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Raggiunti risultati importanti nella comunicazione e performance – Encomio al Team di Omovies XVII

Raggiunti risultati importanti nella comunicazione e performance – Encomio al Team di Omovies XVII

OMOVIES 2024Carissimi,

Arrivati alla conclusione di questa XVII edizione di Omovies, sento il dovere – e il piacere – di ringraziare ognuno di voi per il lavoro straordinario che ha reso possibile questo importante risultato.

Un ringraziamento speciale va a Sara Vricella, che ha dato un contributo fondamentale al festival. La sua competenza professionale, unita a una rara capacità di gestire situazioni complesse con equilibrio e gentilezza, è stata una guida preziosa per il team, rendendo più agevole ogni passo di questo cammino.

Il contributo creativo di Eirka e Cornelia è stato altrettanto essenziale: grazie al loro talento grafico, l’identità visiva del festival è risultata chiara, forte e straordinariamente coinvolgente, aggiungendo valore all’esperienza complessiva.

Un ringraziamento speciale va a Marco Taglialatela, che con impegno e visione strategica ha saputo affrontare la complessità dell’organizzazione amministrativa e progettuale, garantendo che tutto funzionasse con precisione e solidità.

Stefano Occhiuzzi, con la sua impeccabile competenza tecnica, ha fornito un supporto fondamentale che ha garantito la qualità e la riuscita di ogni fase operativa.

Un pensiero di gratitudine va anche alle volontarie del Servizio Civile Universale, il cui entusiasmo e dedizione hanno rappresentato una forza motrice per tutta l’organizzazione.

Tra i tanti protagonisti di questa edizione, merita un riconoscimento speciale Margò, che con il suo impegno, la sua energia e la sua capacità di valorizzare ogni dettaglio ha contribuito in modo significativo a rendere unico il festival.

Un posto di rilievo è riservato a Priscilla, che continua a rappresentare non solo l’immagine del Gala, ma anche la sostanza culturale del nostro team. La sua presenza è il simbolo del legame tra forma e contenuto, tra intrattenimento e riflessione, tra spettacolo e messaggio culturale. Priscilla è un riferimento imprescindibile per ciò che Omovies rappresenta.

Infine, un grande ringraziamento ai partner esterni, che hanno sostenuto il progetto con fiducia e risorse, permettendoci di realizzare al meglio questa edizione.

Omovies XVII è stato un successo grazie a una squadra affiatata, competente e appassionata. È un onore poter lavorare con persone come voi, capaci di fare la differenza con il loro talento e la loro dedizione.

Grazie di cuore a tutti!

Un caro saluto,
Carlo Cremona
Direttore del Festival Omovies

Programma 10 Dicembre – NOTA CAMBIO INDIRIZZO INGRESSO Sala Capitolo

Programma 10 Dicembre – NOTA CAMBIO INDIRIZZO INGRESSO Sala Capitolo

10 DICEMBRE 2024 – START 11:00
“Rivoluzioni Intime: Storie di Diritti, Relazioni e Identità”

Inizio: 11:00

OMOVIES XVII
📽️ Sala del Capitolo – 🔻Complesso San Domenico Maggiore NAPOLI
Indirizzo: Vicoletto San Pietro a Majella 3 ( piazza Luigi Miraglia)
ingresso gratuito 👈🏼

Direzione artistica Carlo Cremona
Segreteria Sara Vricella
Ufficio Stampa Alessandro Savoia
Tecnico di produzione Stefano Occhiuzzi
Pj di iKen APS ETS ONLUS
Co finanziamento di
Film Commissione Regione Campania
Regione Campania
In collaborazione con L’Orientale PJ inTranslation
Patrocinio Comune di Napol

 

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Programma Proiezioni 1dicembre

“Rivoluzioni Intime: Storie di Diritti, Relazioni e Identità”

Inizio: 11:00
Luogo: Luogo: Sala del Capitolo – Complesso San Domenico Maggiore
Indirizzo:
 vicoletto San Pietro a Majella ,3 Napoli

assesso da piazza Luigi Miraglia


Mattina

  1. 11:00 – 11:24
    Proiezione:

Macho Man
Regista: Agustí Estadella
Durata: 24:00
Lingua: Catalano

Sottotitoli: A cura di Russo Aurora, Pacilio Erika e Russo Anna. 
Temi: Omosessualità, queer cinema, sessualità, solitudine e vecchiaia.
Sinossi:
Erran, un multimilionario con problemi di autostima e sentimentali, e Manu, il suo “fidanzato”. Una riflessione profonda e toccante sulla solitudine e sull’accettazione.

