il bellissimo Antonio Spagnolo, lo scoop di #Fanpage.it … vuoi vedere che è gay?
Che sia bello lo è …. e se fosse gay?
Fanpage.it ( e che ci tenete!!) ha uno scoop incredibile…. che ne dite?
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un bellissimo video di una danza che parla di amore omosessuale e di bellezza, armonia e dignità.
Due CALL potrebbero interessarvi:
– OLTRECORTO – una CALL PER PROGETTI di lungometraggi, serie TV, digital
e gaming che siano l’EVOLUZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO già realizzato. I
corti e i progetti verranno presentati, nel corso di un PITCH, a una
PLATEA DI PRODUTTORI E BROADCASTER alla ricerca di talenti con il fine
di costruire un ponte tra il mondo del corto e quello della produzione.
La call è aperta a registi e sceneggiatori di qualunque età e Paese che
abbiano realizzato un cortometraggio e che vogliano farlo evolvere in un
lungometraggio, in una serie TV o digital o in un game.
Il Torino Short Film Market si farà carico dei viaggi e delle ospitalità
(due notti) di un solo rappresentante per ogni singolo progetto.
– DISTRIBUZIONE – una presentazione di CATALOGHI DI CORTOMETRAGGI da
parte di distributori a potenziali buyers televisivi internazionali
sotto forma di pitch. La call è aperta a distributori, di qualunque
Paese, che dispongano di un catalogo – nazionale o internazionale – di
cortometraggi fino a 30’ da presentare a potenziali buyers televisivi e
web.
Il Torino Short Film Market si farà carico dell’ospitalità (due notti)
di un solo rappresentante di ogni singola casa di distribuzione. Non è
previsto rimborso per i viaggi dei distributori.
La deadline per la consegna dei lavori e dei progetti è il 30 SETTEMBRE
2016.
In allegato, tutte le informazioni sui bandi e modalità di
partecipazione.
Sperando che ci aiutereste a diffondere l’iniziativa, un caro saluto da
tutto lo staff del Centro Nazionale del Cortometraggio !
—
Eugénie Bottereau
Short Films’ Promoter
International distributor
Italian Short Film Center
Via Maria Vittoria 10
10123 – Torino – Italia
+39 011 5361 468
http://www.centrodelcorto.it
https://www.facebook.com/CNCIt
“Chiediamo a Stefano e a Domenico prima che a D&G, di dare un segnale forte sia a Napoli che alla comunità LGBT della quale siamo a servizio, di come possano sostenere attività culturali importanti come Omovies, il Festival di Cinema Omosessuale Transgender e Questioning“. Lo afferma in una nota Carlo Cremona presidente dall’associazione di promozione sociale i Ken che organizza la rassegna cinematografica a Napoli.
Cremona sottolinea:
“i Ken – dice – è orgogliosa che due persone di successo come Stefano Gabbana e Domenico Dolce protagonisti di questa bella iniziativa che si svolge a Napoli per il marchio D&G, e noi diamo loro il benvenuto come comunità LGBT” Cremona invita di due stilisti, che in questi giorni sono a Napoli per celebrare il trentennale della loro maison, “a incontrarci e sostenere economicamente il Festival e una LGBTQ video factory delle produzioni innovative e delle culture delle differenze. Mettiamola a disposizione degli autori alle prime esperienze e che sono alla ricerca di produzioni”.
Il presidente di i Ken invita anche Dolce e Gabbana e Domenico a tornare a Napoli “il prossimo dicembre conoscere Omovies 2017 per rivedere insieme a Sofia Loren, “Una giornata particolare“.(ANSA). Y7W-CER/BOM
NAPOLI CULTURAL CLASSIC: Siamo una Associazione nata nel 2000, apartitica e interconfessionale, denominata “Napoli Cultural Classic” (Associazione Culturale volta alla diffusione dell’arte e della cultura, diretta alla promozione di artisti e di studiosi in fase di affermazione nel campo del cinema, teatro, televisione, musica, danza, arte figurativa, moda, scrittura, scienze giuridiche e tecnologiche e di tutte le altre forme di scibile che i soci ordinari riterranno opportuno inserire.).
Film visto da Carlo Cremona
Weekend film di Andrew Haigh
scheda film su Cinemagay.it
Scusate ma davvero non mi è piaciuto affatto.
