OMOVIES@HOME Cineforum di cinema omosessuale, transgender, questioning e + ( plus) per il suo quinto appuntamento del 2019, venerdì 8 marzo alle 21.00 parlerà del rapporto genitori figli attraverso il racconto di un amore materno con il film 13.11-2 El hijo de Fatima di Carlotta Piccinini che ha vinto il premio Miglior Cortometraggio Fiction all’undicesima edizione di OMOVIES.
Prosegue la riflessione sul rapporto genitori- figli con il cortometraggio vincitore di una Menzione Speciale per la sezione cortometraggi, Chutz di Uri Schachter. A conclusione della serata dedicata alla famiglia e ai rapporti genitori-figli sarà proiettato il mediometraggio Non riesco a dormire di Donato Luigi Bruni che ha ricevuto una menzione speciale all’undicesima edizione di OMOVIES.
Programmazione
Biblioteca Rainbow e della Legalità
Ass. i Ken – Rainbow Center Napoli,
via A. Genovesi, 36 ( nei pressi di piazza GB Vico)
h 21:00
13.11-2 El hijo de Fatima di Carlotta Piccinini
Un corto di una grande semplicità ma allo stesso tempo emozionante, che si distingue in delicatezza e finezza. Il percorso di una madre, che dalla campagna del Marocco cerca suo figlio che è scappato. Un percorso intimo, che lo spettatore compie insieme alla protagonista. E il racconto di un processo delicato come può essere il passaggio da un sesso all’altro, che viene raccontato in modo significativo ma comunque efficace. Un’immagine forte : la reazione della madre, un sorriso. La gioia di ritrovarsi, oltre la questione del genere. Forza emozionale dell’accettazione della madre, l’amore più forte.
Chutz di Uri Schachter
Un corto che ha molto colpito il pubblico per la scelta del punto di vista e una diversa prospettiva rispetto a ciò a cui siamo abituati. Un adolescente scopre l’omosessualità del padre e ne prende le distanze, concedendosi il tempo di analizzare, riflettere e riadattare la sua visione e la sua quotidianità. Un pezzo di vita, contemplativa, come lo stato interiore del protagonista. Un’ introspezione interiore trattata con molto rispetto e delicatezza. A traverso il film, il regista israeliano Uri Schachter condivide un’ esperienza molto personale ed una visione del suo paese e pone domande fondamentali sull’identità di ognuno.
Non riesco a dormire di Donato Luigi Bruni
Un mediometraggio di impatto perché riesce a raccontare servendosi del tema LGBT qualcosa di universale come l’amore che può arrivare quando e dove meno te lo aspetti. Per esempio, nella camera di due fratellastri i cui genitori divorziati si sono sposati. Il medio metraggio, per questo, si apre ad una riflessione più ampia, che riguarda non solo l’amore omosessuale ma anche il continuo confronto con la struttura sociale della famiglia che in alcuni casi come nella storia raccontata da Bruni, può essere destrutturata.
OMOVIES @ HOME Cineforum of homosexual cinema, transgender, questioning and + for its fifth appointment in 2019, Monday 4 March at 9.00 pm will talk about the relationship between parents and children through the story of a maternal love with the film 13.11-2 El hijo de Fatima by Carlotta Piccinini who won the Best Short award at the eleventh edition of OMOVIES and the award for best actress in Mona Ambegaonkar.
The reflection on the parent-child relationship continues with the short film winner of a Special Mention for the short film section, Chutz by Uri Schachter. At the end of the evening dedicated to the family and parents-child relationships will be shown the short film Non riesco a dormire by Donato Luigi Bruni who received a special mention at the eleventh edition of OMOVIES.
Programming
Rainbow Center Napoli, via A. Genovesi, 36
h 21:00 ingresso gratuito per i soci o possessori di carta socio sostenitore ( info 3938954224)
13.11-2 El hijo de Fatima by Carlotta Piccinini
An essential and very emotional short movie, that distinguishes itself for the delicate and simple way it deals with the subject. The journey of a mother, who leaves Marocco’s countryside in search for the son who ran away. A personal journey and discovery, that the spectator follows along with the mother. The story of a delicate process, as lived by relatives, is told in a very significant and efficient way. A strong picture : the reation of the mother, a smile. The joy of being reunited, whatever and beyond gender. The figure of the mother as incredibly emotionally strong, who accepts and proves that love wins always.
Chutz by Uri Schachter
A short movie that moved the audience by its unique and innovative point of view, offering a new perspective on the familiar topic of coming out. A teenager discovers his father’s homosexuality and takes some distance, some time to reflect and readjust the vision he has on his own world. This short describes a piece of life in a contemplative way, reflecting the internal state of the character. An intimate introspection filmed delicately and with respect. With this short film, the director Uri Schachter from Israel shares a very personal experience and a vision of his own country and asks fundamental questions about identity.