11:24 – 11:29
Dibattito e introduzione successiva.


  1. 11:30 – 11:40
    Proiezione:

Collage
Regista: Marius Conrotto
Durata: 09:51
Lingua: Catalano
Temi: Relazioni, romanticismo, primo amore e omosessualità.
Sinossi:
Una ragazza che lavora in un museo cerca di convincere un’altra collega che due visitatori stanno flirtando. Studi scientifici affermano che ci sono sei segnali che mostrano l’attrazione di una persona per un’altra.

11:40 – 11:45

Dibattito e introduzione successiva.


  1. 11:45 – 12:56
    Proiezione:

AKOE/AMFI
Regista: Iossif Vardakis
Durata: 01:11:00
Lingua: Greco

Sottotitoli: A cura di Ansalone Raffaella, Fico Fiamma, Russo Emilia Rosa e Tortone Mariano. 

Temi: Questioni sociali, omosessualità, identità di genere e politica.
Sinossi:
Nel 1977, un gruppo di amici creò l’AKOE, il Movimento greco di liberazione omosessuale. La rivista del movimento, “Amfi”, divenne un rifugio per la comunità LGBT greca. Una rivoluzione per il diritto all’esistenza, alla felicità e all’amore.

12:56 – 13:01
Dibattito e introduzione successiva.


Pausa pranzo: 13:01 – 14:00


Pomeriggio

  1. 14:00 – 14:14
    Proiezione:

Eclipse of a Relationship
Regista: Nino Zeno
Durata: 09:28
Lingua: Italiano
Temi: Omosessualità, relazioni, sessualità, pregiudizi morali.
Sinossi:
Per salvare una relazione difficile, un uomo dice al suo fidanzato cosa fare. L’inclusione di un terzo uomo accelera il declino inevitabile dei loro sentimenti reciproci.

14:14 – 14:19
Dibattito e introduzione successiva.


  1. 14:20 – 14:36
    ​​Proiezione:

Aunt Cindy and The Alchemist
Regista: Devin Scott
Durata: 11:21
Lingua: Inglese

Sottotitoli: A cura di Grimaldi Benedetta, Zorgane Aya e D’Amodio Laura

 Temi: Identità di genere, famiglia, relazioni e omosessualità.
Sinossi:
Una famiglia apparentemente normale affronta un viaggio inaspettato. Elena scopre segreti di famiglia e il vero significato dell’amore durante un’avventura in macchina attraverso l’Italia.

14:36 ​​- 14:41
Dibattito e introduzione successiva.


  1. 14:45 – 15:04
    Proiezione:

Las Pardas
Regista: Simone Sojo
Durata: 14:55
Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di Esposito Maria Benedetta e Tecce Silvia. 
Temi: Disuguaglianze, parità di genere, donne, queer cinema, salute mentale, sessualità.
Sinossi:
Un gruppo di amici travestiti si intrufola nella piscina pubblica per sfuggire al caldo. Ma questa volta, il pericolo e la luce li sorprendono in modi inaspettati.

15:04 – 15:09
Dibattito e introduzione successiva.


  1. 15:10 – 15:25
    Proiezione:

Don Queerxote
Regista: Pablo Ros Cardona
Durata: 10:19
Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di Cocozza Martina, Panza Ilaria, Pellicano Alessandro e Salemme Lidia. 
Temi: Omosessualità, letteratura, coppie, queer cinema e viaggio.
Sinossi:
Greg desidera diventare un grande autore e intraprende una crociata cavalleresca queer tra desiderio e processo creativo.

15:25 – 15:30
Dibattito e introduzione successiva.


  1. 15:35 – 15:50
    Proiezione:

Macedonia
Regista: Pablo Baena
Durata: 14:40
Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di Avino Alessandra, Brugo Elena, Battinana Francesca e Pagano Francesca Pia. 

Temi: Famiglia, omosessualità, queer cinema, relazioni, sessualità e questioni sociali.
Sinossi:
José, uno scultore queer, cerca di creare un’opera d’arte significativa con l’aiuto di suo figlio Bruno, il quale ha una visione opposta alla sua.