Sarebbe stato un ottimo cortometraggio ed a tratti mi ha angosciato perchè troppi richiami ex ante alla cronaca nera di queste settimane non capisco la scelta del lungometraggio.
La cosa che mi ha inquietato ancora di più è stata la narrazione di una relazione di coppia gay molto simile ad un clichè di vite sull’orlo della psichiatria.
Narrazione a volte superflua di un individualismo talmente esasperato ed una sessualità talmente monotona che ha il sapore e l’odore di muffa.
Le relazioni gay che frequento non somigliano molto a quella narrazione, ma noto che in giro v’è un cinismo tra le persone gay che sta portando a queste dinamiche. Molti, tra alcol, droga ed egoismo diffuso, desiderano somigliare a questa per moda e tendenza, dove si combinano noia ed insicurezze.
Ad un punto del film sembrava stesse narrando la fase “sana” della serata tipo a casa Foffo con Prato, dove la narrazione allucinata da droghe ed alcol, aveva sostituito quella la passionaria ed amorevole di due giovani uomini capaci ancora di innamorarsi con uno sguardo, una carezza e baciarsi su di un prato di un parco di città ed in cui poter rispondere con intelligenza all’insulto omofobo e non con espressioni maschiste, sessiste e violente.
Weekend di Andrew Haigh uscirà il 10 marzo in 10 sale, che elenchiamo qui sotto.
Film visto leggi recensione
BOLOGNA – ODEON
MODENA – FILMSTUDIO
PARMA – EDISON
REGGIO EMILIA – JOLLY
GENOVA – CITY
MILANO – APOLLO
TRIESTE – ARISTON
VENEZIA – GIORGIONE
ROMA – QUATTRO FONTANE
TORINO – ROMANO
Teodora avrebbe sperato di avere più cinema ma non è stato possibile per l’affollamento di titoli e per il giudizio negativo della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI (che preclude molte sale del circuito di qualità, spesso anche gestite da laici) e che ha giudicato il film come “Sconsigliato/Non utilizzabile/Scabroso” in quanto legato a due sole tematiche: droga e omosessualità. Un film che in realtà racconta una semplice storia d’amore, “un’onesta, intima, autentica storia d’amore” come la descrivono le parole del regista. Per questo motivo, invitiamo gli spettatori a vedere il film nel primo weekend: come auspichiamo tutti, una media copia alta potrà permettere una distribuzione più ampia nella seconda settimana di programmazione.
La sesta edizione di MyFrenchFilmFestival.com, il festival del cinema francese contemporaneo on-line, si terrà dal 18 gennaio al 18 febbraio 2016.
MyFrenchFilmFestival.com è un concetto inedito che ha lo scopo di far scoprire i giovani registi francesi e che permette agli internauti di tutto il mondo di condividere il loro amore per il cinema francese.
I cinefili di tutto il mondo avranno accesso a tutti i film proposti alla 6° edizione del festival del cinema francese in linea. Sono in concorso dieci lungometraggi e dieci cortometraggi. La lista sara resa pubblica il 17 gennaio.
L’Institut français Napoli presentera anche il Festival il mercoledì 20 gennaio alle ore 19 con la proiezione del film “L’affaire SK1” di Frédéric Tellier, un thriller basato su una storia vera.
I film sono accessibili sulla piattaforma myFrenchFilmFestival.com e itunes per tutti i paesi e anche su mymovies.it per l’Italia.
Troverete in allegato il manifesto del Festival in italiano. Sentitevi liberi di diffondere le informazioni a tutti gli amici del cinema.
Più informazioni sul sito MyFrenchFilmFestival.com.
Genre ( fiction-animation-documentary- etc)
Production
Director
Screenplay
Photography
Editing
Casting
Synopsis
Biofilmography
Tomboys, Butches, Trans, Women BDSMers: Versions of female masculinity
Sh o rt
D o c u m e n t a r y
Toxic Lesbian
Elena Tóxica
Elena Tóxica
Elena Tóxica
Elena Tóxica
Delfy, Emmanuelle, Leticia and Dita.
Experimental video documentary produced by visual artist Elena Toxic. It is a short-film
that narrates the individual versions of masculinity She has created her artistic proposal for the last ten years under the stage name of Elena Tóxica.
