossmery Almonte, Samuel Maria Gomez, Marla Camila Mateo

Sinossi:

Carlito, un giovane sensibile ma coraggioso, affronta la sua identità di genere e sfida la madre senza cuore nella speranza di essere accettata.

Biofilmografia:

Maite Bonilla ha ricevuto una borsa di studio Inwood Art Works 2021 per la sua sceneggiatura “I Am Poem”. È anche un’attrice pluripremiata e nominata da diversi prestigiosi premi latini come ACE, HOLA, LATA e ATI per il suo ruolo di “Ramona” dal romanzo “En el nombre de Salomé” di Julia Alvarez (Nel nome di Salome) al Repertorio Espanol. La Bonilla ha diretto, co-scritto e interpretato il suo primo cortometraggio La Entreviú, che ha vinto il premio come migliore attrice, miglior sceneggiatore e miglior cortometraggio (secondo posto) al FEMUJER film festival (2019) nella Repubblica Dominicana. terzo posto al Dominican Film Festival di New York City (2018) e ha vinto il premio del miglior pubblico all’Official Latino Film Festival di New York. Dopo alcune apparizioni sullo schermo come personaggi principali e secondari, oltre a servire come produttore, La Entreviú rappresenta la sua prima grande sfida come regista e sceneggiatrice. Maite, si è diplomata alla Scuola Nazionale d’Arte Drammatica di Belle Arti di Santo Domingo, Dom.Rep. A New York ha studiato con Terry Schreiber, The Acting Studio e The School for Film and Television. Ha realizzato spot pubblicitari nazionali e locali sia davanti alla telecamera che alla radio come artista bilingue spagnolo/inglese. Bonilla ha conseguito un master in consulenza sulla salute mentale presso la Alfred University nel giugno 2020.                                                     (Basato su una storia vera)

🇬🇧

I AM POEM (United States, 2022, 15min) 

Category: Short film
Genre: Gender, LGBTQI
Producer: Yudelka Heyer
Director: Maite Bonilla
Screenplay: Maite Bonilla
Photography: Daniel Rodriguez
Editing: Carla Franchesca
Cast: Sebastian Osegueda, Miriam Pinedo, Rossmery Almonte, Samuel Maria Gomez, Marla Camila Mateo

Synopsis:

Carlito, a sensitive yet courageous young man, confronts his gender identity and challenges his heartless mother in hopes of acceptance.

Biofilmography:

Maite Bonilla received a 2021 Inwood Art Works Fellowship for her screenplay “I Am Poem.” She is also an award-winning actress and nominated by several prestigious Latin awards such as ACE, HOLA, LATA and ATI for her role as “Ramona” from the novel “En el nombre de Salomé” by Julia Alvarez (In the name of Salome) at Repertorio Espanol. Bonilla directed, co-wrote and starred in her first short film La Entreviú, which won best actress, best screenwriter and best short film (second place) at the FEMUJER film festival (2019) in the Dominican Republic. third place at the Dominican Film Festival in New York City (2018) and won the Best Audience Award at the Official Latino Film Festival in New York. After a few on-screen appearances as main and supporting characters, as well as serving as a producer, La Entreviú represents her first great challenge as a director and screenwriter. Maite, graduated from the National School of Dramatic Arts of Fine Arts of Santo Domingo, Dom.Rep. In New York he studied with Terry Schreiber, The Acting Studio and The School for Film and Television. He has created national and local commercials both on camera and on radio as a bilingual Spanish/English artist. Bonilla earned a master’s degree in mental health counseling from Alfred University in June 2020.                                (Based on a true story)

Camille, Marc, Michel & Me

Camille, Marc, Michel & Me

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Camille, Marc, Michel & Me (Svizzera, 2022, 22min39sec)

Categoria: Mediometraggio
Genere: Autobiografia
Produttore: Jonathan Lemieux
Regia: Jonathan Lemieux
Approfondimenti: Presentazione del Regista
Sceneggiatura: Jonathan Lemieux
Fotografia: Jonathan Lemieux
Montaggio: Jonathan Lemieux
Cast: Jonathan Lemieux

Sinossi:

Il 9 maggio 2022, Michel, il marito di mia madre, morì di cancro al pancreas. A mia insaputa, la sua morte è diventata il catalizzatore della mia crisi di mezza età, in quanto ha riaperto ferite legate all’abbandono di mio padre (Marc) e al suicidio di mio nonno (Camille).