15:50 – 15:55
Dibattito conclusivo.

Programma completo del 9/12 – OFF17

Programma completo del 9/12 – OFF17

Programmazione Omovies XVII 9 dicembre 2024

TUTTI GLI ACCESSI SONO GRATUITI ED I FILM SONO IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLAZIONE A CURA DEL PROGETTO inTRANSlation a cura degli studenti e delle studentesse dell’Università l’Orientale coordinati dalla prof. Kathrine Russo e dalla dott.ra Arianna Grasso

Traduzione in collaborazione con

 

Programma Proiezioni 9 dicembre

Direzione artistica Carlo Cremona
Segreteria Sara Vricella
Ufficio Stampa Alessandro Savoia
Pj di iKen
APS ETS ONLUS
Co finanziamento di
Film Commissione Regione Campania
Regione Campania
In collaborazione con L’Orientale PJ inTranslation
Patrocinio Comune di Napoli

“Amori, Rinascite e Solstizi: Cronache Intime di Umanità e Eresie”

Luogo: Sala del Capitolo – Complesso San Domenico Maggiore
Indirizzo: Vico San Domenico Maggiore, 18 NAPOLI


  1. 16:30 – 16:43
    ¿Desayunamos?
    Regista: Moiset Pacheco
    Durata: 13:25
    Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di  Cavezza Sara, Napolitano Carmela e Di Lillo Vittorio. 

Temi: Le questioni sociali, famiglia, omosessualità, donne, primo amore, queer cinema, relazioni, romanticismo e sessualità.
Sinossi:
Due donne si incontrano per caso in un ristorante dopo molti anni senza vedersi. Erano amanti da giovani, ma quell’amore fu interrotto bruscamente. La vita le ha portato su strade parallele, rendendole ciò che sono oggi. 16:43 – 16:53
Dibattito e presentazione successiva.


  1. 16:55 – 17:25
    ÀSAKA
    Regista: D (Eduardo Viera)
    Durata: 29:40
    Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di Cosimina Alessio, Imperato Sabrina e Hundewadt Tiziana 
Temi: Relazioni, romanticismo, omosessualità e spiritualismo reincarnazione.
Sinossi:
Elba e Paula trascorrono la mattinata nella piscina del resort dopo una notte di festa. Durante una piacevole chiacchierata, riusciamo a conoscersi da tempo. Ma quando si sono incontrate per la prima volta?

17:25 – 17:35
Dibattito e presentazione successiva.


  1. 17:37 – 17:41
    Buon Solstizio!
    Regista: Werther Germondari
    Durata: 04:36
    Lingua: Italiano
    Temi: Natale, nudismo, naturismo, queer, non binario, LGBTQ+, morte, scheletro e solstizio.
    Sinossi:
    Tutto quello che avreste voluto sapere su Babbo Natale, ma non avete mai osato chiedere.

17:41 – 17:51
Dibattito e presentazione successiva.


  1. 17:55 – 19:24
    Los Herejes – Gli etetici
    Regista: Jesus Eguia Armenteros
    Durata: 01:29:36
    Lingua: Spagnolo

Sottotitoli: A cura di Avino Alessandra, Brugo Elena, Battinana Francesca e Pagano Francesca Pia. 
Temi: Le questioni sociali, cinema, verità, parità di genere, omosessualità, natura, coppie, psicologia, relazioni e sessualità.
Sinossi:
Quattro coppie in crisi si incontrano in un ritiro d’amore multireligioso. Ogni partecipante arriva con idee chiare sulle proprie aspettative, ma il processo spirituale trasforma profondamente ogni relazione.

19:24 – 19:30
Dibattito conclusivo.

Direzione artistica Carlo Cremona
Segreteria Sara Vricella
Ufficio Stampa Alessandro Savoia
Pj di iKen
APS ETS ONLUS
Co finanziamento di
Film Commissione Regione Campania
Regione Campania
In collaborazione con L’Orientale PJ inTranslation
Patrocinio Comune di Napoli

CameraChild

CameraChild

CameraChild (Stati Uniti  2024 56min 40sec) 

Categoria: Mediometraggio 

Genere: Drammatico 

Produttore:  Ames Stevens 

Regia: Ames Stevens 

Sceneggiatura: Ames Stevens, Emily Youngerman, Luka Vonier 

Cast:  Luka Vonier, Theo Duclo 

Sinossi:  

EN: “CameraChild” was originally conceived by co-founder Ames Stevens to process their experiences as a closeted trans kid growing up in the internet era. The film is part-musical, part-YouTube diary, part-introspective character study and part-coming of age. It has as much in common with “The Truman Show” as it does “Inside”- if they were both made by a trans Casey Neistat. CameraChild is an entry in the emerging genre of “internet cinema” pioneered by trans filmmakers such as Jane Schoenbrun and Vera Drew. 