Non riesco a dormire by Donato Luigi Bruni
This medium-lenght film leaves a strong impact because it succeeds in using the LGBT theme to tell a universal story of love, and how love can happen when and where the least you expect it. And for example, in the room shared by two “brothers”, whose divorced parents got together. A wider questioning arises, involving not only homosexual love but also the whole family and society contest and role, that sometimes, like in this film, are broken apart and reinvented.
OMOVIES@HOME Cineforum di cinema omosessuale, transgender, questioning e + per il suo quarto appuntamento del 2019, lunedì 25 febbraio alle 21.00 parlerà dell’amore e della difficoltà di espressione dei sentimenti con il cortometraggio in programmazione L’appuntamento di Daniele Sartori, vincitore della terza edizione di OMOVIES Sartori,ha trionfato al festival di Napoli vincendo col suo film:
Il cineforum proseguirà poi con la proiezione di The World is Round I Refuge e The World is Round II The Kiss di Leandro Goddinho che, oltre a raccontare di una grande storia d’amore inserisce quest’ultima all’interno di un problema di forte attualità, la migrazione e tutte le difficoltà ad essa legate.
Programmazione
– L’appuntamento di Daniele Sartori
– The World is Round I Refuge
– The World is Round II The Kiss di Leandro Goddinho
OMOVIES @ HOME Cineforum of homosexual cinema, transgender, questioning and + for its fourth round of 2019, Monday, February 25, will talk about love and the difficulty in expressing feelings with the short film in programming The appointment of Daniele Sartori, winner of the third edition of OMOVIES Sartori, has triumphed at the Naples festival winning with his film:
best short,
actor,
film script,
photography,
Human Rights Award,
S. Sofia Media Library Award.
The film will then continue with the screening of The World is Round The Refuge and The World is Round II The Kiss by Leandro Goddinho that, in addition to telling a great love story, inserts the latter into a problem of strong topicality , migration and all the difficulties related to it.
Programming
– The appointment of Daniele Sartori
– The World is Round I Refuge
– The World is Round II The Kiss by Leandro Goddinho
L’ Appuntamento di Daniele Sartori.
Il corto rappresenta una voce originale ed interessante nella rosa dei cortometraggi in concorso. Il regista ha diretto con padronanza i bravissimi attori, e ci ha presentato una storia che, muovendosi in un ambito noir ricco di suspense, ha offerto una possibilità di riflessione allo spettatore. Infatti, realizza una messinscena che, pur lontana dalla pratica effettiva della psicoanalisi, ci svela come il vero oggetto del desiderio del protagonista non è quello che lui consapevolmente crede, ma quello che emerge dal suo inconscio. Questo film è apprezzabile anche perché, illustrando il problema del riconoscimento effettivo del proprioo desiderio, si inscrive appieno nel questioning, ambito cui il festival Omovies ha da sempre riservato un notevole spazio e che, allargandone i confini, lo ha distinto dagli altri festival di cinema gay.
The Appointment by Daniele Sartori.
The short represents an original and interesting voice in the short film of the short films in competition. The director has mastered the talented actors, and presented us with a story that, moving in a noir-rich noir environment, offered a chance for reflection to the spectator. In fact, he realizes a staging that, while far from the actual practice of psychoanalysis, reveals to us how the true object of the protagonist’s desire is not what he consciously believes, but what emerges from his unconscious. This film is also appreciable because, by illustrating the problem of the actual recognition of one’s own desire, it is fully inscribed in the questioning, an area where the Omovies festival has always reserved a considerable space and which, by widening its borders, has distinguished it from other film festivals gay.
The world is round so that nobody can hide in the corners” parte 1 e 2 Leandro Goddinho
Un documentario fondamentale perché affronta due problemi attuali e ancora irrisolti come l’immigrazione e l’accettazione dell’omosessualità in un paese come la Nigeria dove sia ancora legati al concetto arcaico della sessualità. Dal racconto particolare di un ragazzo africano, la riflessione si può estendere all’universale poiché questo problema riguarda tutto il monde. Da un punto di vista visivo, le scene sostengono la narrazione con immagine simboliche come può essere quella delle rotaie del treno che rappresentano il cammino del protagonista o questa piscina vuota usata come se fosse una discarica, simbolo dei detratti del’animo umano che ha subito tanto dolore.
Leonardo Goddinho: The World Is Round
A fundamental documentary because it addresses two current and still unresolved issues such as immigration and the acceptance of homosexuality in a country like Nigeria where it is still linked to the archaic concept of sexuality. From the particular story of an African boy, reflection can be extended to the universal because this problem concerns all the world. From a visual point of view, the scenes support the narration with a symbolic image as can be that of the train tracks that represent the path of the protagonist or this empty pool used as if it were a landfill, symbol of the detriment of the human soul that suffered so much pain.
