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Bando – CALL 2024

Bando – CALL 2024

Inizio del Festival: 09 dicembre 2024      Festival si chiude: 14 dicembre 2024

OMOVIES 17

Bando Internazionale di Concorso destinato ad opere audiovisive a tematica Omosessuale, Transgender e Questioning

Scadenza 30 SETTEMBRE 2024

Premessa

L’Associazione i Ken Onlus, in occasione della 17ª edizione del Festival Cinematografico Omosessuale e Questioning OMOVIES, bandisce un Concorso destinato ad opere audiovisive a tematica omosessuale, transgender e/o questioning. Il Festival sarà svolto sia on-line che in presenza in sala cinema.

Premi

la Giuria assegnerà i seguenti premi per le 6 sezioni:

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior cortometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior mediometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior lungometraggio fiction/DOC

Premio i Ken 2024 – targa dell’associazione i Ken onlus a personalità del mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura impegnate per i diritti delle persone LGBT
Premio Vincenzo Ruggiero 2024 – targa al regista del miglior film selezionato dalla Vincenzo Ruggiero Academy

Premi speciali
Menzioni speciali

Vincitore

I produttori delle opere premiate si impegnano a riportare la dicitura del premio aggiudicato indicandolo nei titoli di testa e di coda delle opere, nei comunicati e in tutto il materiale di pubblicità e informazione sia a stampa che su altri media, nessuno escluso.

art.1 Condizioni di Ammissione alla Selezione

Tutte le opere per cui si richiede l’iscrizione al concorso devono essere state realizzate a partire dal 1° gennaio 2022 Le opere verranno selezionate senza preclusione di generi (fiction, documentario, animazione, video arte, video danza, spot, ecc.) Possono partecipare opere che rientrano nei tempi elencati di seguito:

 Cortometraggi con durata massima di 20 minuti inclusi titoli di testa ed i titoli di coda

 Mediometraggi con durata massima di 60 minuti inclusi titoli di testa ed i titoli di coda

 Lungometraggi con durata oltre i 60 minuti inclusi titoli di testa ed i titoli di coda

art.2 Termini e Modalità di Iscrizione

L’iscrizione al concorso ha un costo di:

cortometraggio 10,00 € (10,00 euro)

mediometraggio film 15,00 € (quindici,00 euro)

lungometraggio 20,00 € (venti,00 euro)

L’iscrizione è aperta a tutti e tutte, sia in forma individuale che associativa (enti, fondazioni, scuole, associazioni, cooperative, consorzi, gruppi informali, etc.).

Metodi di pagamento

1) Bonifico Bancario
ASSOCIAZIONE I KEN ONLUS – BANCA INTESA SAN PAOLO
Codice Paese IT | CIN int 45 | CIN naz. U | ABI 03359 | CAB 01600 |conto bancario 100000160361
IBAN IT 45 U 03359 01600 100000160361 causale: OMOVIES 17

2) PayPal
https://www.omovies.it/
Per l’iscrizione I/Le concorrenti dovranno condividere con il festival OMOVIES tramite DROPBOX con l’indirizzo mail festival@omovies.it un’unica cartella recante il nome del concorrente contenente i seguenti file per ogni singola opera presentata:

 L’opera da iscrivere al concorso indicando: titolo, regista, durata, luogo ed anno di produzione.

 La versione digitale della scheda di iscrizione completa di tutte le informazioni richieste scaricabile dal sito www.omovies.it;

 Da 2 a 5 fotografie tratte dall’opera in formato jpeg di almeno 800×600 Pixel;

 Una sinossi dell’opera da iscrivere in italiano ed una in inglese;

 2 fotografie del regista in primo piano in formato jpeg di almeno 800×600 Pixel;

 Per le opere in lingua non italiana, non sottotitolate in lingua italiana, i sottotitoli andranno forniti obbligatoriamente in lingua inglese in un file in formato .srt separato dal video.

 In mancanza di uno di questi punti l’iscrizione sarà considerata nulla.

Le opere iscritte, anche quelle non selezionate, entreranno a far parte dell’archivio del Festival OMOVIES e dell’associazione i Ken onlus e potranno essere utilizzate a scopi culturali e/o educativi, per promuovere scambi, collaborazioni con altri enti, associazioni ecc., i quali, si assumeranno l’obbligo di citare la fonte e di informare preventivamente gli autori e/o i detentori dei diritti. Nel caso l’opera prodotta da presentare fosse frutto di più autori e/o autrici, bisognerà indicare un capogruppo all’atto dell’iscrizione da inviare tramite mail all’indirizzo indicato.

Inoltre si specifica che per la proiezione delle opere selezionate ed inserite nella programmazione del festival (online e in sala), non è previsto nessun tipo di contributo economico da parte della direzione del festival verso chi detiene i diritti dell’opera filmica in concorso.

L’iscrizione tramite DROPBOX, sottintende la piena accettazione del regolamento espresso all’art.3 del presente Bando.

art.3 Regolamento

1) Ogni autore, o gruppi di autori associati, potrà partecipare complessivamente con massimo 3 (tre) opere, prodotte a partire dal 1° Gennaio 2022.

2) Le opere presentate non devono essere già state selezionate per la 16ª edizione del festival OMOVIES sia in concorso che fuori concorso.

3) Per ogni opera presentata è necessario compilare, firmare e recapitare una singola scheda di iscrizione. (art. 2)

4) Per ogni opera presentata è necessario condividere tramite DROPBOX una singola cartella contenente quanto descritto all’art. 2 del presente bando

5) Le opere girate in lingua non italiana, dovranno essere sottotitolate in lingua italiana oppure l’autore dovrà fornire i sottotitoli in lingua inglese in un file in formato srt.(art.2) Le opere girate in lingua non italiana pervenute senza la sottotitolazione oppure senza l’invio dei sottotitoli in inglese in formato srt, possono essere selezionate e presentate come opere fuori concorso. È comunque gradita, ma non vincolante, la sottotitolatura in lingua italiana anche per le opere in lingua italiana, al fine di poter permettere la visione anche ad un pubblico audioleso.

6) Qualsiasi obbligo legale di diritto d’autore, riguardo le musiche, le immagini fotografiche, le immagini video e tutto ciò che è contenuto nelle opere presentate, comprese le immagini di persone filmate, sarà di esclusiva responsabilità dell’autore e/o produttore dell’opera.

7) Qualsiasi irregolarità o inadempimento del suddetto Regolamento (art.3) renderà nulla l’iscrizione al concorso.

art. 4 Selezione delle Opere

Tutte le opere pervenute saranno visionate e selezionate da una commissione composta dalla direzione del Festival OMOVIES, dal curatore della programmazione del Festival OMOVIES da rappresentanti dell’associazione i Ken e da professionisti del mondo dello spettacolo, della cultura e della società civile. Le opere saranno giudicate e selezionate sulla base della capacità di raccontare una storia in forma originale, coniugata alla qualità di realizzazione e di espressione dei temi trattati.

La Direzione del festival darà comunicazione degli esiti della selezione tramite posta elettronica, all’indirizzo indicato dagli autori, entro il 31 ottobre 2024. Le opere selezionate, ai fini dell’assegnazione dei premi, saranno suddivise in macrosezioni in base al genere FICTION e DOCUMENTARY. Inoltre le opere selezionate ai fini dell’assegnazione dei premi verranno suddivise ulteriormente in base al genere: animazione, video arte, video danza, spot, ecc. se ci sarà un numero minimo di 5 (cinque) concorrenti per ogni categoria. Ogni regista avrà a disposizione pass nominali, validi per tutta la durata della manifestazione: uno personale e l’altro riservato a un suoi eventuali accompagnatore o accompagnatrice.

Tra le opere selezionate verranno scelte le migliori che entreranno a far parte delle nomination 2024 che andranno a concorrere per i premi della 17° edizione.