ITA: “CameraChild” è stato originariamente concepito dal co-fondatore Ames Stevens per elaborare le loro esperienze come un ragazzo trans chiuso crescendo nell’era di internet. Il film è in parte musicale, in parte YouTube, in parte introspettivo e in parte maturo. Ha tanto in comune con “The Truman Show” quanto “Inside”- se entrambi sono stati fatti da un trans Casey Neistat. CameraChild è un ingresso nel genere emergente del “cinema internet” promosso da registi trans come Jane Schoenbrun e Vera Drew. 

Biofilmografia:    

EN: Ames Stevens is a bombastic genderqueer filmmaker from humble desert roots in Tucson, Arizona. From science fiction to queer rom-coms to experimental travel vlogs, their versatile filmography is always marked by a heightened aesthetic eye and an appeal to collective imaginations. Ames has worked as a Production Coordinator in New York City for the last two years before returning home to focus on creative projects. 

Ames Stevens is the co-founder of SetRise Studios, a queer art collective dedicated to communal production practices. In the process of filming CameraChild, SetRise Studios innovated a collective production model based on skill sharing, rotating production roles and collaborative scriptwriting. The result is a deeply personal film which is just as joyful as it is experimental. 

ITA: Ames Stevens è un regista genderqueer pomposo dalle umili radici del deserto di Tucson, in Arizona. Dalla fantascienza alle commedie queer ai vlog di viaggio sperimentali, la loro filmografia versatile è sempre caratterizzata da un occhio estetico acuto e da un appello all’immaginazione collettiva. Ames ha lavorato come coordinatore di produzione a New York negli ultimi due anni prima di tornare a casa per concentrarsi su progetti creativi. 

Ames Stevens è il co-fondatore di SetRise Studios, un collettivo di arte queer dedicato alle pratiche di produzione collettiva. Nel processo di ripresa di CameraChild, SetRise Studios ha innovato un modello di produzione collettiva basato sulla condivisione delle competenze, la rotazione dei ruoli di produzione e la sceneggiatura collaborativa. Il risultato è un film profondamente personale, tanto gioioso quanto sperimentale. 

 

Buon Solstizio!

Buon Solstizio!

Buon Solstizio! (Italia  2024 4min 36sec) 

Categoria: Cortometraggio 

Genere: Erotico, Commedia 

Produttore: Werther Germondari 

Regia: Werther Germondari 

Sceneggiatura: Werther Germondari 

Cast:  Werther Germondari 

Sinossi:  

EN: Everything you wanted to know about Santa Claus but never dared ask. 

ITA: Tutto quello che avreste voluto sapere di babbo natale ma non avete mai osato chiedere. 

Biofilmografia:    

EN: Werther Germondari (Rimini, Italy, 1963) is a visual artist, independent director and performer who lives and works in Rome and Amelia (in the Italian region of Umbria). Werther tells funny and surreal stories, joyfully experimenting with the gender boundaries. With the help of his comic talent, Werther playfully encourages political reflection. 

Werther identifies as a non-binary person. However, he chose to use the masculine pronoun for this biography, regarding his work as a director: 

Werther graduated in 1988 with a scholarship at the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome. He then obtained a degree in theatre directing at the University of Bologna. During his studies he was already interested in innovative, experimental, neo-conceptual and situational dynamics, characterized by an ironic and surreal style. For many years he has experimented within these artistic movements using a wide variety of expressive media (from painting to installation, from photography to film, from video to performance). With his projects he has participated in numerous international group and personal exhibitions. As an independent director, he has often collaborated with his life partner Maria Laura Spagnoli, using their intense pansexual adventures as inspiration for many short films. Short films which have been screened at many festivals (including Cannes in 1994 and Venice in 1996) and distributed in European cinemas and on many international television channels. 