Biofilmografia:

Artista multidisciplinare e autore del Quebec, Jonathan Lemieux vive a Losanna, in Svizzera. Ha diretto numerosi cortometraggi, tra cui Re(trace), vincitore del miglior cortometraggio a Nizza nel 2015, e Éric & Me, vincitore del miglior cortometraggio documentario al Rendez-vous Québec Cinéma nel 2019.

🇬🇧

Camille, Marc, Michel & Me (Swiss, 2022, 22min39sec)

Category: Medium length film
Genre: Autobiography
Producer: Jonathan Lemieux
Director: Jonathan Lemieux
Screenplay: Jonathan Lemieux
Photography: Jonathan Lemieux
Editing: Jonathan Lemieux
Cast: Jonathan Lemieux

Synopsis:

On May 9, 2022, Michel, my mother’s husband, died of pancreatic cancer. Unbeknownst to me, his death became the catalyst for my midlife crisis, as it reopened wounds related to my father’s (Marc) abandonment and my grandfather’s (Camille) suicide.

Biofilmography:

Multidisciplinary artist and author from Quebec, Jonathan Lemieux lives in Lausanne, Switzerland. He has directed numerous short films, including Re(trace), winner of best short film at Nice in 2015, and Éric & Me, winner of best documentary short at Rendez-vous Québec Cinéma in 2019.

Skin To Skin Talks

Skin To Skin Talks

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Skin To Skin Talks (Irlanda, 2023, 11min 50sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Documentario, Sperimentale
Produttore: Nishaant Singh Bhinder
Regia: Pradeep Mahadeshwar
Sceneggiatura: Pradeep Mahadeshwar
Fotografia: Daniel Baloños Meade
Montaggio: Luke Faulkner
Cast: Pradeep Mahadeshwar

Sinossi:

“L’alieno dalla pelle scura atterrato nel paesaggio sconosciuto, sconosciuto e unico dal buio infinito. Cercava terreno fertile stabile come un seme di tarassaco che galleggiava nell’aria. L’alieno cerca di dare un senso alle nuove realtà di questa “nuova” terra. Incontra le specie native; sembrano diverse da lui. Non lo accettano perché ha un aspetto diverso e non ha riferimenti al suo tipo di alieni. Camminando attraverso il paesaggio sconosciuto, solitario in cerca di un bacio, cerca molti modi per essere uno di loro. Respinto e ripudiato, si immerge nel freddo fiume dell’isolamento per guarire le ferite dell’esclusione su tutta la pelle. Stanco di cercare di sentirsi appartenuto, l’alieno giaceva su un lenzuolo bianco nella sua stanza, con gli occhi chiusi. Ricorda la calda brezza primaverile e i fiori della sua terra natia. Nel sogno, vede i fiori primaverili sbocciare su tutto il corpo. L’alieno si addormenta e sogna di diventare terreno fertile. Nel suo sogno, l’alieno trova conforto nel buio sotterraneo. Balla per adorare la dea della realizzazione del sé. La dea ha una regola; non si può sentire la realizzazione del sé a meno che non si bacia qualcuno, vivo o morto, sulla pista da ballo. Nessuno lo bacia; trova un pesce morto sulla pista da ballo. Fa l’amore con il pesce morto. Non appena bacia il pesce morto, si rende conto della sua identità e diventa più potente del suo desiderio insoddisfatto e della sua solitudine. L’alieno fissa e sorride all’infinito della potente oscurità; nulla può più farmi sentire solo. Ora l’alieno si è trasformato in una potente dea della realizzazione del sé.” Ma la voce fuori campo ci racconta una storia completamente diversa. In una costante ricerca di “preferire” e “rifiutare” le persone in base al loro aspetto, possiamo alienarci completamente dalle persone reali intorno a noi. Ora tocca a noi dare un senso a ciò che vediamo sullo schermo e a ciò che ascoltiamo. Questo film è stato girato in varie emozionanti location intorno alla Dublin Mountain, al Dodder River vicino a Milltown, a casa mia e all’iconico luogo di festa LGBTQ+ Mother Club. L’ho montato e postprodotto durante la mia residenza all’IMMA.