La programmazione generale e gli orari delle proiezioni sono di competenza esclusiva degli organizzatori del Festival OMOVIES. Le proiezioni potranno avere luogo sia in sala cinema che online.

art.5 Giurie

La Direzione del Festival OMOVIES nominerà una Giuria generale composta da addetti ai lavori, con esclusione di coloro che abbiano collaborato alla creazione delle opere in concorso o siano interessati al loro utilizzo. La Giuria generale verrà poi suddivisa in diverse Giurie tante quante sono i premi da assegnare ed in base alla tipologia delle opere presentate in concorso. Alle operazioni di voto dei giurati presenzierà un rappresentante della Direzione del Festival OMOVIES con funzioni esclusive di assistenza in materia di regolamento e prassi. I nominativi dei componenti della Giuria generale, altri rispetto ai selezionatori, saranno resi pubblici nella conferenza stampa di presentazione del Festival e con comunicato sul sito internet www.omovies.it. Le decisioni delle Giurie sono incontestabili ed inappellabili.

art.6 Premi

la Giuria assegnerà i seguenti premi per le 6 sezioni:

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior cortometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior mediometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior lungometraggio fiction/DOC

Premio i Ken 2024 – targa dell’associazione i Ken onlus a personalità del mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura impegnate per i diritti delle persone LGBT

Premio Vincenzo Ruggiero 2024 – targa al regista del miglior film selezionato dalla Vincenzo Ruggiero Academy

Premi speciali

Menzioni speciali

art.7 Vincitore

I produttori delle opere premiate si impegnano a riportare la dicitura del premio aggiudicato indicandolo nei titoli di testa e di coda delle opere, nei comunicati e in tutto il materiale di pubblicità e informazione sia a stampa che su altri media, nessuno escluso.

art.8 Norme di Carattere Generale

La Direzione del Festival si riserva di decidere su tutto quanto non specificato nel regolamento. Eventuali modifiche od integrazioni al presente regolamento potranno essere apportate dalla direzione del festival per ragioni di carattere organizzativo, consultabili al sito www.omovies.it È responsabilità degli autori che iscrivono le opere al Concorso garantire di essere legittimamente autorizzati a farlo da parte degli eventuali aventi diritto sull’opera. Iscrivendo le opere al Concorso si mallevano i responsabili del Festival OMOVIES da qualsiasi responsabilità in ordine all’utilizzo dell’opera e alla corresponsione dei premi. Tutte le questioni non contemplate nel presente regolamento sono di competenza del Consiglio Direttivo dell’associazione i Ken ONLUS organizzatrice, che ha il potere di derogare al Regolamento stesso in casi particolari e ben motivati.

All’atto dell’iscrizione al festival si accetta e condivide il regolamento indicato nell’art.3 del presente bando.

art.9 Clausola Arbitrale

Qualsiasi controversia dovesse sorgere tra i partecipanti e il Festival OMOVIES deve essere devoluta alla determinazione inappellabile di un collegio arbitrale formato da tre arbitri amichevoli compositori, i quali giudicheranno “ex bono et aequo” senza formalità di procedura, fatto salvo il contraddittorio delle parti, entro 60 giorni dalla nomina. La loro determinazione avrà effetto di accordo direttamente raggiunto tra le parti. Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai primi due o in difetto di accordo, dal presidente del Tribunale di Napoli, il quale nominerà anche l’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto.

Art.10 Informazioni e Contatti

Associazione i Ken Onlus
sede legale via Cardinale Guglielmo Sanfelice n. 38 – 80134 Napoli c/o studio legale avv. Marcella Ferrante
segreteria organizzativa c/o RAINBOW CENTER NAPOLI via Antonio Genovesi 36, 80141Napoli
info cell – +39.3938013868
Tel&Fax +39.0817802277
DROPBOX festival@omovies.it
Mail info@omovies.it
Sito www.omovies.it
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Twitter https://twitter.com/@Omovies_it
Instagram https://instagram.com/omoviesfilmfestival/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCDZ984puz5muIrA0BgACdbQ

Inizio del Festival: 09 dicembre 2024      Festival si chiude: 14 dicembre 2024

OMOVIES 17

Call for Participation
The International Competition
on Lesbian Gay Transgender and Questioning audiovisual works.

Deadline: september 30, 2024

Preliminary remarks

The Association i Ken Onlus announces a competition for audiovisual lesbian gay transgender and/or questioning-themed works, at the 17th edition of OMOVIES – Lesbian Gay Transgender and Questioning Film Festival. The Festival will be held both on-line and in the cinema room.

Premi

la Giuria assegnerà i seguenti premi per le 6 sezioni:

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior cortometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior mediometraggio fiction/DOC

Premio OMOVIES 2024- targa al regista del miglior lungometraggio fiction/DOC

Premio i Ken 2024 – targa dell’associazione i Ken onlus a personalità del mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura impegnate per i diritti delle persone LGBT
Premio Vincenzo Ruggiero 2024 – targa al regista del miglior film selezionato dalla Vincenzo Ruggiero Academy

Premi speciali
Menzioni speciali

Vincitore

I produttori delle opere premiate si impegnano a riportare la dicitura del premio aggiudicato indicandolo nei titoli di testa e di coda delle opere, nei comunicati e in tutto il materiale di pubblicità e informazione sia a stampa che su altri media, nessuno escluso.

art.1 Conditions of Admission

All works entering the competition must be finalized after January 1, 2022. The works will be selected without foreclosure of genres (fiction, documentary, animation, video art, dance videos, commercials, etc.). Any work that belongs to the following categories and duration may participate in the contest:

 Short films with a maximum length of 20 minutes, including titles and credits.

 Medium-length films with a maximum length of 60 minutes, including titles and credits.

 Feature films lasting over 60 minutes, including titles and credits.

art.2 Terms and Conditions

Entry to the competition has a cost of:

short film 10,00 € (ten,00 euro)

medium – length film 15,00 € (fifteen,00 euro)

feature film 20,00 € (twenty,00 euro)

The competition is open to everyone, as an individual or in associative forms (agencies, foundations, schools, associations, cooperatives, informal groups, etc..)

Payment methods:

1) Bank Transfer
ASSOCIAZIONE I KEN ONLUS – BANCA INTESA SAN PAOLO
Country Code IT | CIN int 45 | CIN nat. U | ABI 03359 | CAB 01600 | Bank Account 100000160361
IBAN IT 45 U 03359 01600 100000160361 REASON FOR PAYMENT: OMOVIES 17

2) PayPal https://www.omovies.it/
For registration, competitors will have to share with OMOVIES Festival via DROPBOX at festival@omovies.it, single folders bearing the competitor’s name and containing the following files

for each work submitted:

 The whole work to be entered in the competition, including the following information: title, director, duration, place and year of production.

 The digital version of the application form (downloadable at www.omovies.it) filled in with all the required information;

 From 2 to 5 film photographs, jpeg format (at least 800×600 pixels);

 A film synopsis in Italian and in english;

 2 close-up photos of the director, jpeg format (at least 800×600 pixels);

 Films in languages other than Italian, and which do not have subtitles in Italian, must be subtitled in english in .srt format and provided in an external file.

 In the absence of one of these points the registration will be considered void.

All the works, including those not selected, will become part of OMOVIES Festival and i Ken, non-profit association, archive and can be used for cultural and/or educational purposes, to promote exchanges, cooperation with other institutions, associations, etc. The organizers will assume the obligation to mention the source and to inform the authors and/or copyright holders, in advance. In the event that the work to be submitted is the work of several authors and/or authors, a group leader must be indicated at the time of registration and sent by e-mail to the indicated address.

It is also specified that for the screening of the works selected and included in the festival programme (online and in cinema rooms), no financial contribution will be made by the festival management to the owner of the rights to the film in competition.

Registration via DROPBOX implies full acceptance of the rules expressed in Art. 3 of this call for participation.

art.3 Regulations

1) Each author or associated group of authors can participate with no more than 3 (three) works produced after January 1st, 2022.

2) The films should not have participated in the OMOVIES film festival 16th edition contest, not even as hors competition.

3) For each work, you need to complete, sign and deliver a single application form (Article 2).

4) For each work, you need to share a single folder via DROPBOX as described in Art. 2 of this present call.

5) The films shot in languages other than Italian must be necessarily subtitled in Italian or in english and provided by the authors in an external.srt file. (art.2).
The works filmed in languages other than Italian without subtitling can still be presented as hors competition. subtitles in english or Italian for the Italian language films are highly appreciated, but not compulsory, in order to allow viewing even to a hearing impaired or hard-of-hearing audience.

6) Any legal obligation of copyright about the music, photographic images, video images and all that is contained in the works presented, including pictures of the people being filmed, will be the author ‘s and/or producer’s sole responsibility.

7) Any irregularity or default of this Regulation (Art. 3) will void the contest entry.

art. 4 Selection of Works

All submitted works will be reviewed and selected by a committee composed of the direction of OMOVIES Festival, the curator of OMOVIES Festival’s programme, the representatives of i Ken and professionals from the world of entertainment, culture and civil society. The works will be judged and selected on the basis of their ability to tell an original story, combined with the quality of production and expression of the tackled topics.

The Festival managing-board will announce the results of the selection by e-mail at the address indicated by the authors by october 31th, 2024. The works selected for the awards, will be divided into two main sections: FICTION and DOCUMENTARY. In addition, the works selected for the awards will be further divided according to genre, animation, video art, dance videos, commercials; etc The division will be carried out if there is a minimum number of five (5) competitors for each category. Each director will have nominal guest-passes valid for the whole duration of the event: a personal one and the other reserved for his eventual companions or chaperone.

From the selected works, the best will be chosen to be part of the 2024 nominations that will compete for the 17th edition awards.