At the end of the 90s Werther began to think about a long-term project with the desire for stories in which sex can also become an encouragement to political reflection, denized “Tractatus logico-phileroticus”. Many of his short films could be considered “post-porn” movies for the presence of sexually “explicit” scenes. But for Werther they play a consistently narrative function. The explicit scenes in Werther’s films serve to convey the extent to which a story can be told more (or less) effectively and the differences that emerge when some stories are considered with (or without) the presence of explicit scenes. Or try to create an explicit scene that is an essential part of the story, to the point that its omission does not allow an accurate expression of the vision of the work. All this is done in an attempt to undermine the superficial public view of erotic and pornographic scenes and show that what seems scandalous is often banal compared the hypocrisy that dominates human social relations. 

ITA: Werther Germondari (Rimini, Italia, 1963) è un artista visivo, regista indipendente e performer che vive e lavora a Roma e Amelia (nella regione italiana dell’Umbria). Werther racconta storie divertenti e surreali, sperimentando gioiosamente ai confini dei generi. Con l’aiuto del suo talento comico, Werther incoraggia giocosamente la riflessione politica. 

Werther si identifica come una persona non binaria. Tuttavia, ha scelto di usare il pronome maschile per questa biografia, in merito al suo lavoro di regista: 

Werther si è laureato nel 1988 con una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha poi conseguito la laurea in regia teatrale presso l’Università di Bologna. Durante i suoi studi era già interessato a dinamiche innovative, sperimentali, neo-concettuali e situazionali, caratterizzate da uno stile ironico e surreale. Per molti anni ha sperimentato all’interno di questi movimenti artistici utilizzando un’ampia varietà di media espressivi (dalla pittura all’installazione, dalla fotografia al film, dal video alla performance). Con i suoi progetti ha partecipato a numerose mostre collettive e personali internazionali. Come regista indipendente, ha spesso collaborato con Maria Laura Spagnoli, sua compagna di vita, utilizzando anche le loro intense avventure pansessuali come ispirazione per molti cortometraggi. Cortometraggi che sono stati proiettati in molti festival (tra cui Cannes nel 1994 e Venezia nel 1996) e distribuiti nei cinema europei e su molti canali televisivi internazionali. 

Alla fine degli anni ’90 Werther ha iniziato a pensare a un progetto a lungo termine con il desiderio di storie in cui il sesso può anche diventare un incoraggiamento alla riflessione politica, deniminato “Tractatus logico-phileroticus”. Molti dei suoi cortometraggi potrebbero essere considerati film “post-porno” per la presenza di scene sessualmente “esplicite”. Ma per Werther svolgono una funzione costantemente narrativa. Le scene esplicite nei film di Werther servono a trasmettere la misura in cui una storia può essere raccontata in modo più (o meno) efficace e le differenze che emergono quando alcune storie sono considerate con (o senza) la presenza di scene esplicite. Oppure cercare di creare una scena esplicita che sia parte essenziale della storia, al punto che la sua omissione non consenta un’espressione accurata della visione dell’opera. Tutto questo viene fatto nel tentativo di minare la visione superficiale del pubblico delle scene erotiche e pornografiche e di mostrare che ciò che sembra scandaloso è spesso banale rispetto all’ipocrisia che domina le relazioni sociali umane. 

Sette Minuti

Sette Minuti

Sette Minuti (Italia  2024 15min) 

Categoria: Cortometraggio 

Genere: Documentario 

Produttore: Antonio Messino 

Regia: Alessia Bottone 

Sceneggiatura:  Alessia Bottone 

Fotografia:  Pina Mastropietro 

Cast: Pierluigi Gigante, Mia Benedetta, Consuelo Ciatti, Enzo Provenzano, Lucia Batassa, Mario Di Santo 

Sinossi:  

ITA: Alfredo parla da solo, o meglio parla con una sigaretta. Brutta cosa la solitudine, quella vera, soprattutto a settant’anni.
Alfredo è un uomo che ha amato un altro uomo, Mario. Lo ha amato talmente tanto da trovare il coraggio di fare coming out e perdere il lavoro e la famiglia. Mario invece ha continuato la sua vita matrimoniale, poi è diventato padre e infine nonno, perché lui è gay, ma solo part-time.
Alfredo non ce la fa a lasciarlo andare ma non riesce neanche a vivere quella relazione a metà e allora ecco che la separazione diventa inevitabile. 

