🇮🇹
L’hymne À L’autre (Francia 2023 9min 36sec)
Categoria: documentario
Genere: coreografico
Produttore: Antoine Capliez
Regia: Antoine Capliez
Sceneggiatura: Antoine Capliez
Fotografia: Titouan Gallo
Montaggio: Fabio Cerbera
Cast: Fabio Dolce, Antonino Ceresia
Sinossi:
A Marsiglia, Nino e Fabio della compagnia di danza Essevesse si conoscono da 24 anni. Il loro destino non ha mai smesso di unirli e la loro amicizia si esprime attraverso la danza. Insieme guidano il progetto Danses-en-Trans. Anima gemella, corpi liberi, movimento: quando la danza diventa un atto d’amore, un atto di guarigione.
Biofilmografia:
Regista e autore di numerosi film documentari e di finzione, ha avuto modo, attraverso i suoi diversi progetti, di lavorare su temi forti, come l’omofobia con la serie di documentari “Plus rose ma ville” da lui realizzata per PinkTV; il film “Le mie cicatrici” segue il viaggio di una donna sieropositiva. Recentemente ha affrontato la questione harkie e le ferite della storia con un progetto di lungometraggio scritto in collaborazione con Louise de Prémonville: “A porta Gayola” o “Le temps d’changes”, un film documentario sulla genitorialità nelle aree svantaggiate. Nella sua attività di sceneggiatore, sia come consulente che come autore, la marginalità e il posizionamento di ogni persona rispetto alla società è uno dei suoi temi ricorrenti. Tiene anche laboratori di scrittura.
🇬🇧
L’hymne À L’autre (France 2023 9min 36sec)
Category: documentary
Genre: choreographic
Producer: Antoine Capliez
Director: Antoine Capliez
Screenplay: Antoine Capliez
Photography: Titouan Gallo
Editing: Fabio Cerbera
Cast: Fabio Dolce, Antonino Ceresia
Synopsis:
In Marseille, Nino and Fabio from the Essevesse dance company have known each other for 24 years. Their destiny has never ceased to bring them together and their friendship is expressed through dance. Together, they lead the Danses-en-Trans project. Soul mates, free bodies, movement: when dancing becomes an act of love, an act of healing.
Biofilmography:
Director and author of numerous documentary and fiction films, he has, through his various projects, had the opportunity to work on strong subjects, such as homophobia with the documentary series “Plus rose ma ville” which he created for PinkTV; the film “My scars” follows the journey of an HIV-positive woman. He recently tackled the harkie question and the wounds of history with a feature film project co-written with Louise de Prémonville: “A porta Gayola” or “Le temps d’changes” a documentary film on parenthood in the disadvantaged areas. In his activity as a screenwriter, whether as a consultant or as an author, marginality and the positioning of each person in relation to society is one of his recurring themes. He also runs writing workshops.