The general programming and screening times are the sole responsibility of the organizers of OMOVIES Festival. The screenings can take place both in the cinema room and online.

art.5 Jury panel

OMOVIES Festival Management will appoint a general Jury of experts, with the exception of those who have contributed to the creation of the works in competition or may be interested in using them.

The general jury will then be divided into as many juries as there are prizes to be awarded and based on the type of works presented in the competition.

The voting of the Jury members will be also attended by a representative of OMOVIES Festival with the purpose of providing assistance in the field of regulation and practice.

The names of the members of the general Jury, other than recruiters, will be made public at the Press conference of the Festival presentation and announced on the website www.omovies.it

The Jury’s decisions are unquestionable and final.

art.6 awards

The Jury will allocate the following awards divided into 6 sections

OMOVIES Award 2024 – Best short film-director plaque – fiction/DOC

OMOVIES Award 2024 – Best medium-length film-director plaque – fiction/DOC

OMOVIES Award 2024 – Best feature film -director plaque – fiction/DOC

i Ken Award 2024 – a plaque awarded by i Ken, non-profit association, to personalities from the world of entertainment, film, culture committed to the rights of LGBT people.

Vincenzo Ruggiero Award 2024 – plaque to the director of the best film selected by Vincenzo Ruggiero Jury

Special awards
Special mentions

art.7 Winner

The producers of the award-winning short films are committed to cite the award gained in the opening and closing credits of the awarded short film, reporting about the award to the press and on all the advertising and information material both in print and on other media, without exception.

art.8 General rules and procedures

The Festival Management reserves the right to decide on all matters not specified in the regulation. Any changes or additions to this Regulation may be made by the managing board of the festival for organizational reasons, accessible on www.omovies.it.

It is the responsibility of the authors who enroll in the competition to ensure they are legally authorised to do so by any other authorised person. By entering the Competition you exempt from responsibility OMOVIES Festival managers from any responsibility for use of the work and the awarding of the prize.

All matters not covered by this Regulation shall be the responsibility of the Board of Directors of the i Ken Association, who have the power to waive the regulations in special and well-motivated cases.

art.9 Arbitration clause

Any dispute arising between the participants and OMOVIES Festival should be devolved to the final determination of an arbitration panel composed of three amicable arbitrators, who shall judge “ex aequo et bono” without the formality of procedure, subject to the adversarial party, within 60 days after the appointment. Their determination will directly take Agreement effect reached between the parties. The arbitrators shall be one appointed by each party and the third by the first two or failing agreement, by the President of the Court of Naples, who will also appoint the arbitrator for the party that has not presented one.

Art.10 Information
i Ken Onlus

registered office: via Cardinale Guglielmo Sanfelice n. 38 – 80134 Napoli c/o studio legale avv. Marcella Ferrante
secretariat: /o RAINBOW CENTER NAPOLI via Antonio Genovesi 36, 80141 Naples

info mobile +39.3920089236-+39.3923887147- +39.3938013868 – +39.3938954224
Ph. & Fax +39.0817802277
DROPBOX festival@omovies.it
Mail info@omovies.it
Sito www.omovies.it
Facebook https://www.facebook.com/offlgbt/

Twitter https://twitter.com/@Omovies_it
Instagram https://instagram.com/omoviesfilmfestival/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCDZ984puz5muIrA0BgACdbQ

la Delegazione i Ken ONLUS incontra il Sindaco di Napoli per il Sostegno alla Comunità LGBT+

la Delegazione i Ken ONLUS incontra il Sindaco di Napoli per il Sostegno alla Comunità LGBT+

Una delegazione dell’associazione i Ken ONLUS, guidata da Carlo Cremona, si è recentemente recata dall’attuale Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per discutere l’attuazione del programma sottoscritto durante la campagna elettorale. Durante l’incontro, la delegazione ha evidenziato gli aspetti ancora mancanti e le priorità per il futuro della comunità LGBT+ a Napoli.

L’associazione ha sottolineato l’importanza di continuare a supportare il progetto “Questa Casa non è un Albergo“, un bene confiscato dedicato all’accoglienza e all’ascolto del Rainbow Center Napoli LGBT+. Questo spazio rappresenta un pilastro fondamentale per la comunità LGBT+ di Napoli, offrendo servizi essenziali di supporto e accoglienza.

Una delle richieste cruciali presentate al Sindaco Manfredi è stata la creazione di un Ufficio Rainbow Comunale per coordinare le politiche di inclusione, monitoraggio e prevenzione del bullismo sui luoghi di lavoro nell’ambito dell’Amministrazione Comunale. L’associazione ha evidenziato l’importanza di sostenere le associazioni di lavoratori e lavoratrici Rainbow del Comune di Napoli e di Città Metropolitana, di ogni livello occupazionale ma specialmente nelle forze di polizia locale, e di promuovere un’efficace comunicazione multilingue per garantire l’accesso ai servizi a tutte le persone LGBT+, residenti e non.

In aggiunta, i Ken ONLUS ha avanzato la proposta al Sindaco Manfredi di istituire un tavolo tecnico LGBTQIA+ per la programmazione e la determinazione dei bisogni sociali da inserire nella programmazione del piano sociale di zona. Questo tavolo avrebbe il compito di assicurare che le politiche sociali della città rispecchino le esigenze reali della comunità LGBTQIA+, contribuendo a creare una Napoli sempre più inclusiva e accogliente per tutti i suoi cittadini.

Durante l’incontro, sono stati affrontati anche altri temi cruciali per il benessere della comunità LGBT+ a Napoli:

Il benessere delle persone migranti LGBT a Napoli, evidenziando l’importanza di una programmazione sociale dedicata e il reinserimento lavorativo per questa comunità vulnerabile.
– Il bisogno di rafforzare la mobilità su gomma verso i beni confiscati riutilizzati per fini sociali, per facilitare l’accesso a questi spazi vitali per la comunità.
– L’impegno comune per rendere il Napoli Pride uno spazio agibile e inclusivo per tutte le associazioni LGBTQIA+, al fine di promuovere la visibilità e l’uguaglianza dei diritti.
– il bisogno espresso di rafforzare un legame tra Festival LGBT di Omovies e la città in cui è nato e si svolge il festival

Questi punti sottolineano la necessità di un impegno costante e congiunto tra l’amministrazione comunale e le associazioni per affrontare le sfide ancora aperte e garantire a tutti i cittadini di vivere in una città inclusiva e rispettosa dei diritti di ciascuno.

Enzo Moscato | una grande tristezza per la sua scomparsa

Enzo Moscato | una grande tristezza  per la sua scomparsa

Enzo Moscato fonte

La scomparsa di Enzo Moscato, avvenuta dopo una lunga malattia, rappresenta una perdita significativa per la cultura napoletana. Moscato, nato a Napoli il 20 aprile 1948, era un prominente esponente della Nuova Drammaturgia partenopea, movimento che includeva anche Annibale Ruccello. Tra le sue opere più importanti si annoverano “Scannasurice”, “Ragazze sole con qualche esperienza”, “Tiempe sciupate” e “Rasoi”. Ha vinto premi prestigiosi come il Premio Ubu e il Biglietto d’Oro Agis per “Rasoi”. Moscato ha anche diretto il Teatro Mercadante e insegnato drammaturgia e scrittura teatrale. Nel cinema, è stato diretto da Mario Martone in diversi film, e ha interpretato ruoli iconici, come quello di Europa in “Mater Natura”【fonte】.

 

 

 

 

 

 

Caro Enzo Moscato,

La tua scomparsa segna la fine di un’era nella drammaturgia napoletana. Il tuo contributo, insieme a quello di Annibale Ruccello, ha definito la Nuova Drammaturgia post Eduardo, lasciando un’impronta indelebile sulla cultura e l’arte di Napoli. Le tue opere, come “Scannasurice” e “Rasoi”, non solo hanno ottenuto riconoscimenti nazionali, ma hanno anche parlato profondamente al cuore della nostra città, riflettendo le sue molteplici sfaccettature.

Il tuo lavoro nel cinema e nel teatro ha attraversato generi e stili, sempre con una voce distintiva che esplorava temi complessi con sensibilità e profondità. Sei stato un maestro per molti, non solo attraverso le tue produzioni, ma anche come insegnante e mentore. La tua visione artistica, unita alla tua dedizione nell’insegnamento, ha formato una generazione di artisti e pensatori.

La tua interpretazione di Europa in “Mater Natura” di Massimo Andrei rimane un simbolo potente della cultura queer di Napoli, un’espressione d’inclusività e accettazione che risuona con forza in una società in cerca di progresso e comprensione.

Enzo, la tua eredità continuerà a vivere nelle parole, nei gesti e nei cuori di coloro che hai ispirato. Il tuo spirito indomito e la tua arte rimarranno sempre una parte vitale del tessuto culturale di Napoli, ci hai abituati a sostanziarti con la tua presenza nella tua assenza, siamo certi che vivrai per sempre nella tua drammaturgia, ci lasci eredi di un patrimonio culturale enorme, cerceremo di celebralo al meglio e per sempre.