She started the Toxic Lesbian collective project: a public art, work in progress, collaborative and
digital proposal. She has created several video art and animation pieces into this frame. She has
participated into several film festivals and she has developped her pieces with partners such as
Reina Sofía National Art Museum, the Castilla-León Contemporary Art Museum or Matadero
Contemporary Art Center among others
Director
Maria Galindo
Screenplay
Maria Galindo
Photography
Maria Galindo
Editing
Rafael Venegas
Casting
Pedro Costa
Synopsis
Dance at the monument of the Unknown Soldier of a man. The monument recalls his childhood, his father-child relationship as tragic men installation codes in its subjective
Biofilmography
2000. “SHARES” co-production with the PAT channel. Creative documentaries with Actions
2004 “MOM TOLD ME NOT” a TV series with 10 short films based on 4 characters: the Indian, the whore, the nun and the bride, docu-fiction genre.
2004 “Exiled of neoliberalism” under the auspices of the Fund for the Promotion of IBERMEDIA 2005 documentary filmmaking as independent production. Documentaries
2007 “AMAZON, INDOMABLES women.” Documentaries
2010 “decolonized VIRGIN AND AMERICA” by invitation of the Centro de Arte Reina Sofia 3 short fiction based Andean Baroque. Genre fiction.
2014 “13 Hours of Rebellion” as an independent production, 6 short films based on the concept of the underground rebellion of Bolivian women, docu-fiction genre.
Filmography of Maria Galindo – CREATING WOMEN WOMEN – BOLIVIA
2000. “SHARES” coproduction With the PAT channel. Creative documentaries with Actions
2004 “MOM TOLD ME NOT” a TV series With 10 short films based on 4 characters: indigenus woman, hooker, the nun and the bride, docu-fiction genre.
2004 “Exiled of neoliberalism” with Sponsorship of the Fund for the Promotion of IBERMEDIA 2005 as independent documentary filmmaking production. documentary genre
2007 “AMAZON WOMEN INDOMABLES”. documentary genre
2010 “decolonized VIRGIN OF AMERICA” by invitation of Centro de Arte Reina Sofia. 3 Short fiction based Andean Baroque. Genre fiction.
2014 “13 Hours of Rebellion” as an independent production, 6 shorts based on the concept of the underground rebellion of Bolivian women, docu-fiction genre.
Sinossi
Un uomo danza davanti al monumento dedicato al milite ignoto. Il monumento gli ricorda la sua infanzia, e il rapporto padre-figlio visto come una tragica installazione nella sua soggettività.
Biofilmografia
2000. “SHARES” co-produzione con PAT channel. Documentario creative con Actions
2004 “MOM TOLD ME NOT” serie televisiva di 10 cortometraggi che si basa su 4 personaggi: l’indiano, la puttana, la suora e la sposa, genere docu-fiction.
2004 “Exiled of neoliberalism” grazie all’aiuto del fondo per la promozione di IBERMEDIA 2005 Fare film documentari come produzioni indipendenti. Documentario.
2007 “AMAZON, INDOMABLES women.” Documentario.
2010 “decolonized VIRGIN AND AMERICA” grazie all’invito del Centro de Arte Reina Sofia 3 short fiction based Andean Baroque. Genere fiction.
2014 “13 Hours of Rebellion” come produzione indipendente, 6 cortometraggi basati sul concetto di ribellione sotterranea delle donne Boliviane, genere docu-fiction.
Filmography of Maria Galindo – CREATING WOMEN WOMEN – BOLIVIA
2000. “SHARES” coproduzione con PAT channel. Documentario creativo con Actions
2004 “MOM TOLD ME NOT” serie televisiva con 10 cortometraggi basati su 4 protagonisti: donna indigena, prostitute, suora, sposa, genere docu-fiction.
2004 “Exiled of neoliberalism” con Sponsorship del fondo di promozione IBERMEDIA 2005 come film documentario indipendente. Documentario.
2007 “AMAZON WOMEN INDOMABLES”. Documentario.
2010 “decolonized VIRGIN OF AMERICA” grazie all’invito del Centro de Arte Reina Sofia. 3 cortometraggi basati su Andean Baroque. Genere fiction.
2014 “13 Hours of Rebellion” produzione indipendente, 6 corti basati sul tema della ribellione underground delle donne boliviane. Documentario.