Inizialmente Alfredo si convince di poter sfuggire alla malinconia ma poi, per sbaglio, infila una maglietta del compagno e rivede tutta la loro vita assieme.
Sì perché basta un profumo, un odore per tornare lì, dove si è stati amati. Mario non vuole più separarsi da quell’odore che si trasforma in ossessione, convinto che una volta sparito, spariranno anche le ultime tracce del loro amore.
Sette minuti è il tempo necessario per fumare una sigaretta sul balcone,
Sette minuti per pensare alla propria vita e scoprire che per esistere ci vuole coraggio, anche quello che gli altri non hanno avuto. 

EN: Alfredo speaks to himself, or better speak with a cigarette. Bad thing the loneliness, the real one, especially at seventy. 

Alfredo is a man who loved another man, Mario. She loved him so much that she found the courage to come out and lose her job and family. Mario instead continued his married life, then became a father and finally grandfather, because he is gay, but only part-time. 

Alfredo can not let go but he can not live that relationship halfway and then the separation becomes inevitable. 

Initially Alfredo is convinced that he can escape the melancholy but then, by mistake, he puts on a shirt of his companion and sees their whole life together. 

Yes, because a scent is enough to return there, where you were loved. Mario no longer wants to separate himself from that smell that turns into obsession, convinced that once gone, the last traces of their love will also disappear. 

Seven minutes is the time it takes to smoke a cigarette on the balcony, 

Seven minutes to think about your life and discover that to exist you need courage, even what others have not had. 

Biofilmografia:    

ITA: Regista, sceneggiatrice e giornalista laureata in Istituzioni e Politiche per i Diritti Umani e la Pace-Università degli Studi di Padova. Nel 2017 consegue il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova. 

Dal 2020 ha lavorato sul set e nella produzione di film internazionali tra i quali “Without Blood” di Angelina Jolie, “Conclave” di Edward Berger, “A Sudden Case of Christmas” di Peter Chelsom, “The Pope Exorcist” di Julius Avery e come assistente del regista israeliano Avi Nesher di “The Monkey House”. Si è occupata della regia, sceneggiatura del cortometraggio “Violenza invisibile“, dedicato alla violenza sulle donne, “La Napoli di mio padre”, realizzato con materiale di archivio e interpretato da Valentina Bellè – Menzione Speciale Nastri d‘Argento 2021, vincitore di 27 Premi (tra cui Miglior Sceneggiatura, Miglior Regia, Miglior Montaggio), selezionato a più di 90 festival internazionali e italiani e tradotto in 8 lingue. Tra il 2018 e il 2029 dirige e produce due documentari: “Ritratti in controluce“ e di “Ieri come oggi“. Nel 2013 pubblica “Amore ai tempi dello stage“, Galassia Arte e “Papà mi presti i soldi che devo lavorare?” Edizioni Feltrinelli. 

Nel 2017 le sono stati riconosciuti alcuni premi per le sue inchieste: il Premio Giornalistico Claudia Basso con l’inchiesta Pfas, il Premio Bisceglia per la comunicazione sociale e il Premio Goattin per una video inchiesta sulle barriere architettoniche. Nel 2018 rientra tra i finalisti del Premio Cesare Zavattini per la realizzazione di progetti di riuso creativo del cinema d’archivio. 

EN: Director, screenwriter and journalist graduated in Institutions and Policies for Human Rights and Peace-University of Padua. In 2017 he obtained the Master’s degree in Screenwriting from Carlo Mazzacurati of the University of Padua. 

Since 2020 he has worked on the set and in the production of international films including “Without Blood” by Angelina Jolie, “Conclave” by Edward Berger, “A Sudden Case of Christmas” by Peter Chelsom, “The Pope Exorcist” by Julius Avery and as assistant director to the Israeli Avi Nesher of “The Monkey House”. She was the director, screenwriter of the short film “Invisible Violence”, dedicated to violence against women, “My father’s Naples”, made with archive material and played by Valentina Bellè – Special Mention Silver Ribbons 2021, winner of 27 Awards  (including Best Screenplay, Best Direction, Best Editing), selected to more than 90 international and Italian festivals and translated into 8 languages. Between 2018 and 2029 he directed and produced two documentaries: “Portraits in backlight” and “Yesterday as today”. In 2013 he published “Love at the time of the stage”, Galassia Arte and “Dad lend me money that I have to work?” Edizioni Feltrinelli. 