Con profondo rispetto e ammirazione,

Carlo Cremona

Presidente i Ken ONLUS

Direttore Artistico,

Omovies Festival Internazionale di Cinema Omosessuale, Transessuale e Questioning di Napoli ed Omovies@school Festival intenazione di cinema per i giovani e la scuola

Omovies Film Festival: XVI Edizione

Omovies Film Festival: XVI Edizione

Si è aperta la sedicesima edizione Omovies Film Festival, una manifestazione cinematografica di rilievo internazionale, dedicata alla promozione delle tematiche LGBT+ e alla lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza. L’evento, ideato da iKen Onlus e supportato finanziariamente dalla Regione Campania e Film Commission Regione Campania, gode del patrocinio dei Comuni di Napoli, Caserta, Salerno, Portici e San Giorgio a Cremano.

Soap Power

Quest’anno, il festival ha preso il via con la proiezione di “Soap Power“, un’animazione incentrata sulla vita di un giovane finocchio che scappa dal fetore delle cipolle che portano con se la puzza del pregiudizio e della discriminazione. Finocchio, dopo il suo coming out, viene cacciato di casa dai genitori che non accettano di avere un figlio “verdurosessuale”. Il giovane finocchio riesce a trovare un suo posto nel mondo, quando entra in una casa di accoglienza. Qui non si sente più solo e trova la forza per affrontare il mondo, contrastare i pregiudizi, sradicare le discriminazioni.

Quest’opera rappresenta la prima campagna animata a sostegno delle case d’accoglienza e dei centri LGBT+, un progetto finanziato dall’Unar nell’ambito del Pon Inclusione e realizzato da iKen Onlus in collaborazione con Giffoni Experience e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

Omovies Film Festival: Programmi e attività

Il festival offre un programma ricco e variegato che include dibattiti, incontri tematici, proiezioni di film in lingua originale con sottotitoli in italiano, realizzati grazie al progetto inTRANSlation guidato dalla professoressa Katherine Russo per l’Università L’Orientale di Napoli; workshop di cinema con l’Accademia Belle Arti di Napoli e attività di coinvolgimento delle scuole e delle associazioni locali.

Dove e quando

Domani, martedì 12 dicembre dalle 9.30 evento speciale “Soap Power” al Giffoni Multimedia Valley e proiezioni tutta la giornata nel bene confiscato in via Genovesi. Proiezioni a ingresso gratuito al cinema Modernissimo (le mattine del 13, 14 e 15 dicembre) e nell’Accademia Belle Arti di Napoli (nei pomeriggi del 13 e 14 dicembre) in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

Nel programma una retrospettiva sul cinema di Giuseppe Bucci in occasione dei 10 anni dall’uscita del cortometraggio “Luigi e Vincenzo” con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo, presenti all’evento (venerdì 15 dalle ore 10.30); una masterclass sul ruolo dell’attore nella rappresentazione del personaggio transgender con attenzione ai linguaggi nella scrittura del soggetto, alla presenza di Gianfranco Gallo, regista, interprete e sceneggiatore del film “12 Repliche”, che riceverà un premio speciale della direzione artistica (venerdì 15 dalle ore 16 all’Accademia Belle Arti); workshop di cinema a cura dei docenti Luigi Barletta e Gina Annunziata dell’Accademia Belle Arti di Napoli, Katherine Russo e Arianna Grasso dell’Orientale, Gabriele Prosperi della Federico II.

Il Gran Gala

Il festival si concluderà con un gala (16 Dicembre ore 19:00) di premiazione al Teatro Dumas dell’Istituto Francese di Napoli, presentato da Priscilla di “Drag Race Italia“. In questa serata verranno annunciati i vincitori delle varie categorie cinematografiche. Tra gli ospiti annunciati ci sono personalità come il cantautore Mario Castiglia e le stelle nascenti come Zarat e i ballerini Isan Wanigarathna Madagodage e Angelica Velasquez.

Verranno assegnati premi al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero.

A giudicare le 52 opere in concorso (provenienti da tutto il mondo), la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Macarena Ochoa, presidente associazione spagnola ON&OFF Theatre, Vanesa Matosevic, Maja Rogulj e Ivana Pedljo dell’associazione croata CDA Cultural Development Association – Močvara, realtà entrambe impegnate con iKen nel progetto Erasmus+ Pride, e da Lorenzo Crea (giornalista, direttore di initaly.eu, retenews24 e gtchannel.tv), Peppe Iannicelli (Giornalista e conduttore radiotv), Riccardo Lenti (dottore in Lingue e Culture Orientali e Africane – Guida Turistica), Luciano Melchionna (regista e autore teatrale), Nyko Piscopo (direttore artistico e coreografo della compagnia Cornelia), Gabriele Prosperi (critico cinematografico e televisivo, docente e assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli), Antonella Raio (visual artist), Mario Zazzaro (responsabile nuovi diritti CGIL Napoli e Campania).

Stay

Stay

🇮🇹

Stay (Canada, 2023, 22’)

Categoria: Mediometraggio
Genere: Commedia, Sperimentale
Produttore: Vivian Davidson, Ian Macdonald, King Louie Palomo
Regia: King Louie Palomo
Sceneggiatura: Stephanie Cardona, King Louie Palomo
Fotografia: Azael Flores
Montaggio: Ian Macdonald
Cast: Kenneth Wyse / Kendall Gender, Riley Davis, Jarred Stephen Meek / Deedee Lacraze, Van Dang / Shay Dior

Sinossi:

Con protagonista la leggenda canadese della Drag Race Kendall Gender, Stay è una tenera esplorazione delle relazioni. Durante la loro ultima notte in città, Kaleb – conosciuto più comunemente con il nome d’arte Ivy Diamonds (Kendall Gender) – incontra Ryan (Riley Davis), un artista di Vancouver. Le poche ore che trascorrono insieme prima che Kaleb ritorni alla sua tumultuosa relazione gli danno un inaspettato senso di lucidità.
Il corto è stato selezionato per quindici Festival, tra cui: LGBT+ Film Festival Poland (2023), Out & Loud – Pune International Queer Film Festival (2023), Vancouver Short Film Festival (2023) e Way Out West Film Fest (2023).

Parole del regista: “STAY è ispirato da anni di essere un fan della drag art e guardare Drag Race e chiedendosi cosa vuol dire data ed essere in un rapporto quando sei un artista di resistenza, e che cosa è come uscire con una drag queen? Mi sono chiesto, “È difficile per una delle parti? Come sono queste esperienze?”.
Con STAY voglio raccontare una storia di un rapporto che non è ostacolato da questo stigmatismo e dai tipici contrattempi che abbiamo visto spesso affrontare nel cinema queer. Voglio raccontare una storia che cattura una tensione innata unica. Anche se l’ambientazione è particolare, penso che la storia sia molto universale. Che non ha incontrato qualcuno spontaneamente una notte e aveva una connessione istantanea solo per avere quel busto bolla romantica perché quella persona non è disponibile. Soprattutto, volevo creare un ritratto di Drag da una prospettiva molto più profonda. La storia di STAY è rilevante oggi come sempre nel suo tentativo di mostrare che sono più che belle trucco e parrucche. Ci sono così tante storie da raccontare in questo mondo e così tante che non vengono raccontate.
STAY esplora un gay in erba e trascina il romanticismo attraverso una lente naturalistica che ci fa sentire come se fossimo nella stanza, proprio lì con loro. Spero che il pubblico si allontani dal film sapendo che tutti noi troveremo l’amore ad un certo punto della nostra vita, e non importa se sei gay, etero, bi, transgender o una drag queen.”

Biofilmografia:

King Louie è un regista-produttore queer, filippino-canadese, impegnato in visioni senza compromessi che sfidano i paradigmi convenzionali. Lavora per incoraggiare il dialogo e promuovere la comunità attraverso la produzione di film e altre forme di media. Negli ultimi cinque anni, King ha creato cortometraggi che sono stati proiettati in festival cinematografici locali e internazionali. Come produttore, i crediti di King includono CROSSROADS, che è stato acquisito da Viddsee, LOST BENEATH THE STARS (Varsavia 2018, Edmonton 2018), che è stato acquistato al mercato di Cannes da RTE Ireland per la distribuzione in rete e online e si è assicurato la distribuzione cinematografica e online europea con Sofy TV. Ha anche prodotto THE GIFT (attualmente nel circuito dei festival) e THE LONELIEST BOY IN THE WORLD (presente in Director Notes, Booooooom TV), scritto e interpretato da Dylan Schmid. Come sceneggiatore e regista, i crediti di King includono NENE (regista eccezionale al 21° Reelworld Film Fest) e STAY, recentemente terminato, con Kendall Gender (Canada’s Drag Race Stagione 2, Canada vs The World) King Louie lavora anche nel settore degli effetti visivi come direttore di produzione e attualmente lavora presso Distillery VFX. I crediti recenti includono: WENDELL AND WILD (Netflix) e THE LAST OF US S1 (HBOMax). Attualmente, King è in post-produzione per un nuovo cortometraggio intitolato AUGANIC e sta sviluppando STAY per il suo primo lungometraggio.