OMOVIES@HOME Cineforum di cinema omosessuale, transgender, questioning e + parla del mondo delle donne per il terzo appuntamento del 2019 con due film in programmazione
Progammazione
El Mundo Entero di Julián Quintanilla
Finzione |30 | Mediometraggio| Spain | 2017
El casamiento di Sergio Rey e Víctor Quintero
Finzione | 25 | Mediometraggio | Spain |2017
Al Rainbow Center Napoli in via Antonio Genovesi 36, alle 21.00 si parlerà di femminile nella terza giornata del Cineforum dedicata al mondo delle donne.
El Mundo Entero è stato premiato come Miglior Mediometraggio OMOVIES 2017
Come ogni anno, Julián visita sua madre defunta, La Chary, nel cimitero del villaggio. Durante questi incontri lei gli appare e loro fanno piani più o meno “insieme”. Ma quest’anno, Julián riceverà una richiesta molto speciale da sua madre che sorprenderà – il mondo intero.
Dirlo al mondo intero è il primo pensiero che spesso facciamo quando pensiamo di comunicare una bella notizia. Coming Out, questo film ha saputo raccontare in modo ironico e allo stesso tempo incisivo di quanto sia importante il sostegno delle famiglie e degli amici per una persona LGBT quando si trova ad affrontare “ Il Mondo Intero”. Una sceneggiatura articolata combinata con una fotografia semplice ed efficace che hanno saputo comunicare in modo attento il messaggio culturale e sociale. Il mondo intero è un film che ha avuto la capacità di trattare più argomenti insieme riuscendo perfettamente nella sintesi.
El casamiento racconta del giorno più importante nella vita di Suso e Ricard, il loro matrimonio. Il coronamento di un sogno d’amore avvenuto dopo molti anni di relazione. Ricard viene da una famiglia catalana di stirpe rancida, Suso da un’umile famiglia di La Mancha. Entrambe le loro famiglie sono felici del matrimonio tranne qualcuno: Adela, la nonna di Suso sarà presente alla cena ma ignara di partecipare al matrimonio di suo nipote
Ignobili!
Da madrina mi dà fastidio che mettano in mezzo il serio problema degli ospedali per mascherare la verità: a loro turba quel bacio. Sono omofobi e codardi
così risponde la madrina del festival ai gratuiti attacchi di un movimento politico ad un festival di cinema internazionale associato all’associazione dei festival cinematografici della campania #CFCC
per approfondimento clicca qui
Ultime ore di lavoro per arrivare alla Gran Gala del cinema di OMOVIES al Teatro Posillipo di Napoli.
Stars italiane ed internazionali da ogni continente a Napoli per la festa del cinema e dei diritti sotto l’egida della Rainbow Flag.
Un programma articolato che partirà al Brunch con un menù dal sapore partenopeo e dagli ospiti illustri.
Presentatrice e show drag Priscilla la star di Mikonos che per la prima volta ad OMOVIES sarà con il suo celeberrimo spettacolo musicale.
Acconto a Priscilla la partecipazione di Vincenzo de Lucia e tanti altri.
Grande attesa per il debutto del corAcor – Napoli Rainbow Choir versione 4.0 diretti ed arrangiati dal M° Maria Gabriella Marino
Per il programma completo clicca qui
OMOVIES Film Festival a Mattino 9
in studio il direttore Artistico Carlo Cremona con la Madrina Vladimir Luxuria
Sia come direttore artistico del festival OMOVIES che come militante omosessuale esprimo la mia solidarietà e la mia amicizia a Vladimir Luxuria vittima di una ingiustificabile violenza verbale durante una trasmissione televisiva da parte di una scrittrice incapace di comprendere che la femminilità si esprime non soltanto con la biologia ma anche con una modalità differente di relazione personale.
Qui non si tratta né di palle né di ovaie ma di sensibilità ed intelligenza, quella che dovrebbe avere chiunque nel riconoscere che l’identità di genere si scrive in modo inequivocabile e autorevole.
Il genere di una persona va al di là della biologia perchè esiste l’identità.
OMOVIES è un progetto culturale che vuole cambiare l’alfabeto della società, dimostrare che il linguaggio è l’abito di un popolo e del suo tempo, che il linguaggio della differenza fa la differenza con il passato e che è il linguaggio dell’accoglienza e della convivenza .
Perciò invitiamo tutti i giornalisti che la pensano come lei, a partecipare al nostro Festival, cosicché possano assistere e confrontarsi conun una cultura divergente dalla propria e che è quella Rainbow, una cultura che narra di una visione aperta e moderna della quale Vladimir Luxuria è portatrice è indiscussa e per cui siamo orgogliosi che sia la nostra Madrina.
Carlo Cremona – direttore artistico OMOVIES Film Festival