In 2017, she was awarded several prizes for her research: the Claudia Basso Prize for journalism with the Pfas survey, the Bisceglia Prize for social communication and the Goattin Prize for a video survey on architectural barriers. In 2018, she was one of the finalists for the Cesare Zavattini Prize for creative reuse projects of archive cinema. 

Aunt Cindy and The Alchemist

Aunt Cindy and The Alchemist

Aunt Cindy and The Alchemist (Stati Uniti  2024 11min 21sec) 

Categoria: cortometraggio 

Genere: dramma 

Produttore: Jeanne Scott 

Regia: Devin Scott 

Sceneggiatura: Devin Scott 

Cast: Casey Campbell 

Sinossi:  

EN: Aunt Cindy and The Alchemist is a short film that revolves around a seemingly ordinary family whose lives take a surprising turn. The story centers on Elena, a spirited woman with a close bond with her father, a retired advertising man who’s claim to fame was promoting the new Ford Mustang convertible. Elena’s life with her husband and son appears idyllic on the surface, but as the film unfolds, subtle hints reveal underlying tensions. The family’s dynamic shifts when Elena takes a road trip through Italy with (The Alchemist) and discovers the true meaning of love. As they delve deeper into the alchemist’s world, long-buried secrets and ambitions rise to the surface, leading to an unexpected and life-altering twist in the final moments. 

ITA: Aunt Cindy and The Alchemist è un cortometraggio che ruota attorno a una famiglia apparentemente ordinaria le cui vite prendono una svolta sorprendente. La storia è incentrata su Elena, una donna vivace con un legame stretto con il padre, un uomo di pubblicità in pensione che ha rivendicato la fama promuovendo la nuova Ford Mustang convertibile. La vita di Elena con il marito e il figlio sembra idilliaca in superficie, ma mentre il film si svolge, sottili accenni rivelano le tensioni sottostanti. La dinamica della famiglia cambia quando Elena fa un viaggio in Italia con (L’Alchimista) e scopre il vero significato dell’amore. Mentre si addentra nel mondo dell’alchimista, segreti e ambizioni sepolti da tempo salgono alla superficie, portando a un inaspettato e sconvolgente svolta negli ultimi momenti. 

Biofilmografia:    

EN: Born and raised in San Diego, Devin Scott started making films at the age of 9 with his father’s super 8 movie camera. After graduating Magna Cum Laude from film school, he formed American Dream Cinema, where he and his wife/producer Jeanne Scott have created and produced award winning commercials, music videos, documentaries, and short films. Devin has been honored with many industry related awards. 

ITA: Nato e cresciuto a San Diego, Devin Scott ha iniziato a girare film all’età di 9 anni con la macchina da presa super 8 del padre. Dopo aver conseguito la laurea magna cum laude presso la scuola di cinema, ha formato American Dream Cinema, dove lui e sua moglie/ produttore Jeanne Scott hanno creato e prodotto spot pubblicitari, video musicali, documentari e cortometraggi. Devin è stato onorato con molti premi relativi al settore. 

All That Matters

All That Matters

ALL THAT MATTERS (Brasile  2024 20min) 

Categoria: Cortometraggio 

Genere: Documentario, Trans 

Produttore: Coraci Ruiz, Hidaglo Romer, Julio Matos 

Regia: Coraci Bartman Ruiz 

Sceneggiatura: Coraci Bartman Ruiz, Luiza Fagá 

Sinossi:  

EN: “All That Matters” tells the story of three families of trans people and their processes of understanding and celebration of their identities. These mums, dads and grandparents take a step forward and decide to fight for a society that respects and values diversity. Directed by a filmmaker who is herself the mother of a young trans person, the film connects generations by showing stories of love, transformation and learning. 

ITA: “All That Matters” racconta la storia di tre famiglie di persone trans e dei loro processi di comprensione e celebrazione delle loro identità. Queste mamme, papà e nonni fanno un passo avanti e decidono di lottare per una società che rispetta e valorizza la diversità. Diretto da una regista che è la madre di una giovane persona trans, il film collega le generazioni mostrando storie di amore, trasformazione e apprendimento. 