🇬🇧

Stay (Canada, 2023, 22’)

Category: Medium-length film
Genre: Comedy, Experimental
Producer: Vivian Davidson, Ian Macdonald, King Louie Palomo
Director: King Louie Palomo
Screenplay: Stephanie Cardona, King Louie Palomo
Photography: Azael Flores
Editing: Ian Macdonald
Cast: Kenneth Wyse / Kendall Gender, Riley Davis, Jarred Stephen Meek / Deedee Lacraze, Van Dang / Shay Dior

Synopsis:

Starring Canadian Drag Race legend Kendall Gender, Stay is a tender exploration of relationships. On their last night in town, Kaleb – more commonly known by his stage name Ivy Diamonds (Kendall Gender) – meets Ryan (Riley Davis), an artist from Vancouver. The few hours they spend together before Kaleb returns to his tumultuous relationship give him an unexpected sense of clarity.
The short was selected for fifteen Festivals, including: LGBT+ Film Festival Poland (2023), Out & Loud – Pune International Queer Film Festival (2023), Vancouver Short Film Festival (2023) and Way Out West Film Fest (2023).

Words from the director: “STAY is inspired by years of being a fan of drag art and watching Drag Race and wondering what it’s like to date and be in a relationship when you’re a drag artist, and what it’s like to date a drag queen? I asked myself, “Is it difficult for one of the parties? What are these experiences like?”.
With STAY I want to tell a story of a relationship that is not hindered by this stigmatism and the typical setbacks that we have often seen faced in queer cinema. I want to tell a story that captures a unique innate tension. Even though the setting is particular, I think the story is very universal. That didn’t meet someone spontaneously one night and have an instant connection only to have that romantic bubble bust because that person isn’t available. Most of all, I wanted to create a portrait of Drag from a much deeper perspective. STAY’s story is as relevant today as ever in its attempt to show that they are more than just makeup and wigs. There are so many stories to be told in this world and so many that aren’t being told.
STAY explores a budding gay and drag romance through a naturalistic lens that makes us feel like we’re in the room, right there with them. I hope audiences walk away from the film knowing that we will all find love at some point in our lives, and it doesn’t matter if you’re gay, straight, bi, transgender or a drag queen.”

Biofilmography:

King Louie is a queer, Filipino-Canadian director-producer committed to uncompromising visions that challenge conventional paradigms. He works to encourage dialogue and foster community through the production of films and other forms of media. For the past five years, King has created short films that have screened at local and international film festivals. As a producer, King’s credits include CROSSROADS, which was acquired by Viddsee, LOST BENEATH THE STARS (Warsaw 2018, Edmonton 2018), which was purchased at the Cannes market by RTE Ireland for network and online distribution and secured European cinema and online distribution with Sofy TV. He also produced THE GIFT (currently on the festival circuit) and THE LONELIEST BOY IN THE WORLD (featured in Director Notes, Booooooom TV), written by and starring Dylan Schmid. As a writer and director, King’s credits include NENE (Outstanding Director at the 21st Reelworld Film Fest) and the recently completed STAY starring Kendall Gender (Canada’s Drag Race Season 2, Canada vs The World) King Louie also works in the effects department visuals as a production manager and currently works at Distillery VFX. Recent credits include: WENDELL AND WILD (Netflix) and THE LAST OF US S1 (HBOMax). Currently, King is in post-production on a new short film titled AUGANIC and is developing STAY for his first feature film.

Violet Purge

Violet Purge

🇮🇹

Violet Purge (Francia, 2023, 16min 14sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Fantasia, Drama, Teen
Produttore: Sofia Barandiaran
Regia: Yannis Do Couto
Sceneggiatura: Yannis Do Couto, Elliot Godard
Montaggio: Raphaël Goldszal
Cast: Louisiane Gouverneur, Talid Ariss, Zoé Guillemaud, Hugo Plassard

Sinossi:

Mentre una cometa sta per porre fine all’umanità, Adée vuole portare Mélo alle Purghe Viola, l’ultima parte prima della fine del mondo; Mélo vuole salvare Adée portandola nel Bunker. I due si metteranno in cammino insieme, nella morsa delle loro ansie e dei loro desideri.

🇬🇧

Violet Purge (France, 2023, 16min 14sec)

Category: Short film
Genre: Fantasy, Drama, Teen
Producer: Sofia Barandiaran
Director: Yannis Do Couto
Screenplay: Yannis Do Couto, Elliot Godard
Editing: Raphaël Goldszal
Cast: Louisiane Gouverneur, Talid Ariss, Zoé Guillemaud, Hugo Plassard

Synopsis:

While a comet is about to put an end to humanity, Adée wants to bring Mélo to the Violet Purges, the last part before the end of the world; Mélo wants to save Adée by taking her to the Bunker. The two will set out together, in the grip of their anxieties and their desires.

 

Brother

Brother

🇮🇹

Brother (Stati Uniti, 2023, 17’)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Dramma
Produttore: Chris Sonnenschein, Aleksei Borovikov, Mohammed Shaik Hussain Ali
Regia: Aleksei Borovikov
Approfondimenti: Trailer, Presentazione Regista
Sceneggiatura: Aleksei Borovikov
Fotografia: Ryan Winnicki
Montaggio: Kyle Delso, Chris Osburn
Cast: Anton Paraskiva, Evgeniia Tikhonova, Felipe Augusto

Sinossi:

Con l’avvicinarsi del suo matrimonio con Carlos, Tony, un giovane immigrato negli Stati Uniti, invita alla cerimonia la sorella maggiore, conservatrice: una decisione fatale che costringe Tony a scegliere tra la sua famiglia e la sua felicità.
Il corto è stato selezionato per oltre trenta Festival, tra cui: Borrego Springs Film Festival (2023), PRIDE Queer Film Festival (2023), LGBT+ Film Festival Poland (2023), KASHISH Mumbai International Queer Film Festival (2023), FilmPride – Brighton & Hove Pride LGBTQIA+ Film Festival (2023) e European Cinematography Awards (2023).

Parole del regista: “Come immigrato gay direttamente e personalmente colpito dal conflitto Russia-Ucraina, con questo progetto, ho cercato di catturare il dramma delle tensioni interpersonali e sfide condivise della comunità di immigrati LGBTQ.
Per scrivere questa storia, ho parlato con decine di persone come me e imparato a conoscere le loro esperienze. Uno sviluppatore di software di Mosca che deve nascondere il suo partner per quasi un decennio nel bagno del loro appartamento in studio ogni volta che videochiama la sua famiglia nella sua città natale in Siberia. Un ballerino che ha fatto un tour con la sua compagnia di danza per anni prima di chiedere asilo negli Stati Uniti in modo da poter smettere di nascondere la sua identità. Una coppia che ha vissuto a Kiev e ha viaggiato in Danimarca per sposarsi come un modo per riconoscere il loro amore e impegno l’uno per l’altro. Vivendo in Russia, Ucraina, Bielorussia, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan, molte persone intervistate avevano sperimentato l’omofobia e la stigmatizzazione e dovevano rimanere chiuse a causa delle tradizioni culturali e delle credenze. Il personaggio principale di “Brother”, Tony, prende ispirazione da queste storie.
La grandiosa menzogna che circonda la vita nei paesi post-sovietici oggi, più che mai, richiede di discutere argomenti tabù. Ci auguriamo che “Fratello” possa aiutare a iniziare quel cambiamento per gli individui LGBTQ+ che hanno lasciato l’Europa orientale e coloro che rimangono nei loro paesi d’origine. Il film utilizza l’ambientazione di un matrimonio gay per riflettere la frustrazione e l’autocontrollo tipici in tutta la comunità. Serve anche come racconto di guarigione che suggerisce i modi di sostegno reciproco e di crescita emotiva.
Il film è stato prodotto a Chicago da un team locale che comprende membri di gruppi sottorappresentati – donne, BIPOC, queer – sia davanti che dietro la telecamera.”