Biofilmografia:

Pradeep Mahadeshwar (lui/loro) è originario dell’India e ora è cittadino irlandese. Si è laureato alla Buckinghamshire New University MA in Printmaking nel 2011. Sono un artista visivo e un attivista LGBTQ+; la scrittura, le illustrazioni, le performance e le immagini in movimento sono tra i loro mezzi. Il loro lavoro esplora le identità raccogliendo parole scritte e parlate, immagini in movimento e illustrazioni basate su satire dall’aspetto surreale del razzismo sessuale e immagini meditative assurde per fantasticare paesaggi emotivi alternativi con infinite nuove possibilità di espressione sessuale e identità di genere. Attraverso la pratica artistica, sta ricercando gli effetti del razzismo sessuale sulla salute mentale e sessuale delle persone queer di colore che vivono in Irlanda. Dalla primavera del 2020, Pradeep ha scritto continuamente una serie di interviste per GCN (Gay Community News) sugli immigrati queer asiatici che vivono in Irlanda. Ha partecipato e collaborato a campagne a livello nazionale come “Proud AF” nel 2021 (sviluppata da Gay Project Ireland, evidenziando il razzismo tra gli uomini GBTQI+ in Irlanda) e “Hate Crimes Hurt Us All” nel 2022 (prodotto da The Coalition Against Hate Crime Ireland (CAHC), guidata dal Consiglio irlandese per le libertà civili (ICCL) volta a evidenziare l’effetto a catena dei crimini d’odio in intere comunità e l’urgente necessità di una legislazione sui crimini d’odio.) Hanno prodotto e diretto due film nel 2022. Il cortometraggio “The Concept of Self” è stato una selezione ufficiale per il 30° GAZE International LGBTQ+ Film Festival e il 10° anniversario dell’Indie Cork Film Festival. Il documentario “Tír na mBeo – La terra dei vivi” faceva parte della Notte della Cultura. È stato presentato dal GAZE International LGBTQ+ Film Festival e proiettato presso l’iconico Outhouse Theatre. Pradeep è attualmente un artista residente presso l’IMMA e il Galway Art Center con il Museum Of Everyone. https://pradeepvisualartist.com

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Skin To Skin Talks (Ireland, 2023, 11min 50sec)

Category: Short film
Genre: Documentary, Experimental
Producer: Nishaant Singh Bhinder
Director: Pradeep Mahadeshwar
Screenplay: Pradeep Mahadeshwar
Photography: Daniel Baloños Meade
Editing: Luke Faulkner
Cast: Pradeep Mahadeshwar

Synopsis:

“The dark-skinned alien landed in the unknown, unknown and unique landscape of infinite darkness. He was looking for stable fertile soil like a dandelion seed floating in the air. The alien tries to make sense of the new realities of this “new” earth. Meet native species; they seem different from him. They don’t accept him because he looks different and has no references to his type of aliens. Walking through the unknown landscape, lonely looking for a kiss, he searches for many ways to be one of them. Rejected and repudiated, he immerses himself in the cold river of isolation to heal the wounds of exclusion all over his skin. Tired of trying to feel like he belonged, the alien lay on a white sheet in his room, his eyes closed. He remembers the warm spring breeze and flowers of his homeland. In the dream, he sees spring flowers blooming all over his body. The alien falls asleep and dreams of becoming fertile ground. In his dream, the alien finds comfort in the dark underground. Dance to worship the goddess of self-realization. The goddess has one rule; one cannot feel self-realization unless one kisses someone, living or dead, on the dance floor. Nobody kisses him; finds a dead fish on the dance floor. He makes love to the dead fish. As soon as he kisses the dead fish, he realizes his identity and becomes more powerful than his unfulfilled desire and loneliness. The alien stares and smiles endlessly at the powerful darkness; nothing can make me feel alone anymore. Now the alien has transformed into a powerful goddess of self-realization.” But the voiceover tells us a completely different story. In a constant quest to “prefer” and “reject” people based on their appearance, we can completely alienate ourselves from the real people around us. Now it’s up to us to make sense of what we see on the screen and what we hear. This film was shot in various exciting locations around Dublin Mountain, the Dodder River near Milltown, my home and the iconic LGBTQ+ party venue Mother Club. I edited and post-produced it during my residency at IMMA.

Biofilmography:

Pradeep Mahadeshwar (he/they) is originally from India and is now an Irish citizen. He graduated from Buckinghamshire New University MA in Printmaking in 2011. I am a visual artist and LGBTQ+ activist; writing, illustrations, performances and moving images are among their mediums. Their work explores identities by gathering written and spoken words, moving images and illustrations based on surreal-looking satires of sexual racism and absurdist meditative images to fantasize alternative emotional landscapes with infinite new possibilities for sexual expression and gender identity. Through artistic practice, she is researching the effects of sexual racism on the mental and sexual health of queer people of color living in Ireland. Since the spring of 2020, Pradeep has continuously written a series of interviews for GCN (Gay Community News) about queer Asian immigrants living in Ireland. He has participated and collaborated on nationwide campaigns such as “Proud AF” in 2021 (developed by Gay Project Ireland, highlighting racism among GBTQI+ men in Ireland) and “Hate Crimes Hurt Us All” in 2022 (produced by The Coalition Against Hate Crime Ireland (CAHC), led by the Irish Council for Civil Liberties (ICCL) aimed at highlighting the ripple effect of hate crime across entire communities and the urgent need for hate crime legislation.) They produced and directed two films in 2022. The short film “The Concept of Self” was an official selection for the 30th GAZE International LGBTQ+ Film Festival and 10th Anniversary Indie Cork Film Festival. The documentary “Tír na mBeo – The land of the living” was part of the Culture Night. It was presented by the GAZE International LGBTQ+ Film Festival and screened at the iconic Outhouse Theatre. Pradeep is currently an artist in residence at IMMA and Galway Art Center with the Museum Of Everyone. https://pradeepvisualartist.com

You Don’t Know Jack

You Don’t Know Jack

🇮🇹

You Don’t Know Jack (Stati Uniti, 2023, 14min 59sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Commedia
Produttore: Kenneth E. Schuyler
Regia: John F. Lincoln III
Sceneggiatura: John F. Lincoln III
Fotografia: Jessica Gallant
Montaggio: Zach Lorkiewicz
Cast: Jason Caceres, Cameron Duckett

Sinossi:

Jack, un ragazzo molto bello, è sempre alla ricerca di un appuntamento fino a quando incontra il suo match con sfide fisiche.

Biofilmografia:

Vivo nella zona di Los Angeles.

🇬🇧

You Don’t Know Jack (United States, 2023, 14min 59sec)

Category: Short film
Genre: Comedy
Producer: Kenneth E. Schuyler
Director: John F. Lincoln III
Screenplay: John F. Lincoln III
Photography: Jessica Gallant
Editing: Zach Lorkiewicz
Cast: Jason Caceres, Cameron Duckett

Synopsis:

Jack, a very handsome guy, is always looking for a date until he meets his match with physical challenges.

Biofilmography:

He lives in the Los Angeles area.