Biofilmografia:    

EN: Coraci Ruiz has been a documentary filmmaker since 2003, when she took part in founding the production company Cisco Lab, which specialises in themes related to human rights, social movements, the environment and popular culture. 

She has a degree in Dance, a Master’s in Audiovisual Culture and Media, a PhD in Multimedia and is currently a postdoctoral researcher, all at Unicamp. 

Her first feature, “Letters to Angola” (2012), took part in several festivals and won awards in Brazil, Angola, Portugal and Belgium; her second, “Threshold” (2020), took part in more than eighty festivals in several countries and won twenty-two awards in Brazil and abroad; “Blooming on the Asphalt” (2022), her third feature, was shown at festivals in several countries and won fourteen awards in Brazil and abroad. 

She has also directed a number of short films, including “All That Matters” (2024), “The Enchanted Day of the Erês” (2023), “Strong Feather” (2019) and “Another City” (2009); and the television series “A Day in the Life of Paraty and Ilha Grande” (2022) and “Brazilian Sonorities: Women’s Lyrics” (2023); as well as a variety of content for television and educational and social videos. 

She is currently working on the development of his fourth feature film, “Iridescent”, which in 2021 received support from the Canadian foundation Alter Ciné, and was selected for the #LINK FIDBA 2023 (Buenos Aires International Documentary Festival) project development laboratory. 

ITA: Coraci Ruiz è documentarista dal 2003, quando ha partecipato alla fondazione della società di produzione Cisco Lab, specializzata in temi legati ai diritti umani, ai movimenti sociali, all’ambiente e alla cultura popolare. 

Laureata in Danza, Master in Cultura e Media Audiovisivi, Dottorato in Multimedia e attualmente ricercatrice post-dottorato presso l’Unicamp. 

Il suo primo lungometraggio, “Lettere ad Angola” (2012), ha partecipato a diversi festival e vinto premi in Brasile, Angola, Portogallo e Belgio; il suo secondo, “Soglia” (2020), ha preso parte a più di ottanta festival in vari paesi e ha vinto ventidue premi in Brasile e all’estero;  “Blooming on the Asphalt” (2022), il suo terzo lungometraggio, è stato mostrato in festival di diversi paesi e ha vinto quattordici premi in Brasile e all’estero. 

Ha anche diretto numerosi cortometraggi, tra cui “Tutto ciò che conta” (2024), “Il giorno incantato di Erês” (2023), “Piuma forte” (2019) e “Un’altra città” (2009); e la serie televisiva “Un giorno nella vita di Paraty e Ilha Grande” (2022) e  “Brazilian Sonorities: Women’s Lyrics” (2023); oltre a una varietà di contenuti per la televisione e video educativi e sociali. 

Attualmente sta lavorando allo sviluppo del suo quarto lungometraggio, “Iridescent”, che nel 2021 ha ricevuto il sostegno della fondazione canadese Alter Ciné ed è stato selezionato per il laboratorio di sviluppo del progetto #LINK FIDBA 2023 (Buenos Aires International Documentary Festival). 

Eclipse of a Relationship

Eclipse of a Relationship

Eclipse of a Relationship(Italia 2024 9min 28 sec) 

Categoria: cortometraggio 

Genere: dramma, erotico 

Produttore: Carlo Francesco, Jacopo Maffei Faccioli 

Regia: Nino Zeno 

Fotografia: Francesco Pifferi 

Cast: Fabio Cavalera, Jacopo Roati, Roberto Gobbi 

 

Sinossi:  

EN: To save a difficult relationship, a man tells his boyfriend what to do. Allowing a third man into the couple accelerates the inevitable decline of their feelings for each other. 

ITA: Per salvare una relazione difficile, un uomo dice al suo fidanzato cosa fare. L’introduzione di un terzo uomo nella coppia accelererà l’inevitabile declino dei loro sentimenti. 

Biofilmografia:    

EN:  Nino Zeno is known as a director. He is best known for his films Eclipse of a Relationship (2024), A Road to Darkness (2023) and Anatomy of a Relationship (2022).

ITA:  Nino Zeno è conosciuto come regista. È celebre per i suoi film Eclipse of a Relationship (2024), A Road to Darkness (2023) e Anatomy of a Relationship (2022).

 


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