Biofilmografia:

Aleksei Borovikov è un pluripremiato regista indipendente, giornalista e attivista LGBTQ. Ha iniziato la sua carriera lavorando nella televisione regionale e nazionale in Russia per oltre 15 anni. Nel 2016, Aleksei si è diplomato alla Scuola di Cinema di Mosca. Prima di venire negli Stati Uniti, Aleksei ha fatto volontariato per una ONG con sede a Mosca focalizzata sulla prevenzione dell’HIV e l’ha aiutata a raccogliere una sovvenzione di 1 milione di dollari dalla Elton John AIDS Foundation. Nel 2022, Aleksei si è laureato al Columbia College di Chicago con un MFA in regia cinematografica. I suoi cortometraggi, tra cui One More Please e Glances, sono stati proiettati e premiati in oltre 120 festival in tutto il mondo.

🇬🇧

Brother (United States, 2023, 17’)

Category: Short film
Genre: Drama
Producer: Chris Sonnenschein, Aleksei Borovikov, Mohammed Shaik Hussain Ali
Director: Aleksei Borovikov
Screenplay: Aleksei Borovikov
Photography: Ryan Winnicki
Editing: Kyle Delso, Chris Osburn
Cast: Anton Paraskiva, Evgeniia Tikhonova, Felipe Augusto

Synopsis:

As his wedding to Carlos approaches, Tony, a young immigrant to the United States, invites his conservative older sister to the ceremony: a fateful decision that forces Tony to choose between his family and his happiness.
The short was selected for over thirty Festivals, including: Borrego Springs Film Festival (2023), PRIDE Queer Film Festival (2023), LGBT+ Film Festival Poland (2023), KASHISH Mumbai International Queer Film Festival (2023), FilmPride – Brighton & Hove Pride LGBTQIA+ Film Festival (2023) and European Cinematography Awards (2023).

Words from the director: “As a gay immigrant directly and personally affected by the Russia-Ukraine conflict, with this project, I sought to capture the drama of interpersonal tensions and shared challenges of the LGBTQ immigrant community.
To write this story, I talked to dozens of people like me and learned about their experiences. A software developer from Moscow who has to hide his partner for almost a decade in the bathroom of their studio apartment every time he video calls his family in his hometown in Siberia. A dancer who toured with his dance company for years before seeking asylum in the United States so he could stop hiding his identity. A couple who lived in Kiev and traveled to Denmark to get married as a way to recognize their love and commitment to each other. Living in Russia, Ukraine, Belarus, Kazakhstan, Uzbekistan and Kyrgyzstan, many people interviewed had experienced homophobia and stigmatization and had to remain closeted due to cultural traditions and beliefs. The main character of “Brother”, Tony, takes inspiration from these stories.
The grand lie surrounding life in post-Soviet countries today, more than ever, requires discussing taboo topics. We hope that “Brother” can help begin that change for LGBTQ+ individuals who have left Eastern Europe and those who remain in their home countries. The film uses the setting of a gay wedding to reflect the frustration and self-control found throughout the community. It also serves as a healing tale that suggests ways of mutual support and emotional growth.
The film was produced in Chicago by a local team that includes members of underrepresented groups – women, BIPOC, queer – both in front of and behind the camera.”

Biofilmography:

Aleksei Borovikov is an award-winning independent filmmaker, journalist and LGBTQ activist. He began his career working in regional and national television in Russia for over 15 years. In 2016, Aleksei graduated from the Moscow Film School. Before coming to the United States, Aleksei volunteered for a Moscow-based NGO focused on HIV prevention and helped it raise a $1 million grant from the Elton John AIDS Foundation. In 2022, Aleksei graduated from Columbia College Chicago with an MFA in Film Directing. His short films, including One More Please and Glances, have been screened and awarded at over 120 festivals around the world.

Electro Stimulation

Electro Stimulation

🇮🇹

Electro Stimulation (Italia, 2023, 4’)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Commedia, erotic, nudità, transgender film
Produttore: Werther Germondari
Regia: Werther Germondari
Sceneggiatura: Werther Germondari
Fotografia: Werther Germondari
Montaggio: Werther Germondari
Cast: Stella Michelin, Carlos Raiz, Jack Eccero

Sinossi:

Un elettricista viene chiamato per un problema all’impianto elettrico di una casa…
Il corto è stato selezionato per due Festival: La Collezione Queer II – OGA (S)exhibition (2023) e Plons! International FilmFestival (2023).

Parole del regista: “Electro Stmulation fa parte del progetto Tractatus logico-phileroticus.
Il Tractatus logico-phileroticus, ideato nel 1998 da Werther Germondari, è un lavoro in corso per realizzare tre opere d’arte sotto forma di lungometraggi. Prodotti e diretti insieme a Maria Laura Spagnoli, questi lavori hanno lo scopo di riflettere sul rapporto della specie umana con la sua pulsione sessuale. Questo si ottiene attraverso un approccio (leggero) filosofico, ironico, grottesco e giocoso, ma anche un po’ politico.
Ognuno dei tre film è diviso in episodi. La stragrande maggioranza degli episodi (dalla videoarte alla fiction al cortometraggio) hanno avuto o hanno la loro vita in mostre d’arte e festival prima e dopo essere stati inclusi nel corrispondente lungometraggio.
Il primo dei tre lungometraggi, intitolato Sex Equo, consiste in nove episodi girati interamente in Super16 e 35mm. Mentre le riprese dei primi due episodi hanno avuto luogo nel 1998, sono state completate nel 2011. Nello stesso anno, Sex Equo è stato presentato in anteprima mondiale al XIII Festival Internacional de Cine Independiente di Buenos Aires, dove un recensore ha riassunto:
“Una serie di racconti di feticismo, eccentricità, porno e sessualità divertente nello stesso tono remixato ed esasperato delle commedie picaresche italiane. Non ci può essere narrazione lineare possibile in questa lezione di cattiva condotta sessuale, come quattro occhi di Germondari & Spagnoli vedono molto più di una singola coppia e si sentono molto meno senso di colpa di molti. Il voyeurismo altamente efficace è la base qui per un’intera performance festosa di sesso, non importa quanto strano, volgare o fantasia possa essere, sembrare o guardare. Questo nuovo Kama Sutra cinematografico presenta Adamo ed Eva in un paradiso di mele rosse infinitamente allettanti, un pornografo focalizzato sul suo Cappuccetto Rosso, uno sparatutto androgino, giocoso bi-sessualità, corpi gonfiabili multiuso e altri elementi divertenti cattivi della carne . E tutto nel contesto dell’architettura italiana, che, anche se sembra turistica, tira una chiave accattivante ad ogni porta per esplorare altri luoghi di piacere. Devi solo sapere come guardare e godere. ”
Nel 2002, parallelamente alla realizzazione dei diversi episodi di Sex Equo, una performance video segna l’inizio della realizzazione del secondo film, Sex Novo. Rispetto al suo predecessore, Sex Novo offre uno stile volutamente più asciutto e minimalista, ottenuto attraverso il diverso punto di vista estetico, attraverso il formato della registrazione interamente digitale e attraverso la scelta di scene e costumi. Di conseguenza, le caratteristiche di ironia surreale e grottesca già presenti in Sex Equo sono notevolmente più “taglienti” in alcuni episodi, soprattutto a causa delle “storie” raccontate.
È importante notare che i titoli completi delle due funzioni sono Sex Equo (“Sex in the Foreground”) e Sex Novo (“Sex in the Background”). Questi sottotitoli sono stati ispirati da due famosi dischi realizzati da Duke Ellington nel 1960: “Piano in primo piano” e “Piano in background”. La visione progettuale sviluppata in entrambi i film sostituisce metaforicamente il pianoforte con il sesso. In Sex Equo, quasi tutte le storie usano il desiderio di “peccato” come elemento scatenante. A partire dal tema della connessione, Adamo ed Eva, espulsi dall’Eden, si trovano in un luogo pieno di “mele” e altri frutti, da cui emergono le varie “fantasie” mostrate negli episodi. Al contrario, Sex Novo contiene episodi che si concentrano principalmente sulle pratiche fetish / BDSM, che sono molto più comuni nella società di oggi di quanto pensiamo. In tali pratiche, l’atto sessuale è quasi proibito, inesistente o semplicemente “in background”, quindi il piacere dei protagonisti è principalmente dovuto al loro approccio mentale all’aspetto “proibito” della situazione.
La raccolta di quattordici episodi di Sex Novo è stata completata ed è stata presentata e proiettata ai festival nel 2021. (S) explicitus è stato realizzato nel maggio 2022.”

Biofilmografia:

Werther Germondari è un artista visivo non binario, filmmaker indipendente e performer che vive e lavora tra Roma e Amelia. Werther racconta storie divertenti e surreali in uno sfondo di limiti sperimentali. Con l’aiuto del suo talento comico, Werther incoraggia scherzosamente la riflessione politica. Werther si identifica come una persona non binaria. Tuttavia, ha scelto di utilizzare il pronome maschile per questa biografia: Werther si è diplomato nel 1988 con una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ha studiato cinematografia sotto la direzione di Giuseppe Rotunno. Si diploma poi presso l’Istituto di Regia Teatrale dell’Università di Bologna. Già durante gli studi si interessava a dinamiche innovative, sperimentali, neo-concettuali e situazionali, caratterizzate da uno stile ironico e surreale molto forte. Per molti anni ha sperimentato all’interno di questi movimenti artistici utilizzando un’ampia varietà di mezzi espressivi (dalla pittura all’installazione, dalla fotografia al film, dal video alla performance). Con i suoi progetti ha partecipato a numerose mostre collettive e personali a livello internazionale. Come regista indipendente, si è spesso divertito a collaborare con Maria Laura Spagnoli, sua compagna di vita, utilizzando le sue intense avventure pansessuali come ispirazione per molti cortometraggi. I film sono stati proiettati in numerosi festival (tra cui Cannes 1994 e Venezia 1996) e distribuiti nei cinema europei e su numerosi canali televisivi internazionali. Ormai molti elementi nell’opera di Werther sono cambiati. Il desiderio di storie in cui il sesso possa diventare anche stimolo per una riflessione politica lo ha portato a nuovi progetti. A partire dalla sceneggiatura e dalle riprese dell’episodio “Smack” nel 2016, Werther ha cercato di alzare il livello artistico della sua ricerca sulla sessualità sviluppata in “Tractatus logico-phileroticus”. I suoi ultimi cortometraggi potrebbero quindi essere considerati film “post-porno” per la presenza di scene sessualmente “esplicite”. Ma per Werther svolgono una funzione narrativa coerente. Le scene esplicite nei film di Werther servono a trasmettere fino a che punto una storia può essere raccontata in modo più (o meno) efficace e le differenze che sorgono quando alcune storie vengono considerate con (o senza) la presenza di scene esplicite. Oppure cercare di creare una scena esplicita che sia parte essenziale del racconto, al punto che la sua omissione non consente un’espressione fedele della visione dell’opera. Tutto ciò nel tentativo di minare la visione superficiale del pubblico nei confronti delle scene erotiche e pornografiche, e di dimostrare che ciò che sembra scandaloso è spesso banale rispetto all’ipocrisia che domina le relazioni sociali umane.

🇬🇧

Electro Stimulation (Italy, 2023, 4’)

Category: Short film
Genre: Comedy, erotic, nudity, transgender film
Producer: Werther Germondari
Director: Werther Germondari
Screenplay: Werther Germondari
Photography: Werther Germondari
Editing: Werther Germondari
Cast: Michelin Star, Carlos Raiz, Jack Eccero

Synopsis:

An electrician is called for a problem with the electrical system of a house…
The short was selected for two Festivals: The Queer II Collection – OGA (S)exhibition (2023) and Plons! International Film Festival (2023).

Words from the director: “Electro Stmulation is part of the Tractatuslogico-phileroticus project.
The Tractatus logico-phileroticus, conceived in 1998 by Werther Germondari, is a work in progress to create three works of art in the form of feature films. Produced and directed together with Maria Laura Spagnoli, these works aim to reflect on the relationship of the human species with its sexual drive. This is achieved through a (light) philosophical, ironic, grotesque and playful, but also a little political approach.
Each of the three films is divided into episodes. The vast majority of episodes (from video art to fiction to short film) have had or have their life in art exhibitions and festivals before and after being included in the corresponding feature film.
The first of the three feature films, entitled Sex Equo, consists of nine episodes shot entirely in Super16 and 35mm. While filming of the first two episodes took place in 1998, it was completed in 2011. That same year, Sex Equo had its world premiere at the XIII Festival Internacional de Cine Independiente in Buenos Aires, where one reviewer summarized:
“A series of stories of fetishism, eccentricity, porn and sexuality entertaining in the same remixed and exasperated tone of Italian picaresque comedies. There may be no linear narrative possible in this lesson in sexual misconduct, as Germondari & Spagnoli’s Four Eyes see much more than a single couple and feel much less guilt than many. Highly effective voyeurism is the basis here for an entire sex-fest performance, no matter how strange, vulgar or fantasy it may be, sound or look. This new cinematic Kama Sutra features Adam and Eve in a paradise of infinitely tempting red apples, a pornographer focused on his Little Red Riding Hood, an androgynous shooter, playful bi-sexuality, multi-purpose inflatable bodies and other fun naughty elements of the flesh. And all in the context of Italian architecture, which, even if it seems touristy, pulls an appealing key at every door to explore other places of pleasure. You just have to know how to watch and enjoy. ”
In 2002, in parallel with the making of the various episodes of Sex Equo, a video performance marked the beginning of the making of the second film, Sex Novo. Compared to its predecessor, Sex Novo offers a deliberately drier and more minimalist style, achieved through the different aesthetic point of view, through the entirely digital recording format and through the choice of scenes and costumes. Consequently, the characteristics of surreal and grotesque irony already present in Sex Equo are considerably more “sharp” in some episodes, especially due to the “stories” told.
It is important to note that the full titles of the two features are Sex Equo (“Sex in the Foreground”) and Sex Novo (“Sex in the Background”). These subtitles were inspired by two famous records made by Duke Ellington in 1960: “Piano in the foreground” and “Piano in the background”. The design vision developed in both films metaphorically replaces the piano with sex. In Sex Equo, almost every story uses the desire for “sin” as a trigger. Starting from the theme of connection, Adam and Eve, expelled from Eden, find themselves in a place full of “apples” and other fruits, from which the various “fantasies” shown in the episodes emerge. In contrast, Sex Novo contains episodes that focus primarily on fetish/BDSM practices, which are much more common in today’s society than we think. In such practices, the sexual act is almost forbidden, non-existent or simply “in the background”, so the pleasure of the protagonists is mainly due to their mental approach to the “forbidden” aspect of the situation.
The fourteen-episode collection of Sex Novo was completed and premiered and screened at festivals in 2021. (S)explicitus was made in May 2022.”

Biofilmography:

Werther Germondari is a non-binary visual artist, independent filmmaker and performer who lives and works between Rome and Amelia. Werther tells funny and surreal stories against a backdrop of experimental limitations. With the help of his comic talent, Werther jokingly encourages political reflection. Werther identifies as a non-binary person. However, he chose to use the male pronoun for this biography: Werther graduated in 1988 with a scholarship from the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome, where he studied cinematography under the direction of Giuseppe Rotunno. He then graduated from the Institute of Theater Direction of the University of Bologna. Already during his studies he was interested in innovative, experimental, neo-conceptual and situational dynamics, characterized by a very strong ironic and surreal style. For many years he has experimented within these artistic movements using a wide variety of expressive means (from painting to installation, from photography to film, from video to performance). With his projects he has participated in numerous collective and personal exhibitions internationally. As an independent director, he often enjoyed collaborating with Maria Laura Spagnoli, his life partner, using her intense pansexual adventures as inspiration for many short films. The films have been screened at numerous festivals (including Cannes 1994 and Venice 1996) and distributed in European cinemas and on numerous international television channels. By now many elements in Werther’s work have changed. The desire for stories in which sex can also become a stimulus for political reflection has led him to new projects. Starting from the script and filming of the episode “Smack” in 2016, Werther sought to raise the artistic level of his research on sexuality developed in “Tractatuslogico-phileroticus”.
His latest short films could therefore be considered “post-porn” films due to the presence of sexually “explicit” scenes. But for Werther they serve a coherent narrative function. The explicit scenes in Werther’s films serve to convey the extent to which a story can be told more (or less) effectively and the differences that arise when certain stories are considered with (or without) the presence of explicit scenes. Or try to create an explicit scene that is an essential part of the story, to the point that its omission does not allow a faithful expression of the vision of the work. All this in an attempt to undermine the public’s superficial view of erotic and pornographic scenes, and to demonstrate that what seems scandalous is often banal compared to the hypocrisy that dominates human social relations.

MEMORI

MEMORI

🇮🇹

MEMORI (Italia, 2023, 19min 58sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Drama
Produttore: Nicola Garzetti
Regia: Nicola Garzetti
Sceneggiatura: Nicola Garzetti
Fotografia: Simone Biagini
Cast: Marco Curci, Gian Mattia Baldan, Benedetta Canziani, Nicola Garzetti

Sinossi:

Nel 2032 Jeremy, un ragazzo francese, incontra Jo su una panchina di un parco a Milano. Jeremie confida a Jo che sei anni prima di perdere la memoria, la stessa notte un evento inaspettato ha travolto le vite del mondo intero, gettandolo nel caos.

Biofilmografia:

Nato nel ’86, cresce in una realtà artisticamente sterile e dopo il liceo si iscrive allo IED al corso di fotografia. Come tesi di laurea ha documentato fotograficamente il tour del 2008 dei Marlene Kuntz, collaborazione che durerà fino al 2012. Terminati gli studi inizia a lavorare come freelance per la casa discografica Sugar per la quale firma le riprese e il concept grafico di cinque album nel 2009. Pian piano inizia ad avvicinarsi alla moda e al video. Nel 2013 scrive e dirige “Nothing more than sussurri” un fashion film che Diane Pernet ha scelto per il festival ASVOFF6 in programma al Centre Pompidou di Parigi. L’anno successivo partecipa al Milano Fashion Film Festival con lo stesso film. Inizia così la sua carriera nel mondo della moda firmando diversi video fashion per Armani, Replay, Pinko, Shiseido e Bulgari.
Dal 2016 collabora con Grazia Italia, realizzando video editoriali con le celebrità protagoniste delle cover story della rivista. Questi videoritratti sono più di 60 e possiamo trovarli di Richard Madden, Lucky Blue Smith, Ashley Graham, Suki Waterhouse, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Laura Pausini e Valeria Bruni Tedeschi oltre a tante altre celebrità italiane. Questa collaborazione continua ancora oggi.
Dal 2017 insegna Linguaggi cinematografici nella scuola di moda dello IED di Milano.
Nel 2019 ha diretto per MTV Italia il documentario in quattro parti “Love is Love”, sullo stato dei diritti LGBTQ+ in Italia.
Nel 2022 inizia un ciclo di progetti personali sul tema della danza chiamato “Qualche danza da dimenticare” composto da sei videoritratti da un minuto di sei diversi ballerini.
Nel 2023, dopo un lungo periodo di scrittura, ha prodotto e diretto Mèmori, il suo primo cortometraggio di 20 minuti.

🇬🇧

MEMORI (Italy, 2023, 19min 58sec)

Category: Short film
Genre: Drama
Producer: Nicola Garzetti
Director: Nicola Garzetti
Screenplay: Nicola Garzetti
Photography: Simone Biagini
Cast: Marco Curci, Gian Mattia Baldan, Benedetta Canziani, Nicola Garzetti

Synopsis:

In 2032 Jeremy, a French boy, meets Jo on a park bench in Milan. Jeremie confides to Jo that six years before losing his memory, the same night an unexpected event overwhelmed the lives of the entire world, throwing it into chaos.

Biofilmography:

Born in ’86, he grew up in an artistically sterile reality and after high school he enrolled in the photography course at the IED. As a degree thesis he photographically documented Marlene Kuntz’s 2008 tour, a collaboration that will last until 2012. After completing his studies he began working as a freelancer for the Sugar record company for which he designed the filming and graphic concepts of five albums in 2009 Little by little he began to approach fashion and video. In 2013 he wrote and directed “Nothing more than whispers” a fashion film that Diane Pernet chose for the ASVOFF6 festival scheduled at the Center Pompidou in Paris. The following year he participated in the Milan Fashion Film Festival with the same film. Thus began his career in the world of fashion by signing several fashion videos for Armani, Replay, Pinko, Shiseido and Bulgari.
Since 2016 he has collaborated with Grazia Italia, creating editorial videos with the celebrities protagonists of the magazine’s cover stories. There are more than 60 of these video portraits and we can find them of Richard Madden, Lucky Blue Smith, Ashley Graham, Suki Waterhouse, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Laura Pausini and Valeria Bruni Tedeschi as well as many other Italian celebrities. This collaboration continues today.
Since 2017 he has taught cinematographic languages ​​at the fashion school of the IED in Milan.
In 2019 he directed the four-part documentary “Love is Love” for MTV Italia, on the state of LGBTQ+ rights in Italy.
In 2022 he begins a cycle of personal projects on the theme of dance called “Some dance to forget” consisting of six one-minute video portraits of six different dancers.
In 2023, after a long period of writing, he produced and directed Mèmori, his first 20-minute short film.

Happy BirthGay

Happy BirthGay

🇮🇹

Happy BirthGay (Israele, 2023, 16min 09sec)

Categoria: Cortometraggio
Genere: Commedia
Produttore: Shira Braude, Niv Manzur
Regia: Niv Manzur
Sceneggiatura: Niv Manzur
Fotografia: Shazar Azmon
Montaggio: Itai Jamshy
Cast: Dorit Lev Ari, Noam Karmeli, Shifra Milshtein, Gilad Merhavi

 

Sinossi:

Farsa triste. La mamma organizza per suo figlio una grandiosa festa BirthGay a sorpresa, celebrando un anno dalla sua uscita allo scoperto.
Il corto è stato selezionato per il TlvFest – Tel Aviv International LGBT Film Festival (2023).

Parole del regista: “Happy BirthGay è il prodotto della mia esplorazione delle dinamiche relazionali all’interno della mia famiglia. Mette in evidenza l’armadio della madre piuttosto che quello del figlio. Attraverso l’eccentrico personaggio principale della mamma, il cortometraggio esamina il mondo interiore dei genitori dei gay, una prospettiva meno comune vista nei film.
L’impostazione è nel nostro tempo e la cultura, dove accettare l’omosessualità è considerato un consenso tra la maggioranza. Tuttavia, il cammino verso l’autentica accettazione deve ancora essere lontano tra molte famiglie, per quanto liberali.
L’over-the-top BirthGay partito fornisce un punto di vista divertente delle questioni complesse che il film si occupa. Mi sono divertito a presentarvi la mamma che esagera nei suoi sforzi, la nonna che non dovrebbe nasconderle nulla, e il figlio che è imbarazzato dall'”accettazione” di cui non ha realmente bisogno. Il messaggio che portano è, ovviamente, che l’omosessualità non dovrebbe essere un grosso problema. La farsa si intensifica alla luce delle cornici colorate, dei drammatici movimenti della macchina da presa e della musica horror, che contrasta la celebrazione e contemporaneamente rappresenta l’orrore che ciascuno dei personaggi sperimenta.
Ad un livello più profondo, il film affronta le dinamiche intergenerazionali all’interno delle famiglie, sia sulla percezione del genere e dell’orientamento sessuale, sia nelle relazioni interpersonali. Si occupa anche del peso dei segreti di famiglia che consumano energia e spesso tramandati di generazione in generazione. Creare questo film è stata per me un’esperienza eccezionale, istruttiva e commovente. Spero che tocchi i vostri cuori e sia trovato degno di schermo al vostro festival.”

Biofilmografia:

Niv Manzur, regista israeliano. Nato nel 1996. Ha studiato cinematografia alla Hasifa School – Communication Arts & Digital di Tel Aviv, oltre a recitare presso The Performing Arts Studio fondato da Yoram Leowenstein. Possiede una laurea in Sociologia presso la Open University of Israel. “Happy BirthGay” è il suo primo film. Attualmente sta producendo un altro cortometraggio e sta scrivendo la sceneggiatura per un nuovo lungometraggio.

🇬🇧

Happy BirthGay (Israel, 2023, 16min 09sec)

Category: Short film
Genre: Comedy
Producer: Shira Braude, Niv Manzur
Director: Niv Manzur
Screenplay: Niv Manzur
Photography: Shazar Azmon
Editing: Itai Jamshy
Cast: Dorit Lev Ari, Noam Karmeli, Shifra Milshtein, Gilad Merhavi

Synopsis:

Sad farce. Mom throws her son a huge surprise BirthGay party, celebrating one year since he came out.
The short was selected for the TlvFest – Tel Aviv International LGBT Film Festival (2023).

Words from the director: “Happy BirthGay is the product of my exploration of the relationship dynamics within my family. It highlights the mother’s closet rather than the son’s. Through the eccentric mother character, the short film examines the inner world of gay parents, a less common perspective seen in films.
The setting is in our time and culture, where accepting homosexuality is considered a consensus among the majority. However, the path to true acceptance is still a long way off among many families, no matter how liberal.
The over-the-top BirthGay party provides an entertaining perspective on the complex issues that the film deals with. I enjoyed introducing you to the mother who exaggerates in her efforts, the grandmother who shouldn’t hide anything from her, and the son who is embarrassed by the “acceptance” he doesn’t really need. The message they carry is, of course, that homosexuality shouldn’t be a big deal. The farce intensifies in light of the colored frames, dramatic camera movements and horror music, which contrasts the celebration and simultaneously represents the horror that each of the characters experiences.
On a deeper level, the film addresses intergenerational dynamics within families, both on the perception of gender and sexual orientation, and in interpersonal relationships. It also deals with the weight of energy-consuming family secrets often passed down from generation to generation. Creating this film was an exceptional, educational and moving experience for me. I hope it touches your hearts and is found worthy of screen at your festival.”

Biofilmography:

Niv Manzur, Israeli director. Born in 1996. He studied cinematography at the Hasifa School – Communication Arts & Digital in Tel Aviv, as well as acting at The Performing Arts Studio founded by Yoram Leowenstein. He holds a bachelor’s degree in Sociology from the Open University of Israel. “Happy BirthGay” is his first film. He is currently producing another short film and writing the screenplay for a new feature film.